Capitolo 14

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Quando josh ritorna su in casa mi alzo e appena entra nella camera da letto gli chiedo "che è successo?"
"Niente tranquilla. Mia mamma mi ha chiesto di comprare dell'acqua e sono andato al supermercato qui sotto"

"Okkei" ma non ci credo nemmeno se lo vedo. So benissimo che sei sceso da Luke. Non mi puoi mentire.

"Anzi aspetta un attimo.. Ho visto che stavi con Luke giù e lui ti ha dato una bustina e poi sei salito di nuovo. Non sei andato al supermercato. Perché mi menti?"
Chiedo alzandomi in piedi mettendomi le scarpe.

"Amore è tutto apposto" si avvicina a me ma io mi allontano.
"È facile zittirmi in questo modo. È apposto per te ma non per me chiaro? Che hai fatto con Luke. Dimmelo. Ora"
"Non sono fatti che ti riguardano Eleanor" dice prendendo una sigaretta e accendendola.
"Se sei il mio ragazzo e tutto quello che fai mi interessa. E da quanto fumi? Non me lo hai detto"

"Da..ieri..più o meno"
"Bene. Non mi dire più niente. Non voglio sapere niente. Okkei? La vita è tua" esco dalla camera sbattendo la porta e poi esco di casa.

Chiamo l'ascensore ma mi accorgo che indosso solo la sua maglia,anche se mi va a vestito,e le dottor Martens. E non posso uscire con questo freddo quasi nuda.
"Eleanor scusami" josh esce di casa e mi viene in contro.
"Vai a farti fottere" entro nell'ascensore e scendo al piano terra.
Appena esco dal portone un vento gelido mi fa scompigliare i capelli.
Le gambe iniziano a tremare e la maglia di josh che ho addosso non basta per tenermi al caldo. Tutti i miei vestiti stanno a lavare da josh e presa dalla rabbia ho scordato il giubbino da lui.
Così mi incammino a passo veloce verso casa mia.

Dopo circa 10 minuti passo davanti al vialetto con le scritte e capisco che manca poco per arrivare a casa.
Sento sempre più freddo,i denti tremano,le mani hanno perso il tatto e le gambe fanno fatica a tenermi in piedi.

Mi arriva un messaggio
Da mamma:
Io e papà andiamo a un corso di cucina. Ci vediamo più tardi

Rispondo 'ok' a mia madre e vedo che sono le 17.00 e ci sono 2 gradi.
L'ultima cosa che mi ricordo è il nero.

Apro gli occhi e sto nel letto. Mi guardo intorno e vedo che non è la mia camera. Istintivamente sbando e mi alzo in piedi. Esco lentamente dalla camera e passo per un lungo corridoio e poi arrivo in una grandissima sala con poltrone,una televisione e un grande stereo. Non c'è nessuno.

"Sei sveglia finalmente" mi giro e trovo Luke con una tazza fumante in mano.
"Ehm.. Ciao. Dove sono?" Chiedo confusa e imbarazzata.
"Sei.. A casa mia. Ti ho trovata stesa a terra davanti al viale e ti ho portato dentro"
"Grazie" gli sorrido.
"Ti ho fatto una cioccolata calda. Stavi gelando,eri sbiancata e.."
"Grazie,davvero" mi avvicino a lui e mi prendo la tazza dalle sue mani.

"Vieni in cucina" mi conduce su per le scale e entriamo in cucina e ci sediamo su una poltroncina.

Io sorseggio la cioccolata che è bollente. "Ah scotta" lascio immediatamente la tazza sul tavolino e sventolo la mano davanti alla lingua che sta letteralmente andando a fuoco. Lui scoppia a ridere.
"Che shi shta da lidele?" Dico con la lingua di fuori.
"Che hai detto?" Ride ancora di più
"Che ci sta da ridere??" Dico parlando normalmente.
"Sei buffa"
"È un complimento?"
"Si,sei carina con questa maglia sexy"
Le mie guance improvvisamente diventano rosse. La maglia lascia scoperta metà coscia.
"Posso farti una domanda?" Gli chiedo. Lui annuisce.
"Che hai dato a josh prima?"
"Cose nostre" distoglie lo sguardo
"Ti prego Luke"
"Non sono fatti tuoi Eleanor" si alza ed entra in una stanza scomparendo dalla mia vista.
Bene. Non me lo vuole dire. Scendo al piano di sotto. Prendo la mia borsa e cerco l'uscita. Dopo 5 minuti di giri a vuoto la trovo. Esco e capisco che casa sua,la casa che non vuole dire a nessuno dov'è,è nel vialetto. Inizio a correre e arrivo a casa. Sono le 18.36.

Mi metto qualcosa di più pesante addosso e inizio a cucinare. Ho voglia di un dolce. Prendo il necessario per cucinare e aspetto che i miei tornino a casa.

Mi arriva un messaggio.

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