16

1.8K 42 6
                                    

Aprii di scatto gli occhi sentendo il mio telefono squillare.

Sbuffai e allungai il braccio verso il comodino nel tentativo di recuperare il telefono.
Quando lo afferrai accettai la chiamata.

-Amy dove sei?-

-da Lando perché ?-

-dovevi tornare questa notte ! Mi sono preoccupato-

-scusami Charles è successo un imprevisto... Tra qualche giorno tornerò-

-tutto ok vero?-

-Si-

-allora ci sentiamo prossimamente-

Ci salutammo e gettai il telefono ai piedi del letto.
-chi era al telefono ?- chiese Lando avvicinandosi.
-Charles-
Mi intrappolò tra le sue braccia e mi lasciò un bacio sulla guancia.
-come stai ?-

-vorrei solo tornare a dormire- sussurrai girandomi verso di lui chiudendo le palpebre.

...

-Amy...-
Sbuffai e mi stiracchiai.
-lasciami dormire !- mi lamentai appoggiando una mano sugli occhi.

-dai Amy sono le due del pomeriggio- sentii una mano accarezzarmi delicatamente il viso.

Aprii gli occhi di scatto e bloccai la mano di Lando a mezz'aria impedendogli ogni movimento.
-che succede ?- chiese.

-niente... scusami sono abituata a Max e lui non è qui quindi... mi sono allarmata ecco-
Gli lasciai la mano e mi tirai a sedere.

-stai meglio?- chiese sedendosi di fronte a me.
-credo di si... grazie per ieri- sorrisi imbarazzata ricordando il bacio che mi aveva dato la sera precedente.

Mi sorrise anche lui.
-Max ha pensato di prepararti dei pancakes, sai sono negato in cucina nn lo avrei potuto fare io-

-che paraculo che sei!- mi alzai dal letto e uscii dalla camera.

-ei Max sei il migliore !- ridacchiai.
-questo e altro per una principessa- disse passandomi il piatto fumante di pancakes.

-guai a come parli amico- disse Lando infastidito.

Mi sedetti al tavolo presente in cucina e iniziai a mangiare.
-geloso Norris ? Ti ricordo che stai camminando su un terreno minato, Max ti potrebbe far fuori da un momento all'altro-

Ci scambiammo uno sguardo di sfida.
-o ma davvero?-
-si - affermai infilando la forchetta in un pancake.

-e qui le cose si fanno interessanti!- disse euforico Max.

-comunque o domani o dopo domani devo tornare a Monaco-

-non puoi restare ?-
-vorrei ma non posso-
-se hai bisogno di qualcosa sai dove trovarci -

Gli sorrisi
-grazie-

...

Il suono della sveglia arrivò dritto alle mie orecchie.
Aprii gli occhi lentamente e alzai leggermente il busto per spegnere quell' aggeggio fastidioso.

Mi guardai in torno e notai un altro corpo oltre al mio presente nel letto.

Tirai via le coperte e mi accorsi che c'era Lando che dormiva al mio fianco.

-Lando perché sei qui?- chiesi scuotendolo.

-non riuscivo a dormire e mi sono intrufolato nel tuo letto- disse sbadigliando.

-dove vai?- chiese quando mi alzai dal letto per andare a fare una doccia.
-vado a prepararmi, tra 2 ore ho il volo-

-ah... Si va bene- disse triste.

mi alzai e sbadigliai.

-e quindi non ci vedremo per un pò- disse Lando fissando il soffitto.

-esattamente ma sai che se vuoi puoi venire a Monaco-

-si hai ragione-

raggiunsi la valigia già fatta da ormai due giorni e presi un paio di jeans neri e una maglietta.

mi recai in bagno per lavarmi.

dopo 30 minuti ero finalmente pronta per partire.

-pronta?- chiese Lando aprendo la porta di casa.

annuii e lo seguii fuori.

-Max ti saluta, è uscito più o meno 20 minuti fa, te eri in bagno così non è venuto a disturbarti-

-ok, poi digli che lo saluto anche io- gli sorrisi e salii in macchina.

-ti va di guidare?- chiese porgendomi le chiavi.

-ovvio, c'erano dubbi?- scesi, feci il giro dell'auto e mi sedetti al posto del guidatore.

-a questa guida a sinistra non mi abituerò mai- dissi accendendo il motore.

-io non mi abituerò mai alla guida a destra- rise -hai mai guidato una McLaren?-

-no mai, è la prima volta che guido una di queste meraviglie, anche se le Ferrari non si battono-

-sei la prima inglese che conosco che preferisce un auto Italiana ad una Inglese-

-forse perchè crescendo con Charles e passando moltissimo tempo in Italia ho cambiato idea-

-che traditrice che sei-

-sisi certo- ci girammo entrambi a guardarci negli occhi.

-vediamo di che pasta è fatta questo gioiellino- dissi partendo senza staccare lo sguardo dai suoi occhi.

-se la righi torni a casa senza un arto- disse sorridendomi.

portai lo sguardo sulla strada.

-il fatto che io guidi una moto a 300 km/h non significa che non sappia guidare un auto, anzi-

...

-e quindi ora ci dobbiamo salutare come nei film- disse calciando un pezzetto di carta a terra.

-beh guarda che ci rivedremo, mica morirò o che so io-

-cosa farai una volta atterrata a Monaco?-

-per prima cosa chiamerei un Taxi per non passare l'intero pomeriggio in aeroporto e poi andrò a casa di Max e lo aggiornerò delle ultime notizie e poi non so che farò-

-non lo dirai a Charles?-

-si certo ma non so se dirglielo ora o magari nei prossimi giorni, so che questa notizia lo farebbe stare molto male ma prima o poi lo dovrà sapere e sarà meglio che lo sappia da me e non da altri-

-si hai ragione, beh buona fortuna per tutto e forse verrò a Monaco, devo organizzarmi-

-sarai sempre il ben venuto- gli sorrisi.

la voce metallica che annunciava il mio volo interruppe la nostra conversazione.

-ora devo andare- afferrai la valigia e lo guardai.

- mi mancherai-

si avvicinò lentamente per baciarmi ma gli misi un dito sulle labbra e lo allontanai.

-devo ricordarti che sono fidanzata? Sarai molto fortunato se Max non verrà mai a sapere di tutto questo- 

-gia- sospirò e guardò altrove -beh ci vediamo presto allora-

-si, ciao-







Start Again || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora