anni affollati

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"Anni affollati, per fortuna siete già passati...."

e l'atmosfera iniziale inganna e lascia pensare davvero a qualcosa che dopo tanto soffrire e patire finalmente ci si fosse messo alle spalle. Il soffrire e patire degli anni '70 appena trascorsi, dolorosi  e doloranti come chi l'ha vissuto ben ne ha coscienza e chi no, si documenti perché non si può non averne coscienza.

Tutto vero, almeno in apparenza, però, man mano che si ascolta si manifestano altri aspetti sorprendentemente visionari per il tempo, tanto che se mai "anni affollati" fosse stato pubblicato esattamente 10 anni dopo, avremmo avuto probabilmente le stesse sensazioni ma traslate di un decennio. Ovvero, paradossalmente, quello a cui si riferisce è qualcosa che al tempo doveva ancora avvenire e viene invece considerato già come passato, e di esempi così ce ne sono a iosa .... 

"Ho fatto indigestione la mia testa è piena
dall'Africa all'America al mio letto
non c'è rimasto niente che non so"

"anni di terapie"

"e poi gli spazi aperti le donne solidali
le erbe dopo i pasti l'orgasmo a tutti i costi "

"a scuola imparerò a ballare mi vien da vomitare"

Tutti riferimenti che funzionerebbero perfettamente se contestualizzati nel pieno degli anni '80. 

L'unico verso che si deve attribuire inequivocabilmente al decennio effettivamente trascorso  è questo: 

"Anni affollati disperati senza dignità
di mendicanti un po' arroganti e senza fisarmonica
di chi rovescia tutto e poi si arrende alla domenica
la Cina è un po' scaduta Jiang Qing l'han condannata
ma forse lo dovevano fare mi vien da vomitare"

in quanto menziona esplicitamente la condanna di Jiang Qing, moglie di Mao avvenuta proprio in quel 1981.

E in ultimo torna  infine ancora il misticismo, che è il tema che come un fiume silenzioso scorre in parallelo ai brani di questo spettacolo / album 

"Anni affollati degli ultimi dieci anni
non riesco più a smaltirvi c'è troppo poco oblio

anni affollati di gente che ha pensato a tutto
senza mai pensare a un Dio.

Di troppe cose non so cosa farne
per me che avrei bisogno
di poche immagini ma eterne."

evidenziando la sua necessità e quella di tutti di avere un punto fermo ... eterno


ed infine...

altri anni affollati... interpretazione questa di qualche anno fa da parte di sua nipote Valentina il cui cognome non può che rivelare un risultato "molto concreto" del connubio artistico Gaber/Luporini ....    

Chiedo scusa se parlo di ... GaberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora