Capitolo 32

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Suona la sveglia. Odio svegliarmi con la sveglia la domenica mattina. Guardo l'ora e vedo che sono le 8.30. Che palle.

Mi preparo indossando un pantalone e una giacca nera con una camicia bianca legando poi i capelli in una coda.

Sembro più grande. Bene.

Sto per aprire la porta per uscire di casa quando mi arriva un messaggio

Da Luke:
Dove pensi di andare? Torna in casa e aspettami che passo a prenderti con la moto.

Non posso fare a meno di sorridere. Come ha fatto a sapere che stavo uscendo di casa? STALKER.

Dopo pochi minuti sento un clacson ed esco velocemente di casa.

"Hey" lo saluto mentre lui mi passa un casco.
"Salta su baby"
"Non prenderti troppe confidenze okay?" Devo cercare di rimanere distante da lui, lo devo fare per Meg e per Josh.
"Ti sei svegliata con il ciclo stamattina?" Chiede ridendo.

"NOO" urlo "fatti i cazzi tuoi"
"Okkey hai il ciclo" continua a ridere.

Entriamo a scuola sotto gli occhi di tutti i compagni quando compare preside.
"Buongiorno ragazzi. Questi sono i fogli con le iscrizioni. questi sono i deplian da distribuire. Avete scritto il discorso di introduzione?"

Mettetegli un tappo in bocca per favore.
Raccogliamo tutto il materiale datoci dal preside e ci andiamo a sistemare dietro al palco dell'auditorium.

"Che cazzone" borbotta Luke.
"È il preside. Potresti anche usare un linguaggio più decente no?" Lo rimprovero.
"Nah,chi se ne fotte"
"Come vuoi tu"
"Sei incazzata?" Mi chiede
"No Luke no."
"Menomale. Ah comunque Megan è una grande gnocca lo sai? Me la scoperei con piacere" ghigna.

Poggio con violenza i fogli sulle scale e vado verso di lui.
"Ascoltami bene okay? Parlo sono una volta poi ti ammazzo direttamente. Tratta male la mia amica e ti assicuro che sei morto. Chiaro? Sei un fottuto stronzo"

"Tanto lo so che mi adori" risponde lui facendomi l'occhiolino.

"Mi fai schifo invece"
Lo odio.
"Sei solo una sgualdrina che sta con Josh ma che non lo ama veramente. Dovresti farti schifo da sola. Io almeno lo ammetto che faccio sesso senza amore" continua lui avvicinandosi a me e prendendomi il viso tra le mani.

Di scatto mi giro, gli do uno schiaffo e me ne vado. Ma perché tutti continuano a ripetere questa stronzata?

I miei pensieri di schifo verso Luke vengono interrotti dal preside che ci chiama sul palco.

"Facciamo salire sul palco due studenti del quarto e quinto anno:Eleanor e Luke"

Prendo il microfono e inizio a parlare sulla scuola e sulle offerte formative che l'istituto propone.

"...inoltre sono presenti anche dei corsi di lingua francese e spagnolo.."
"Eleanor ti prego,ti stai allungando troppo. I ragazzi si stanno annoiando" mi interrompe Luke. Ma che vuole? Bah.
"Luke fammi finire e poi puoi dire le tue cretinaggini okkei?..dunque stavo dicendo..ah si.. I corsi con degli insegnanti madrelingua"

"Dopo tutte queste stronzate,dovete sapere che a scuola si possono fare anche corsi di pittura e di musica" interviene di nuovo lui.

"Bene,procediamo con il giro per la scuola. Prego,da questa parte" intervengo io cacciando il terzo dito.

Mentre stiamo salendo le scale Luke mi dice "sono simpatico no?"
"Luke sparati"
"Mi dispiace ma sono già impegnato stasera. Se vuoi scopare con me sono libero solo la prossima settimana. Ah no scusami. Mi ero dimenticata che stai con un ragazzo che non ti piace"
Odio le sue frecciatine.
Non so che rispondergli. Mi limito a mandarlo a fanculo.
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"Passa per casa tua a prendere la valigia. Ti aspetto a casa" disse Luke accedendo una sigaretta.

"Ok" risposi accigliata.
Ciò significava che avrei dovuto fare 15 minuti di cammino a piedi fino a casa,più una mezz'oretta di cammino fino a casa sua con le valigie. Che stronzo.

"E cerca di non metterci trent'anni che aspettiamo a te per mangiare" continuó lui

"Mi scusi signore ma ci metterò un'oretta visto che le valigie pesano"

"Vabbe. Mangi dopo da sola allora" salì in moto e partì. Che stronzo.

Arrivai a casa e,dopo essere scesa per strada e aver percorso 10 minuti di cammino mi arriva un messaggio.

Da josh:
Amore mio bellissimo ti vengo a prendere? Così ti accompagno da Luke.

Che carino ma...Troppo sdolcinato.

Da Eleanor:
Grazie Josh,sto al Pink Bar. Ti aspetto.

Non so essere dolce come lui,non ci riesco. Mi viene il voltastomaco ogni volta che devo pronunciare degli stupidi soprannomi.

Mi siedo davanti ad una panchina del bar quando mi sento chiamare.

"Dolce Ellieee" la sua voce da gattino spelacchiato la riconoscerei anche a kilometri di distanza.

Senza girarmi le rispondo "che vuoi MELISSA?"

"Come sei scontrosa stamattina dolce Ellie,non fare così dai. Dove stai andando con queste valigie? I tuoi ti hanno sfrattato di casa?"

La odio. Caso chiuso.

"Oh no,sai dove sto andando? A dormire una settimana da Luke"
Rispondo con il tono da boss.

"Oh bene,quindi Josh è libero per me giusto? Ora lo chiamo e sto un po' con lui. Mica ti dispiace vero?" Risponde prendendo in mano il telefono

"Azzardati a chiamarlo e giuro che ti cavo gli occhi" urlo,anche se non vorrei. Mi fa incazzare il modo in cui fa così tanto la zoccola.

"Fammi vedere allora" ghigna lei premendo il tasto di chiamata.

Senza pensarci due volte le salto addosso per toglierle il telefono di mano ma cadiamo all'indietro,io sopra di lei.

"Gattino sono Lissa. Stasera..ahi.. Usciamo insieme? MI FAI MALE STRONZA" dice lei.

"DAMMI QUEL FOTTUTO TELEFONO" urlo a mia volta

"Melissa,ma con chi stai?" Chiede josh. Lo sento perché sono riuscita a toglierle il telefono di mano e lo tengo vicino all'orecchio.

"Amore mio è tutto apposto. Ti aspetto al Pink bar" rispondo io al telefono.

"Sono.al.Pink.bar" la sua voce è quasi robotica e quando mi giro lo vedo di fronte a noi. Melissa stesa per terra e io sopra di lei entrambe con i capelli scompigliati e il trucco sbavato.

"È colpa sua" interviene subito Melissa.

"Eleanor,che cazzo hai combinato?"

I ragazzi del vialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora