L'azalea

69 10 0
                                    


Non facciamoci ingannare dallo spirito goliardico con cui Gaber affronta questo tema. L'ipocrisia umana, filo conduttore di questo brano, è qualcosa che da sempre combatte come la peste ( E giusto per ritrovare un momento basta andare ad ascoltare e leggere il brano "Il tutto è falso, il falso è tutto")

L'ironia che ci mette Gaber, dal paradosso del lupo di San Francesco alla montagna di sterco bovino è solo un pretesto per arrivare al punto nodale , anch'esso ironico della metafora della caramella: 

... "siamo delle caramelle di merda ricoperte di cioccolato"

cinismo? nooooo

solo un potente antidoto contro l'insopportabile dilagante ipocrisia di chi pur essendo stronzo fino al midollo cerca di salvare le apparenze con gesti opportunamente guidati di cui è convinto possano salvificamente redimerlo.

ora tutto ciò è anche diventato organico e strutturale e la redenzione che ne deriva è  come l'indulgenza plenaria che ci viene erogata urbi et orbi, in diretta, sia dai social che dai canali di comunicazione mediatica più tradizionali.


Nota di stile: E' la seconda volta che Gaber usa la metafora del branco di mucche che si alza in volo per poi scaricare la famosa "montagna di sterco bovino"... questa volta lo attribuisce virtualmente a Spielberg, precedentemente lo aveva attribuito al regista messicano surrealista Luis Bunuel nell'episodio del Tennis in Libertà Obbligatoria, di cui abbiamo già parlato...   

Chiedo scusa se parlo di ... GaberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora