Lungi dal pensare però che Gaber fosse un musone, uno che solo guarda il mondo con occhio sempre e solo critico, negativo e pessimista su tutto e su tutti.Chi l'ha visto in teatro come me, fortunato, sa che non è così e questa parte vuole essere un elogio della sua lucida intelligente follia, di uno che pur trattando temi importanti come sempre nella sua storia del teatro canzone, a volte lo ha fatto con lucido distacco ed un ironia a volte diretta a volte surreale da lasciare però sempre stupiti se non a volte pure basiti!
Già ascoltata "la mia famiglia" ? se sì, una piccola digressione sulla tecnica perfetta , solo chitarra e voce, con la quale questo pezzo viene interpretato così come se fosse niente...
ecco un altro pezzo questo più surrealista da far finta di essere sani...
Bene ora è il momento di vedere questo duetto televisivo con Celentano, purtroppo quasi all'epilogo del suo passaggio terreno. Sottile, ironico, teatrale... indimenticabile
e Goganga?
E poi come non fare un passo sul ponte de La Nave ?https://youtu.be/eHS9vflXavw
Facendo poi un ulteriore tuffo nel passato nei primordi del Gaber televisivo ascoltiamoci questo pezzo in dialetto milanese di rara bellezza che introduce il prossimo ed ultimo (ultimo?) capitolo e cioè quello degli albori ed esordi del cantautore milanesehttps://youtu.be/2RZoGvIgRBk
STAI LEGGENDO
Chiedo scusa se parlo di ... Gaber
Short StoryHo deciso di intraprendere una nuova avventura ed esplorare le opere di uno dei miei maestri, Giorgio Gaber. Il format che ho scelto per questa nuova iniziativa è un po' in stile Blog ovvero quasi sempre ci sarà un video o un testo o entrambi, acco...