Gemelle

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Stamattina mi hanno svegliato le mie compagne e ci siamo preparate prima che arrivasse la sorvegliante.
Al posto della sorvegliante però, arriva Rubino con Edoardo e Cristiano. Ci dicono che se i responsabili del furto dei pomodori non saltano fuori lui si prende la colpa per tutti.
Decido di andare con loro, anche se il mio piano era fantastico.
Quando esco dal dormitorio Ale compare all’improvviso e mi abbraccia.
<Amo tranquillo, siamo in tanti e io non sono a rischio, non ho fatto praticamente niente> lo rassicuro
<Buona fortuna> mi dà un bacio carico di ansia

Come punizione dobbiamo tagliare pomodori e cipolle.
<Io non ho intenzione di toccare la cipolla, potrei vomitare al solo pensiero. Già i pomodori mi fanno schifo> avverto i miei compagni di questa cosa e per fortuna sembrano clementi.
Finita la punizione andiamo tutti in cortile. Ci sono banchi e sedie.
Io e Ale corriamo a prenderci i posti in terza fila, i più a destra.
<Perché ci sono due banchi in più?> domando
Alla fine hanno chiamato due vecchie collegiali: le gemelle, Cora e Marilù.
Speravo arrivassero altri compagni.
La lezione di oggi si basa sulla fotografia: dobbiamo scattare una foto che simboleggi il legame che c’è tra le gemelle.
La ricompensa è il “parrozzo” (credo si scriva così).
Non so manco cos’è, ma finchè si parla di cibo va bene.
Io sono in gruppo con Raffaele, Cristiano e Matilde.
Abbiamo già perso.

Avevo ragione: hanno vinto Ale, Rubino, Elisa, Anastasia e Cangiano.
Salutiamo le gemelle e ci mostrano il premio. Credo sia una torta gelato al cioccolato. Non so, ma sembra buona.
Vado dal mio ragazzo con gli occhi da cerbiatto.
<Amore mio, sai che sei molto bello?>
<Cosa vuoi?>
Faccio la faccia da finta sconvolta <Perché pensi che voglia qualcosa? Non posso semplicemente ricordarti quanto sei fantastico?>
<Non lo fai mai>
<C’è sempre una prima volta>
<Allora grazie>
Sa benissimo che cosa voglio, vuole solo farmelo ammettere in modo da vincere.
Rimango a guardarlo mentre mangia.
<Se vuoi qualcosa basta che me lo chiedi>
Lo guardo male, non voglio dargliela vinta, ma poi cedo.
<Mi daresti un pezzo del tuo premio?>
Sorride e mi passa il piatto con la sua fetta.
Gli do un bacio e sento già il sapore di cioccolato. Dev’essere buonissimo sto dolce.
Si alza e va a prenderne un’altra fetta. Mi guarda e scoppia a ridere.
<Che c’è?>
Scuote la testa e mi lecca la punta del naso.
<Avevi un po’ di cioccolato sul naso>
Mi asciugo il naso e lo guardo disgustata.
<Smettila di fare quella faccia, non ti ho mica leccato dentro le narici>

Mi hanno interrogata di inglese e ho preso sei (ottimo se contiamo che non ho mai preso più di tre), abbiamo fatto la verifica di matematica ed è andata a meraviglia, mi hanno interrogata di geografia e ho preso sette, ottimo.
Ad Ale non è andata altrettanto bene. La Peto gli ha beccato un fogliettino e ha annullato la verifica. Con geografia un mezzo disastro. Speriamo in bene.

Arriviamo a musica e vediamo sulla lavagna delle coppie.
Io ed Ale siamo insieme. Grazie a Dio, perché la ricompensa è una pizza per la coppia che farà il miglior duetto.
Dobbiamo ballare e cantare il tuca tuca della Carrà.
Guardo Alessandro e vedo un sorrisetto nascere sul suo volto. Gli tiro uno schiaffo sul braccio <Pervertito>
Abbiamo totalizzato 28 punti, un punto sotto Romano e la prof.
Così non vale, le sbavano tutti dietro.

La cena è stata una tortura. Filippo era in un altro tavolo di fianco alla Smaniotto che mangiava la pizza, mentre a noi ci hanno dato risotto alle ortiche. Che io non ho mangiato per paura di avere pruriti vari.
Come se non bastasse Elisa e Valentina hanno iniziato a discutere e la discussione prosegue in camerata.
Per fortuna ho promesso a Raffa e ad Ale di aiutarli.
Mi metto sul letto del mio ragazzo, che ormai è diventato anche il mio e inizio a spiegare materia per materia.
Dopo circa tre ore di studio, mi alzo, do un bacio a stampo ad Ale e vado a dormire.

Amore e Odio ~ Alessandro GiglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora