Apro lentamente gli occhi con molta difficoltà. La testa mi fa male e non so il motivo.
"Stai bene?" Mi chiede mia madre che è seduta su una sedia accanto a me.
Sembra preoccupata ma non ricordo cosa ci faccio stesa sul letto di Luke."Penso..penso di si" mi alzo lentamente quando entra il papà di Luke e a quel punto mi ricordo tutto.
"Stai bene tesoro?" Si siede per terra al bordo del letto.
"Si. Ah e sappi che non sono tua figlia. Cosa cazzo dici a mia madre, vi ho sentiti sai? Ho sentito i vostri discorsi prima. Mia madre non tradirebbe mai mio padre" urlo ma poi mi ributto sul cuscino perché la testa mi scoppia.
"Eleanor modera il linguaggio" mi ammonisce mia madre.
"Mamma ti prego,vi ho sentiti. Smentisci quello che pensa. Gli hai detto che non è vero?"
Lui guarda confuso prima me e poi mia madre. Forse aveva pensato davvero che fossi sua figlia e questo mi fa andare in bestia."Si,beh,non ho avuto il tempo di spiegarti. Ovviamente non è tua figlia. Quel bambino che avevo nel mio grembo è..morto" fa una piccola pausa e una lacrima le percorre il viso.
"Ho abortito dopo che mi hai lasciato da sola""Ah menomale". Sorride compiaciuto e se ne esce dalla camera. Che stronzo. Lo odio. Non sarei mai potuta essere sua figlia. Aveva ragione mamma quando ha detto che era un uomo viziato ed egoista.
Mi alzo dal letto mettendomi le scarpe e aggiustandomi un po i capelli ed esco con mamma dalla camera scendendo le scale.
"Magari evita di ascoltare gli adulti quando parlano così eviti di svenire okkei?" Mi sorride e poi torna da mio padre.Mi butto sul divanetto davanti al camino perché mi sento sola e perché sono tutti adulti,apparte Luke ovviamente,ma non so dove sia ora,e Carly che sta giocando con delle bimbe.
All'improvviso delle mani mi coprono gli occhi e una voce tremendamente sexy ma allo stesso tempo dolce mi sussurra qualcosa all'orecchio. Un brivido percorre tutto il mio corpo e penso che si mi alzassi svenirei.
"Vieni con me"
Luke mi prende per la mano portandomi verso la porta di casa"Luke che vuoi adesso" cerco di fare la fredda e dura ma ovviamente non ci riesco.
"Vieni con me. Voglio farmi perdonare" mi fa salire sulla sua moto facendomi indossare il casco e un giubbino.
"Dove stiamo andando?" Chiedo curiosa.
"Tranquilla"Mette in moto e dopo circa 10 minuti arriviamo davanti ad un palazzo altissimo.
"Senti Luke non hai bisogno di farti perdonare,noi non siamo amici ne niente e quindi non me ne importa della tua vita e tu non devi importarti della mia quindi se pensi che ci sono rimasta male..bhe non è vero perché-"
"Parlerai finché non ti tappo la bocca o pensi di smettere da sola?" Sussurra Luke dandomi la mano.
"E come pensi di tapparmela ah?" Speravo dicesse 'baciandoti' ma sapevo non lo avrebbe mai fatto.
Poi si avvicina di nuovo al motorino e caccia dello scotch di carta ritornando poi verso di me.
"No,tu non mi tappi la bocca in questo modo chiaro? Non te lo permetto" mi allontano da lui ma lui mi blocca poggiandomi 4 o 5 pezzi di scotch sulle labbra.
"Mhh mhh" provo a dire.
"Scusa ma non capisco"
"MHHH" urlo. Che dovrebbe significare. "Liberami subito"Poi si avvicina ancora di più a me tenendomi sempre le mani bloccate e mi lascia un leggero bacio sulle labbra ricoperte di scotch.
E in quel momento mi zittisco e non dico più niente finché non arriviamo in un ascensore. Questo suo gesto mi ha sorpreso. Deve avvisare prima di prendere queste iniziative e che cavolo.
"Ah ecco come volevi essere zittita" fa un sorriso malizioso e io gli do una gomitata affettuosa e pronuncio qualcosa che dovrebbe significare "vai a Fanculo" ma esce dalla mia bocca così "mhhh mh mhmhmh"
"Okkei principessa prigioniera,ora ti libero"
Mi toglie lo scotch e mi libera le mani dalla sua presa e in quel momento vorrei ritornare a qualche minuto prima quando avevamo le nostre mani intrecciate.
L'ascensore sale arrivando al piano 107 e usciamo su un terrazzo grandissimo da dove si vede tutta New York. Rimango incantata dalla bellezza del paesaggio che ho di fronte a me. È qualcosa di spettacolare. Tante lucine colorate ci circondano e intorno a noi non si sente alcun rumore.
Mi avvicino lentamente alla ringhiera della terrazza quando due braccia mi avvolgono in un forte abbraccio.
"Volevo farmi perdonare" mi sussurra nell'orecchio facendomi rabbrividire.
"È tutto apposto" sorrido girandomi verso di lui.
"È il mio posto preferito. Vengo ogni volta che devo scrivere una..cioè niente lascia stare" sbotta lui.
"Cosa? Dimmelo ti prego" lo supplico.
"Prima o poi te lo dirò" mi fa l'occhiolino e poi avvicina lentamente il suo viso al mio.
Le nostre fronti si scontrano e mi tiene stretta a se tenendomi per i fianchi. Ci stiamo sempre più avvicinando,sempre di più,i nostri sguardi sono uno sull'altro e non so se riuscirò a resistere ancora per molto.
Le nostre labbra si sfiorano e il mio cuore fa un triplo salto mortale e poi ritorna al posto suo,ma ovviamente il telefono squilla. Odiosa suoneria fastidiosa.
"Merda" impreco liberandomi dalla presa di Luke.
"Pronto mamma" dico rispondendo alla chiamata.
"Eleanor dove sei finita?"
"Sto..ehm..sto con Luke. Veniamo subito"
"Con Luke? Che ci fai con Luke? Tornate subito. Dopo io e te facciamo i conti okay?" Sbraita mia madre."Vengo subito" rispondo chiudendo la chiamata.
Senza dire niente mi avvio verso l'ascensore e Luke mi corre dietro. "Che succede El?"
Mi giro di scatto scontrandomi con lui calpestandogli anche il piede.
"Scusami, dobbiamo andare. Mia madre si è incazzata"
"Va bene,stai tranquilla che stai con me" mi sussurra.Io mi limito ad annuire ma so benissimo che è questo il problema principale di mia madre. Per lei l'unico ragazzo ideale è josh, quindi per lei dovrei vivere per sempre felice e contenta con lui.
Ma non ha capito niente.Torniamo a casa di Luke e mia madre mi viene subito incontro con..Josh? Che ci fa qui?
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I ragazzi del viale
Teen FictionEleanor è una ragazza curiosa e socievole. Odia i segreti ma le persone che la circondano la riempiono di bugie. Conoscerà tanti ragazzi,che le svolteranno l'adolescenza,si innamorerà,sbaglierà,amerà e litigherà. Si troverà davanti a varie scelte e...