Start Again || Lando Norris ||

12

-quindi sei viva, ieri non ti ho più vista in giro per tutto il giorno- disse Charles appena mi sedetti al tavolo con lui.

-si sono viva...-

-come stai ?-
-potrei stare meglio- borbottai mangiando la mia colazione.

Quella mattina a differenza del giorno precedente eravamo tutti in una tavolata unica e mancava solo Max.

-buongiorno ragazzi- disse proprio quest'ultimo entrando nella sala.
Si avvicinò a me e si abbassò per lasciarmi un bacio a stampo che ricambiai.
-buongiorno anche a te amore- gli sorrisi.

-cosa mi sono perso ?- chiese mio fratello osservando l'olandese sedersi nell'ultimo posto libero, a canto a me.

-molte cose-
-poi vogliamo i dettagli - disse Pierre sorridendomi.

-ovviamente- feci vagare lo sguardo per la stanza fin quando non incrociai quello di Lando che mi stava guardando triste.
Abbassò lo sguardo e si girò verso Carlos per dirgli qualcosa.

...

-cosa ci fai qui?- chiese Charles sedendosi a canto a me.
-ricordi lo scorso anno ? Quando tutto questo ancora mi sembrava impossibile ?-

-si me lo ricordo benissimo-

-un anno e mezzo che io e Max stiamo insieme, un anno che sono tornata a correre, 5 mesi che vivo con max...- sussurrai.

-12 mesi che non vieni più in tour con me e 18 che non vedi e non parli con Lando... mezzo mese che tu e Max avete vinto il titolo mondiale...-

-ti manco ?- chiesi incrociando le gambe.
-manchi a tutti, ma a me più degli altri-

-abbiamo un'intera pausa invernale x recuperare tutto il tempo perso e prometto che il prossimo anno ogni weekend disponibile saró al tuo fianco per sostenerti-

-non fare promesse che non puoi mantenere, sappiamo entrambi che il tempo scorre veloce e ne abbiamo troppo poco per fare quello che vogliamo, saremo costantemente dall' altra parte del mondo-

-eppure con max le cose vanno bene-

-max è un pazzo che appena finite le interviste post gara prende un jet privato e si fa ore e ore di volo per venire da te per poi riprendere un volo diretto a Monaco al tuo fianco-

-si hai ragione- risi -comunque ho una sorpresa-
-di che tipo?- si giró verso di me per guardarmi meglio.
Eravamo fuori casa seduti su un muretto.

Presi dalle tasche la patente e gliela mostrai.
-ora posso guidare liberamente la tua macchina-
-non ci pensare minimamente!- disse facendomi la linguaccia.
Risi.

-ancora non ho capito come cacchio sei potuta tornare a correre-
Si alzó in piedi.

-non lo so, sono andata in una delle solite visite di routine ed ero migliorata... Ora ogni 2 mesi ho una visita così siamo tutti sicuri che effettivamente sto bene-

Mi alzai alche io e infilai le mani nelle tasche dei jeans.
-comunque oggi c'è mamma a casa, voleva passare del tempo con me e Arthur, sarà felice di sapere che ci sei anche te- disse calciando un sassolino.

-ah va ben... Cosa cacchio ci fa lui qui??- chiesi vedendo Lando caminare verso di noi.

-non sapevo che oggi fossi a casa e l ho invitato-

-siete tornati amici ??-
-mi ha spiegato che non...-
Non lo lasciai finire.
-non me ne frega niente-

Mi girai per andarmene ma mi prese per un polso.
-ti prego Amy non andartene!-
-charles non voglio restare-
-non puoi ignorarlo per sempre !-

-la vita è mia e faccio quello che voglio-
-no-
Strinse la presa sul mio polso facendomi quasi male.

Quando ormai Lando era arrivato da vanti a noi lasciò la presa.
-ciao mate, come va?- disse mio fratello.

-tutto ok, voi?-
-va tutto alla grande- dissi estraendo le chiavi di casa dalle tasche.

Mi girai e entrai nel palazzo, salii le scale seguita dai due.

-ho invitato anche Max- dissi aprendo la porta dell appartamento.

Non feci in tempo a fare altro che due braccia mi strinsero forte.
-quanto mi sei mancata- disse mia "madre".
Non dissi nulla ma la strinsi a me.

Erano 2 anni che non la vedevo.
Si staccò da me e mi squadró da testa a piedi.

-quanto sei diventata bella! Certo che qualche abito femminile te lo puoi anche mettere- rise e io con lei.
-prego ragazzi entrate pure- disse girandosi verso i due ancora fuori dalla porta.

-tra poco si cena- disse ancora.
-vengo ad aiutarti- dissi seguendola in cucina.

-dobbiamo aggiungere un posto a tavola, viene anche il mio ragazzo-

-quel tipo che mi avevi presentato tempo fa?-
-no... È Max-

Rimase un attimo sorpresa.
-sapevo che tra di voi c'era qualcosa di più che una semplice amicizia- mi fece l'occhiolino e arrossii leggermente.

La serata trascorse velocemente e ben presto mi ritrovai in camera mia ad aspettare che Charles e Max si preparassero per uscire.

Ormai stanca di aspettare mi avvicinai alla porta per uscire quando sentii i due parlare.

-senti Charles devo dirti una cosa importante-

-dimmi Max-

-riguarda Lando-

-cos'ha combinato ancora?-
-oggi dopo che ha rivisto Amy è venuto a confessarmi una cosa, ha detto che non ha mai accettato quella scommessa e che non lo avrebbe fatto mai perché 1 era minorenne, 2 è una cosa vergognosa e lui non farebbe mai una cosa del genere e 3 perché a lui....-

Sobbalzai improvvisamente quando qualcuno bussò alla porta della mia stanza.

-si?- dissi allontanandomi da essa ancora turbata dalle parole di max.

Nella stanza entrò Lando.
-cosa c'è?- chiesi un pò scocciata.

-noi stiamo uscendo...-
-a ok, arrivo-

...

-cosa ci fa una ragazza come te qui tutta sola?- chiese qualcuno alle mie spalle.
Mi girai di scatto e notai un uomo sulla cinquantina avanzare verso di me.

Mi guardai in torno allarmata e vidi che effettivamente non c'era più nessuno.
Ero uscita a prendere una boccata d'aria e mi sono persa nei miei pensieri non accorgendomi che tutte le persone che erano lì con me non c'erano più.

Incominciai a indietreggiare finché non toccai con la schiena il muro.

-allora cosa stavi facendo qui ?- chiese avvicinandosi ancora di più.
Riuscivo a sentire la puzza dell'alcool e del fumo arrivarmi dritta in faccia ogni volta che parlava.

-i cazzi miei- risposi acida.
Improvvisamente si avvicinò ulteriormente e la mia guancia iniziò ad andare a fuoco.

Portai una mano su di essa.
-ora ci divertiamo-