Capitolo 7

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Amo la domenica,la sensazione di tranquillità e di rilassamento ma odio dover fare i compiti per il lunedì. Così dopo aver studiato tutta la mattina,ho raggiunto Josh al bar dove lavora e gli ho fatto un po' di compagnia.

"Cameriere mi porta una cioccolata calda per favore?" Dico scherzando entrando nel bar.

Lui sorride e annuisce e io mi vado a sedere al banco in un angolino per non dare fastidio ai clienti.

"Ciao Ellie.Dormito bene?" Mi chiede
"Certo"
Poi da una porta compare il proprietario del bar che mi saluta. Ormai mi conosce perché sto sempre nel bar e spesso capita che mi offre anche qualcosa.

"Che hai fatto poi ieri sera?" Mi chiede.
"Niente,sono tornata a casa e basta"
Mento.

"Ah comunque scusami per ieri. Non volevo arrabbiarmi con te" gli dico.
"Non ti preoccupare" risponde porgendomi la cioccolata. In questo periodo è perfetta

"Tu che hai fatto invece?" Gli chiedo
"Niente di che. Sono stato in giro con un mio amico" risponde preparando un caffè ad un signore.
"Come si chiama? Lo conosco?"
"No non penso. Si chiama Mike ma non lo conosci. È più grande e non frequenta la nostra scuola"

Mike?! Già ho sentito questo nome.. Ah si il ragazzo di ieri. Ma non può essere lo stesso. Chissà quanta gente si chiama Mike in tutta New York.
"Capito" rispondo sorseggiando la cioccolata.
Josh poi si allontana dal banco per servire a dei signori e io ne approfitto per prendere il suo telefono che ha lasciato sul banco dopo aver risposto ad un messaggio e vado su whatsapp. Mi accorgo che non conosco praticamente nessuno delle persone con cui chatta.
-Jessica
-Laura
-Alexa
Uh messaggia con Megan. Non pensavo.
Scorro e apro un gruppo *I Ragazzi del Viale*

Vado tra i partecipanti per leggere chi c'è nel gruppo ma arriva Josh da dietro stappandomi il telefono da mano.
"Curiosona" dice facendomi l'occhiolino.
"Volevo solo sapere se..avevi degli amici belli. Che gruppo è quello?" Chiedo
"Amici. Non li conosci"
"Okkei" mi alzo dalla sedia,lo saluto e me ne torno a casa perché intanto si è fatta ora di pranzo.

Metto le cuffiette ascoltando 'Night changes' dei One direction,
ma non faccio in tempo nemmeno ad arrivare ai primi 30 secondi che un ragazzo sulla moto mi intoppa il passaggio. Si toglie il casco e vedo Luke.

"Che fai ora mi stalkeri?" Chiedo infastidita.
"No,stavo portando una cosa ad una persona" risponde aggiustandosi i capelli con la mano.
"Che misterioso che sei" dico
"Non sono affari tuoi ecco perché sono misterioso"
"Ok" rispondo allontanandomi dalla sua moto.

Lui mi ferma "Eleanor aspetta"
Mi giro e scocciata rispondo "che vuoi?"

"Vuoi un passaggio fino a casa?" Chiede facendomi un sorriso stupendo.
Eleanor calmati. Ragiona da persona con un cervello. Conosci solo il suo nome. Non sai niente di lui. Non accettare il passaggio dagli sconosciuti.

"No grazie" rispondo facendo ripartire la musica nelle cuffiette.

"Vedi che non ti mangio" continua lui. Sono costretta a stoppare di nuovo la musica.

"Lo so,ma semplicemente sei l'ultima persona a cui chiederei un passaggio. Tutto qui" faccio partire di nuovo la musica e senza ascoltare una sua risposta,mi avvio verso casa.

Appena entro a casa,l'odore di cucinato mi invade permettendo così al mio stomaco di aprirsi. In pochi secondi mi é venuta una fame pazzesca e non vedo l'ora di mangiare.

Vado in camera mia per cambiarmi e mi lavo le mani per poi andare in cucina.
"Eleanor ricordati che martedì alle 18.00 devi andare dal mio amico per fare da baby sitter alla figlioletta. Non farmi fare brutta figura"

"No zia non ti preoccupare" rispondo sorridendo sedendomi a tavola.

"Se vuoi oggi pomeriggio ti faccio conoscere la bimba. Devo andare da questo mio amico per un caffè e tu potresti venire con me così vedi come ti trovi con la piccola"

"Va bene zia,però non ci stiamo troppo che poi devo uscire a comprare delle cose con Megan"

Scesi di casa con zia vestendomi il più semplice possibile,poco trucco,abbigliamento comodo,capelli legati in una coda. Devo essere il più normale possibile perché dovevo avere quel lavoro. Mi servono quei soldi. Mi servono circa 3000 euro. So che è tanto ma se guadagno dei soldi con vari lavoretti magari riesco a raggiungere questa somma.

Bussammo alla porta e ci aprì una signora ben vestita ed elegante. Ci fece entrare facendoci sedere in un salotto enorme su divani di pelle bianca. Dopo pochi minuti arrivò anche il marito di questa signora,l'amico di zia il quale anch'egli era ben vestito.

Ci salutò mettendosi a chiacchierare con mia zia. Dopo pochi minuti mi presentai spiegando che non avrebbero avuto problemi con me perché sono una ragazza attenta e amo i bambini.

Dopo circa una decina di minuti si avvicinò a noi una cameriera la quale ci servì del the e del caffè con dei pasticcini.

È tutto troppo formale per i miei gusti. Non mi trovo in questo ambiente perché so che sono persone super ricche.

"Dove stanno i tuoi figli?" Chiede mia zia.
Figli? Sono due? Sará ancora più difficile di quanto pensassi allora.

"La piccola sta dormendo. Il grande sta in giro con gli amici. Eleanor martedì ti faccio conoscere Carly. É una bimba molto vivace ma è anche molto dolce. Andrete sicuramente d'accordo. Ha 6 anni e la dovresti aiutare a fare i compiti che le assegnano e le dovresti preparare una merendina per le 18.00 e farla giocare. Questo il martedì e il venerdì. Se va bene e Carly è contenta possiamo fare anche tutti i giorni se per te non ci sono problemi" spiega la signora.

Si vede lontano un miglio che sono sfondati di soldi,soprattutto dal modo in cui parla,come se controllasse e avesse il potete di tutto ciò che la circonda.

"Va bene signora" rispondo sorridendo.
Salutiamo uscendo di casa.

Dopo una mezz'oretta uscii con Megan per compare il regalo di compleanno di Josh e qualcosa di carino da mettere alla sua festa venerdì prossimo.

Passai la strada arrivando nel punto in cui mi ero data l'appuntamento con Megan quando vidi passare accanto a me Josh con una ragazza mano nella mano.
MELISSA.

I ragazzi del vialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora