E' sabato, è sabato...

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Un escalation alla Bolero di Ravel per rappresentare come dalla quotidianità più spicciola di uno di quelli che potrebbe essere semplicemente un tranquillo sabato sera borghese in una casa borghese di una famiglia assolutamente borghese come tante, in cui si pensa ad andare al mare la domenica, diventa invece improvvisamente, spinto da una forza imprevedibile come in una metamorfosi kafkiana o come in un romanzo di Bulgakov un momento di pura trascendenza e in un escalation prima personale in cui si descrive didascalicamente quello che succede in un rapporto di coppia che dura da un tempo quantomeno medio se non lungo ... , ma che poi diviene, in un ulteriore livello di escalation quasi  un quadro surrealista in cui un normale palazzo diventa quasi un crogiolo infernale dantesco in cui tutto succede in contemporanea come fosse un concerto, e qui si torna al Bolero che ho citato prima ed i rumori che suonano questa pseudo sinfonia allucinata ed allucinante, rivelano il paradosso di come non si riesca mai a vedere gli altri sotto un punto di vista diverso da quello che conosciamo quotidianamente.

Spero di aver reso l'idea, e per chi non avesse ancora ascoltato e visto, direi che è proprio ora di farlo!

Chiedo scusa se parlo di ... GaberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora