Ogni volta che lo sento, faccio veramente fatica ad ascoltare questo pezzo, sia perché lo ritengo il vero testamento spirituale, l'ultimo lascito in vita del nostro signor G., l'ultimo monito che ci ha voluto dare prima di lasciarci, sia per le profonde corde che ancora una volta, e forse ancora di più in questo caso arriva a toccare, dei più intimi umani meandri.
E c'è davvero poco da dire in più in questo caso, se non commentare brevemente quello che è il significato del brano , anzi nemmeno perché si commenta da se e quindi non mi resta che fermarmi qui, ancora una volta commosso, ancora una volta sommesso...
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Chiedo scusa se parlo di ... Gaber
Short StoryHo deciso di intraprendere una nuova avventura ed esplorare le opere di uno dei miei maestri, Giorgio Gaber. Il format che ho scelto per questa nuova iniziativa è un po' in stile Blog ovvero quasi sempre ci sarà un video o un testo o entrambi, acco...