Oh Dio mio... (fuori o dentro?)

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"Fuori o dentro? E' più facile dal di dentro, riuscire a modificare l'ingranaggio opprimente e schiacciante del sistema e dell'incontrollata produzione, oppure dal di fuori, disinseriti e ribelli, essere di esempio per il sovvertimento e per il sabotaggio del lavoro?"

Finalmente è svelato l'arcano .... e cioè come inizia lo spettacolo "Libertà Obbligatoria" di cui abbiamo già parlato tanto però non se ne parlerebbe mai a sufficienza, essere in o out questo è il dilemma e vale anche oggi, stare dentro le istituzioni e cercare di cambiare le cose dall'interno del sistema (ammazza quanto è vecchio questo termine) o cercare di sovvertire tutto dal di fuori in stile no global?

La storia ci ha insegnato che normalmente avviene che i gruppi di ribelli che stanno fuori cercando di controvertire le istituzioni, capiamoci eh comunque anche e soprattutto a fin di bene, vengono regolarmente invece infiltrati dal lato oscuro del potere così come sappiamo essere successo ai ribelli degli anni '70 che vestivano virtualmente le stesse camice rosse dell'impresa dei 1000 più di 100 anni prima. Bene se questo è il contesto con cui ci si deve confrontare, probabilmente la risposta è inevitabilmente semplice. Essere puri e contrastare inesorabilmente con le proprie sane idee il contesto delle cose che non vanno è una nobilissima causa, ma in tutti questi anni si è imparato che il puro non va troppo lontano e le cose sono destinate a essere inquinate sempre dai poteri che le pure idee volevano cambiare.

Invece da dentro è più facile muoversi, insinuarsi nei gangli del potere, concordando almeno apparentemente, mentre si continua a perpetuare la propria strategia, si è subdolo come metodo ma sicuramente ha ottenuto sempre più risultati dell'altro, più puro, ma quasi sempre destinato a fallire.

ed un esempio molto interessante di questo è quello che esprime "The Circle", 

film del 2017 in cui vi è proprio un chiaro esempio di questo agire dall'interno. Ovvio è una fiction, un semplice film, niente di più ma il punto è chiaro... meglio stare dentro e da dentro lavorare per cambiare ed eventualmente stravolgere "l'istituto", piuttosto che da fuori ribelli cercare di fare improbabili rivoluzioni che poi sempre finiscono inevitabilmente per finire male...

Triste ma vero ed un esempio viene da un altro film " Un giorno di ordinaria follia" 

in cui Michael Douglas interpreta l'uomo normale che vittima della vita, della sua eccessiva pressione, si prende una pausa per uscire definitivamente dagli schemi diventando involontariamente un pericoloso criminale, destinato inevitabilmente ad essere annientato.

Bene questi 2 esempi rispondono al nostro signor G. o perlomeno mi va di pensare che la dicotomia proposta da lui alla fine una risposta la debba comunque pur avere avuta.


E ne avrei un altro esempio, ma questo, almeno per ora, lo tengo per me...

Chiedo scusa se parlo di ... GaberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora