Ecco finalmente dopo tanto tempo ho deciso di ascoltare (e vedere) questo spettacolo di Gaber che ha oltre 30 anni e sono 30 anni che avevo lasciato in un cassetto.
L'altro giorno però non so perché ma non potevo proprio più rimandare...C'è quasi sicuramente un motivo, ma non è sempre detto che lo si debba per forza trovare o che sia importante capire fino in fondo quale sia.
E allora eccolo lì, lo inizio ad ascoltare in auto ma poi il viaggio è breve e mi fermo al Primo Quadro... sì perché quest'opera non è divisa in brani ma in Quadri , primo ed unico caso nella storia del teatro , almeno che io sappia. E quest'opera è esclusivamente teatrale, al contrario del resto delle opere del duo Gaber-Luporini. E' un unico continuo monologo tutt'al più condito da un sottofondo musicale che sostiene il parlato stesso.
Ma cos'è il Grigio ?Prima di rispondere però bisogna capire il contesto o la trama se si preferisce. Il Signor G si è appena trasferito in una nuova casa in campagna per isolarsi ed estraniarsi dal resto del mondo.
Da subito però è costretto ad avere a che fare con un curioso rumore che pian piano si rivela essere quello che normalmente viene prodotto da un qualche topo, da cui proprio il Grigio dal colore del roditore stesso.
Inizialmente cerca di capire come eliminare questo indesiderato ospite, poi pian piano inizia sempre di più a conviverci, pur odiandolo e finendo per arrendersi all'evidenza che comunque non potrà mai eliminarlo...
Quindi, tornando alla domanda di prima... ma cos'è il Grigio ?
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Consiglio ... prima di leggere, ascoltare e vedere gli intermezzi teatrali del collage su YouTube che riporta quasi tutto lo spettacolo, così da farsene prima un'idea propria.
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Il topo, il "Grigio" altro non è che il lato peggiore di noi stessi, quello meschino, oscuro, che compie le azioni più bieche e poi pretende di non essere colpevole, cercando di nasconderle direttamente o peggio con l'ipocrisia del buonismo e delle buone intenzioni. Insomma il peggior lato di noi stessi di cui non riusciamo a liberarci mai, dall'infanzia alla maturità, fino alla senilità... Non si può fare nulla per liberarsene proprio come Gaber non riesce a fare nulla per eliminare il grigio topo che si aggira in casa sua, indisturbato.
Il tema sarà ripreso tante volte da Gaber del peggio di noi stessi di cui non riusciamo ad ammetterne l'esistenza e dell'impossibilità di fare nulla per diventare esseri migliori di quello che siamo.
Ed oggi il Grigio è il male di tutti, del nostro quotidiano nuovo medioevo, della mediocrazia, della tecnocrazia, del vuoto di democrazia di cui solo di recente stiamo iniziando a renderci conto.
Gaber ce ne aveva dato segnali, e tanti ... ma non siamo stati in grado di coglierli quando ancora eravamo in tempo per deviare il sistema , chiamiamolo fiume, prima che arrivasse al mare dell'attuale incertezza ed ignoranza. E ora che ne abbiamo coscienza non possiamo fare altro che costruire l'Arca che ci permetta di navigare su questo immenso mare di grigia esistenza nel quale siamo stati, nostro malgrado, ma nemmeno più di tanto, proiettati...
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Chiedo scusa se parlo di ... Gaber
Short StoryHo deciso di intraprendere una nuova avventura ed esplorare le opere di uno dei miei maestri, Giorgio Gaber. Il format che ho scelto per questa nuova iniziativa è un po' in stile Blog ovvero quasi sempre ci sarà un video o un testo o entrambi, acco...