Il tutto è falso, il falso è tutto

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Ed in questi tempi di segregazione, massiccia informazione, martellamento mediatico, ma anche valanghe di news farlocche falsità sapientemente condite con un po' di vero, post su whatsapp che cercano di renderci più allegri ed invece non fanno altro che ancora di più affossarci in uno stato depressivo di incertezza in cui non riusciamo nemmeno a capire di esservi finiti. 

io mi richiamo come sempre al nostro signor G. che già in questo millennio ci ammoniva, come dal titolo si può chiaramente evincere, che tutto è falso, ovvero il tutto è falso e il falso è tutto.

Quello cui alludeva lui non si sa esattamente, almeno nello specifico, si può intuire e a me piace pensare che ciascuno lo possa interpretare come meglio crede, che sia l'informazione ossessiva di qualunque colore e provenienza o le valanghe di fake news o  i vari siti che spuntano come funghi. 

Citando poi il passo del brano:

<<Questo assalto di tecnologia ci ha sconvolto la vita >>

riprendo una parte dell'incipit di "Profondo Nero" che proprio a questa sua frase è ispirato: 

"Di questo mondo attuale la tecnologia è uno degli aspetti determinanti, cruciali per capire che cosa è successo e cosa sta succedendo, in ogni città, quartiere casa e stanza, stravolgendo in ogni aspetto ciascun essere vivente su questo pianeta specialmente negli ultimi 20 anni. Tecnologia che sembra in un primo tempo venirci incontro con accattivante e sinuosa bellezza e che sembra essere in apparenza la nostra unica ancora di salvezza in un mondo in tempesta, in realtà, come diceva Gaber all'inizio del nuovo millennio, e in un certo qual modo anche Pasolini 30 anni prima, con il suo assalto ci ha stravolto la vita, costringendoci volenti o nolenti a finire per entrare a far parte di questa inconscia ed incosciente comunità globale. E Gaber non aveva nemmeno immaginato cosa tutto quello che stava vivendo sarebbe potuto diventare da lì a pochi anni... basti pensare all'oggi dove l'assalto di tecnologia è diventato un fiume incontrollato di smartphone, tablet, social network, app etc.., ma parlava ancora da un mondo ove il personal computer si era appena collegato ad internet, i telefoni servivano per telefonare, o al più c'erano gli sms e la televisione, così come i monitor erano ancora prevalentemente catodici. Di sicuro non erano touch. 16:9, smart, wifi, 4K etc etc... e i social network niente di più di quello che sarebbe potuta essere la loro traduzione letterale. "

Che ho inserito in testa all'opera ad esclusivo beneficio dei lettori wattpadiani. 

Il link all'incipit per chi lo volesse leggere interamente si trova qui: https://www.wattpad.com/517884469-profondo-nero-incipit 


E concludo con la citazione di un altra parte del brano dove Gaber ci insinua un ulteriore dubbio sul falso che spesso viene mescolato con un po' di vero per rendercelo più appetibile e credibile...

<<Il tutto è falso
il falso è tutto quello che si sente
quello che si dice
il falso è un'illusione che ci piace
il falso è quello che credono tutti
è il racconto mascherato dei fatti
il falso è misterioso
e assai più oscuro
se è mescolato
insieme a un po' di vero

il falso è un trucco
un trucco stupendo
per non farci capire
questo nostro mondo
questo strano mondo
questo assurdo mondo
in cui tutto è falso
il falso è tutto.
>>

Chiedo scusa se parlo di ... GaberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora