I lampeggianti delle auto della polizia parcheggiate a pochi metri da me coloravano il mio corpo di blu, seduta sul gradino che il marciapiede creava con la strada guardavo la scena che si stava svolgendo da vanti a me imbambolata.
Troppi pensieri attraversavano la mia testa come un uragano, un forte senso della colpa mi dilaniava ogni cellula del corpo.Mentre le uniche persone importanti della mia vita venivano ammanettate da vanti ai miei occhi io ero lì ferma a non fare niente, non una parola, ne un lamentò abbandonò le mie corde vocali.
"Non è colpa tua" aveva continuato a ripetere Max per tutta la sera ma il cervello continuava a rifiutare categoricamente quelle 4 parole.
Era eccome colpa mia."Se la sarebbero cavata" continuavo a ripetermi nella mia testa in loop da ormai 20 minuti.
Alzai lo sguardo su Max ormai seduto all'interno di una delle 3 vetture, mi avevi detto che ogni cosa che tocchi la rovini, ma forse sono io che danneggio tutte le persone che entrano nella mia vita.
Guarda Charles, distrutto mentalmente per tutte le cose che mi sono succede, ora in caserma per un interrogatorio.
Poi Lando, a pochi passi da me ammanettato mentre veniva spinto verso l'altra vettura per aver cercato di riparare quel poco che rimaneva sano della mia vita.
E poi tu Max, spezzato in profondo per tutto quello che purtroppo sai della mia vita, in un auto della polizia che ora sta sfrecciando per le vie della città.Centinaia di giornalisti ci circondavano e riprendevano la scena con qualsiasi cosa a loro disposizione, avevo una grande voglia di mandarli tutti a fanculo una volta per tutte ma non potevo.
Spostai lo sguardo sull'inglese ancora in piedi a pochi passi da me, aveva lo sguardo basso ma come se avesse capito che lo stessi guardando girò la testa verso di me e mi sorrise.
Lo guardai triste mentre venne definitivamente spinto dentro l'auto.Mi alzai da terra e camminai verso il poliziotto che intanto aveva chiuso lo sportello.
-cosa gli farete?- chiesi in un sussurro.-prima di tutto verranno interrogati e poi si provvederà- disse solo questo e in pochi secondi scomparì dalla mia vista.
-cos'è successo?- disse una voce alle mie spalle, mi girai e incrociai lo sguardo con quello di Carlos.
-hanno cercato di... Hanno massacrato di botte l'uomo che mi ha stuprata, lui è in ospedale in fin di vita... e ora tutto il mondo sa da ore tutto quello che è successo... Avrei dov...--No. No Amy, non avresti dovuto fare niente. Hanno fatto la cosa giusta, se fossi stato li anche io penso che quel bastardo ora fosse definitivamente morto-
Una risata nervosa abbandonò le mie labbra.
-ora però ho rovinato la carriera a tutti e tre, se si prenderanno una denuncia penale o che so io per tentato omicidio, per colpa mia, io non credo di poter... Sto rovinando la vita a tutti--non lo stai facendo, e lo sai bene- mi strinse in un abbraccio.
In mezzo a centinaia di persone curiose di sapere cosa ci stessimo dicendo, in mezzo a centinaia di telecamere accese a riprendere la scena, in mezzo a centinaia di giudizi che pian piano sarebbero arrivati alle mie orecchie....
Aprii lentamente gli occhi, sbadigliai e successivamente mi stiracchiai.
-buongiorno raggio di sole- disse qualcuno.
Nel mio campo visivo apparve Charles che mi lasciò un dolce bacio sulla fronte.-Charles ma cosa... Non eri in caserma?- chiesi mettendomi seduta.
-si ma a me hanno fatto solo qualche domanda, sono tornato tardi e te già dormivi- mi lanciò una maglietta in faccia -forza vestiti che Lando ci aspetta--ma Max e Lando sono ancora...-
- Max è tornato questa mattina presto, ha detto che gli hanno fatto molte domande e poi erano indecisi se lasciarlo libero o tenerlo dentro per qualche giorno... Lando invece esce tra poco, ha finito l' interrogatorio poco fa e dobbiamo andare a prenderlo-Annuii -e per quanto riguarda quel bastardo?-
-è sveglio e al fresco-
In 30 minuti arrivammo alla caserma di polizia dove Lando era stato portate insieme agli altri e aspettammo che uscisse.
-dici che ci vedrà ?-
-charles ma che domande sono, uno siamo parcheggiati di fronte l ingresso ma dall' altra parte della strada non chi sa dove e secondo siamo su una Ferrari, se non ci vede è cieco-
-beh si hai ragione-
-ho sempre ragione- gli feci la linguaccia.-è stato così brutto vederci andare via nell'auto della polizia?- chiese dopo attimi di silenzio.
-non immagini quanto- sospirai.
-stanno arrestando Charles!- urlò Max balzando in piedi.
-ma cosa dici Max- risposi continuando a scorrere sulla home di Instagram sdraiata sul letto della sua camera.-mia ha scritto Lando, ha visto molte auto della polizia fermarsi poco più su di casa sua e curioso è andato a vedere-
-ma stai dicendo veramente?- scattai in piedi e corsi per tutta casa fino a raggiungere l'ingresso, infilai al volo le scarpe e mi precipitai in strada.
-ferma Amy! Non puoi correre per mezza Monaco! Aspettami- disse l'olandese chiudendo di botto la porta d'ingresso.
Salì in auto e mi invitò a fare lo stesso, sfrecciammo per le vie di Monte Carlo senza badare a limiti di velocità, avevo il cuore in gola e batteva così veloce per l'ansia che quasi pensai scoppiasse da un momento all'altro.Quando arrivammo a destinazione non credetti a ciò che i miei occhi stavano guardando, corsi da Charles che era appoggiato all'auto della polizia mentre veniva ammanettato.
-CHARLES! Cosa sta succedendo?-
Chiesi inpanicata.
-l'uomo di oggi è in fin di vita- disse solamente prima di allungarsi verso me per lasciarmi un bacio sulla guancia.
-andrà tutto bene te lo prometto--Amy? Sei ancora qui sulla terra o su un altro pianeta?- chiese mio fratello scuotendomi.
-eh?! Si, si ci sono--okkk...-
Finalmente vidi l'inglese venire verso di noi.
Attraversò la strada e si avvicinò al mio sportello, lo aprì e fece entrare solo il corpo dentro l'auto sporgendosi verso di me.
-quel bastardo ha quello che si merita- disse sorridente prima di baciarmi a stampo.Non appena ci staccammo Charles ci guardò male.
-dopo ti invito a vedere la mia nuova spada, sai è molto affilata...- borbottò.
-dai non fare il geloso-
-solo se mi dai un bacetto anche a meee- fece gli occhioni dolci.
-e va bene- gli diedi un bacio sulla guancia, un ampio sorriso si aprì sul suo volto.Charles era una di quelle persone che ti migliorano la vita, la sua presenza era indispensabile per me, era come ossigeno, sempre così gentile e preoccupato per come stessi, pensava sempre più a me che a se stesso e lo rimproveravo sempre per questo.
Mi faceva sentire amata come nessuno mai mi aveva dimostrato.Charles è una di quelle persone che raramente incontri e che non puoi assolutamente lasciarti sfuggire.
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Start Again || Lando Norris
Fanfiction[Watty's 2022] Amy aveva solo 4 anni quando per la prima volta la mano di suo padre incontrò la sua pelle chiara, ne aveva 11 quando chi avrebbe dovuto amarla e proteggerla la fece quasi morire, ne aveva 12 quando venne tolta dalla tutela dei suoi g...