ancora una volta si inizia menzionando la dicotomia tra cervello e stomaco, tra ragione e sentimento, tra idea e conseguenza dell'idea stessa.
e da questa dicotomia scaturisce una battaglia che, in questo caso, è il cervello a vincere, portando inevitabilmente alla cosa più inevitabile, l'esasperazione del controllo estremo e cioè la dittatura (del cervello) che è dittatura a volte esplicita, a volte sottile ma sempre e comunque in ogni caso, coercitiva e restrittiva
e relegando la pancia a un Italia ridanciana che non si rende conto che il mondo sta cambiando e continua inconsciamente a giocare alle carte, a parlare di calcio ... chissà a cosa si riferiva
l'escalation dei tecnocrati italiani è scontata, e tanto inevitabile quanto inesorabile
A chiusura voglio aggiungere 2 commenti che, forse, non c'entrano nulla ma che sono molto importanti (almeno per me):
Di attualità straordinaria
e
ominicchi e quaquaraqua
e la chiudo così pensando che questa è la mia interpretazione, la mia idea, ma che non può escludere che ve ne siano altre diverse altrettanto o forse di più profonde ed interessanti, e meno male!
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Chiedo scusa se parlo di ... Gaber
KurzgeschichtenHo deciso di intraprendere una nuova avventura ed esplorare le opere di uno dei miei maestri, Giorgio Gaber. Il format che ho scelto per questa nuova iniziativa è un po' in stile Blog ovvero quasi sempre ci sarà un video o un testo o entrambi, acco...