Capitolo 6: Battito d'ali (prima parte)

35 14 22
                                    

Il cuore sorride e illumina le strade buie di Detroit. Il fragore della felicità esplode in un applauso caloroso. La musica dell'amore è leggera come il battito d'ali di una farfalla.

Firyal mi ha invitata a uscire insieme questa sera. Non è nulla di elegante, pretenzioso, artificioso. La semplicità è una pietra rara.

Sto ritardando di dieci minuti, mi sono scusata in anticipo. Ho perso tempo, perdendomi nelle sceneggiature del mio film preferito: lei.

La realtà sarà più bella della fantasia. Inseriremo dettaglio dopo dettaglio tutte le sfaccettature del nostro cuore. Nel presente posso abbracciarla, abbattere i limiti dell'eternità.

Mi accoglie con un sorriso travolgente e due occhi di fuoco, che non stonano con le iridi azzurre. Si morde il labbro, colorandosi le guance di rosso. Quant'è bello essere apprezzata con rispetto e genuinità?

"Qui qualcuno non ha visto l'orologio" sussurra maliziosa e sarcastica.
Arrossisco e sorrido stordita da tanta sicurezza.
"Smettila!" rispondo di rimando, coprendole il viso con la mano.

Una scarica indescrivibile percorre i nostri corpi. Non è pura adrenalina, emozione, gioia. Irradia nell'oscurità, mette a nudo i sentimenti. Mi butta le braccia al collo, stringendomi con immenso amore. Aderiamo e combaciamo in ogni angolo. Sembriamo fatte con lo stampino, merito dell'amore che è simbolo di perfezione.

La mia tachicardia non intende arrestarsi, si intensifica quando mi accarezza la schiena. Poggio delicatamente il capo sulla sua spalla, che diventa il mio cuscino personale. Ho le lacrime agli occhi per così tanta quiete.

Pensavo che la poesia fosse solo un'elevata composizione, un frutto prelibato non alla portata di tutti. Invece, la poesia è la medesima rima che tracciano due cuori. Sottile, palpabile, forte, precisa, ordinata. Non ha nulla a che vedere con la pomposità del passato.

La mia tranquillità e la sua energia sono un unico complesso di scritti rari, di quelli che si scoprono dopo lunghi anni. Non c'è sottomissione e ruoli stabiliti. Una ha bisogno dell'altra allo stesso modo. La mia timidezza e la sua estroversione non spaventano a vicenda. È il filo della solidarietà.

Non andiamo a spasso per la città, preferiamo restare qui e confonderci nel verde natura. L'assenza di frastuono è alleata degli innamorati. C'è da sottolineare che si può amare anche nella baraonda e allo scoperto. Nell'intimità ci si conosce nel profondo delle virtù e dei vizi.

Firyal si stringe silenziosamente al mio braccio, distesa come una bambina assonnata. Si adagia, si abbandona a me.

La maestria della luna indebolisce la potenza della parola, rendendo impossibili le descrizioni delle emozioni avvertite. Le plasma in suoni lontani di campane, nel bel mezzo del giornata, cullati dallo stordimento dell'attività quotidiana.

Spettatrice iconica dei nostri spettacoli, cela in sé la verità della bellezza, la verità dell'universo, o un qualcosa di intangibile. È straordinaria con il velo di Maya sulle spalle. Mi piace umanizzarla.

La cosa sbalorditiva dell'amore è la chiarezza, un manto trasparente che palesa i loro sentimenti agli occhi esterni. Anche se la coppia non lo ammette al pubblico è tutto palese. È capace di fare ammettere, ammorbidire, migliorare.

Si complimenta per l'ultimo articolo, aprendosi sempre di più nei miei confronti. Sputa disprezzo per Josephine, la professoressa di matematica, Seth, George, Jake. L'astio e il disprezzo si concentrano sull'ultimo personaggio.

"Sono stata tradita tantissime volte nel corso di pochi giorni, eppure confidarmi con te resetta le cicatrici. Sei l'unica che saprà sempre tutto di me".
"I segreti rendono indissolubile una relazione. Sai qual è l'elemento che amplifica lo spessore?".
"Cosa?".
"Custodirli nella mente, dimenticarli il più delle volte, tacere con gli altri. In quanto modo non si intacca la riservatezza".

Mi ruba baci sulle guance, perdendo l'aria sfacciata. La dolcezza che conserva è incantevole. Ricambio il gesto. Moltiplico il numero di carezze. Le nostre iridi si intrappolano. Ogni volta è la fine del mondo. La scintilla dilata la nostra pupilla. Marchia il collo con un piccolo succhiotto. Non impazzivo mai per questo tipo di lividi, ma fatto da lei è un'altra storia.

Approfitta della mia distrazione per torturarmi con un terribile solletico. Non ho scampo, poiché lo soffro ovunque. Rido a crepapelle. Recupero la mia integrità personale. La supplico di fermarsi, la sua furia aumenta. Decido di stare al gioco, la separo dal mio busto. Mi giro di schiena e fingo di offendermi. In realtà sto trattenendo le risate.
La confusione è innegabile, sento gli occhioni dispiaciuti squadrarmi. Mi afferra con uno scatto, abbracciandomi da dietro.
"Non lo faccio più!".
Scuoto la testa e rido. So che lo farà ancora e io ne voglio sempre di più. La rassicuro con un bacio sulla tempia, facendola accomodare sul petto.

"Qual è il tuo colore preferito?" mi chiede.
"Rosa. Il tuo?".
"Blu".

Decidiamo di affibbiarci questo soprannome. L'armonia celeste è il souvenir di un lungo viaggio sotto la prospettiva mozzafiato che offre le vita.

Pink and BlueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora