Capitolo 3: Retrospezione (seconda parte)

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La vita è un meccanismo coordinato dal destino e dal tempo. È il regista più creativo e bizzarro dei secoli.

Studiando la storia, i poemi, analizzando le esperienze di chi mi circonda giungo ad apprezzare quest'occasione donatami.

Le delusioni sono incidenti di percorso necessari per valorizzare la fortuna che possiedo.

Douglas è un grande esempio, un maestro di massime e crescita. Rappresenta tutte le cose belle che un amico può offrire a patto che non mi chiuda.

Nascondersi è la salvezza dopo la tempesta. Mi duole ammettere che non è la soluzione ai mali. La pioggia non dura in eterno, la tristezza si consolida per scelta. È un processo lento e laborioso, ma si vince.

Mi manca incontrare il mio migliore amico. Sono seduta sul divano di casa sua, recupero frammenti di pace.

Quant'è bella l'amicizia fra maschio e femmina? Io ci credo e non smetterò mai.

Generalmente il più loquace tra i due è lui, oggi lo supero. Riavvolgo il nastro delle emozioni. Mi protegge con un abbraccio non appena menziono Josephine e Cassandra.

Tutti affrontano perdite. L'importante è rifugiarsi nella speranza. È doloroso vivere con le cicatrici, con la consapevolezza del male gratuito ricevuto.

Serbare rancore non mi rende migliore delle carnefici. Ognuno segna il proprio percorso e le decisioni vanno rispettate. Non intendo rivolgerle la parola, ma il rispetto non mancherà.

Credo che il fato o chi per lui assista costantemente alle mie azioni. Nel cammino spargo semi che mi conducono a svincoli di felicità. Perfino gli eventi insoliti necessitano di collegamenti.

Festeggiamo insieme la rottura con Jake. Buona parte della mia creatività si è persa a furia di smaltire la tristezza. Sono a metà della mia energia.
L'adolescenza è una tappa essenziale, non va dimezzata.

Quello non era amore. L'amore non toglie. Accompagna a stabilire l'equilibrio quando ci si stima in prima persona a priori. È proprio vero che l'amore migliore è quello che mi fornisco ogni giorno da sola.

Guardo gli occhi sinceri, so di poter confidare il mio piccolo grande segreto. La verità è che non tutti meritano il mistero. L'esperienza trasmette sicurezza. Inizio a saper distinguere gli affidabili dagli sconsiderati.

Voglio rendere leggermente diverso il mio coming out. Gli mostro una foto di Firyal, il resto nasce da sé.
"È una nuova amica".
Annuisce convinto. Tratteggio il racconto di come ci siamo conosciute, delle prime impressioni. Costruisco già il mio mondo fatto di sogni insieme a lei. L'energia con cui ne parlo dovrebbe accendergli la lampadina.

Non avevo dubbi, sorride felicissimo. Raramente si concede attimi di euforia in pubblico, con me cambia totalmente personalità. È una soddisfazione, vive con ogni fibra del corpo. Ritorna ad abbracciarmi.
"Sono davvero contento per te. Goditi quest'esperienza con l'augurio che sia un vero e definitivo angolo d'amore".

Si alza elettrizzato, portando una bottiglia di champagne e due bicchieri. Scoppio a ridere. Non possono mancare gli attimi di follia, abbelliscono le situazioni.
"Non è ancora successo nulla!".
"Accadrà!".
Brindiamo a un nuovo inizio senza aspettare l'anno venturo. Non serve una data specifica per scoprire la propria interiorità.

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