Chiedo scusa se parlo di ... Gaber

Io se fossi Dio

"Io se fossi Dio e io potrei anche esserlo altrimenti non vedo chi"

Questo l'incipit del signor G in questa invereconda invettiva tutt'altro che edulcorata come ce lo vogliono fare ricordare oggi. Questa la versione anni '90, dura forse anche più dell'originale. 

Ritorna Dio , questa volta come paradigma concreto, in questi anni affollati non solo come qualcosa di etereo a cui tendere ma l'essere Dio come essere supremo concreto in senso Ebraico per intenderci.

basti pensare che qui, si era in piena "mani pulite" e il periodo più sanguinario della mafia sarebbe stato appena dietro l'angolo, con le stragi di Falcone e Borsellino e gli attentati a Roma, Milano e Firenze negli anni 92 e 93.

ma l'originale reietto per anni (censurato, ignorato , punito alla fine autoprodotto ...) è questo, dove con durezza affronta direttamente e in maniera inconsueta il recente passato, di quegli ultimi anni affollati invece di inizio anni 80 che alla fine tanta sofferenza hanno portato: 

Ma ancora c'è una straordinaria intuizione che il terrorismo brigatista di matrice presunta rossa altro non fosse che qualcosa che agli occhi di chi viveva allora fosse qualcosa che per chi ci credeva veramente non fosse altro che qualcosa che era giunto inesplicabilmente direttamente alla pazzia. 

E come biasimarli? di fronte non poteva esserci occhio su quel mondo piovretico, invisibile, di intrecci spaventosi tra servizi segreti, nato, hyperion, mafia che ora e forse solo ora  iniziano a trasparire, e quindi come capire cosa stava davvero succedendo? 

Quindi io mi sento assolutamente di assolvere anche di questa drammatica invettiva il nostro Gaber che sempre si è buttato in toto oltre l'ostacolo con tutto se stesso a prescindere dal sapere il vero vero. 

Moro, invece, pur coi suoi difetti e con i suoi limiti è stato in realtà proprio il capro espiatorio, la vittima sacrificale e sacrificata di un  meccanismo più grande che ha risparmiato volutamente quelli che davvero erano i responsabili di quei 30 anni di cancrena italiana che cita con forza il nostro signor G.

30 che ora sono diventati 60 ... 

Come chicca ho trovato questo video che riproduce un'intervista del nostro signor G. pubblicata con l'Espresso in un disco in vinile allegato alla rivista stessa nel 1981. 

Una vera rarità