Amore e Odio ~ Alessandro Giglio

Ti amo

Il sorvegliante viene a chiamarci. Mi alzo, ma Ale mi tira di nuovo a sedere.
<Ti amo> mi bacia
<Sicuro che non vuoi che io rimanga qui?>
Scuote la testa <Devi andare>
Ci diamo un ultimo bacio e io parto insieme agli altri.
Appena salgo sul pullman mi isolo da tutti e scoppio a piangere, ho voluto resistere davanti ad Ale, ma non sarà lo stesso senza di lui.
<Bea> Davide si siede di fianco a me e mi cinge le spalle con un braccio.
Mi appoggio alla sua spalla e mi asciugo le lacrime.

Arriviamo e ad accoglierci è la Peto.
<Marò, meglio se mi rimetto a piangere> ironizzo
Sento Davide e Matteo ridere di fianco a me.
Mi sento meglio, avevo solo bisogno di sfogarmi.
Ci fa accomodare su dei tronchi scomodissimi, appena sento dolore al lato b mi alzo e vado verso l’acqua.
<Signorina Lombardi dove va?> mi richiama la Peto
<Ho le gambe addormentate, devo camminare o non mi muovo più> le urlo allontanandomi sempre di più.
Ci fa vedere gli uccelli al binocolo e, non vedendo niente, inizio a schizzare chiunque sia intorno a me.

Torniamo alle tende tutti bagnati e l’odore di merda è insopportabile.
Come un raggio di luce in una notte buia vediamo apparire Enzo, questo vuol dire solo una cosa: la festa è cominciata.
Ci dividiamo in coppie da due, decido di stare con Davide.
Vince chi arriva a cinque e come premio ha un chupa - chupa. Siamo contro Rubino e Sara.
Alla fine abbiamo vinto, ma tutti ci siamo fatti la scorta di chupa - chupa.
Se resisto ne porto uno anche ad Ale.

Si è già fatta sera e siamo tutti attorno al fuoco insieme a Maggi per leggere le nostre lettere. Davide si mette sul tronco dietro di me e poggia le mani sulle mie spalle. Raffaele e Sofia si mettono ai miei lati e io non posso fare a meno di pensare a quando sarebbe bello rannicchiarsi tra le braccia di Ale e leggergli la mia lettera fin troppo romantica.
<Signorina Lombardi> mi chiama Maggi <Vuole leggere la sua lettera?>
Annuisco e comincio <Questa lettera la voglio scrivere a te mamma e a te papà. Voglio ringraziarvi per l’amore e la sicurezza che cercate di trasmettermi nonostante tutto, per la splendida famiglia che avete formato con me e mio fratello, ma, soprattutto, per la splendida vita che mi avete dato. So che spesso non l’ho apprezzata, anzi l’ho odiata dal profondo del mio cuore, ma ora, con voi e con le amicizie che sto stringendo qua, mi sento di amarla alla follia…
…Infine, vorrei ritagliare un piccolo spazio per parlare una splendida persona: Alessandro> ho un nodo in gola, non riesco a parlare <Ale, so che ci conosciamo da poco e dirti queste cose ti potrà sembrare scontato e finto, ma, per una volta, ho provato a scrivere col cuore e non con la testa> mi asciugo la lacrime e sento la mano di Davide stringersi sulla mia spalla <Credo che quello che c’è tra di noi sia nato la prima volta che mi hai rincorso fino in bagno per accertarti che io stessi bene. In quel momento ho provato tanta vergogna, ma anche tanta felicità. Ti ringrazio per esserci sempre stato e per il fantastico rapporto di amore e odio che c’è tra noi. Voglio solo dirti che sono riuscita a capirti: vuoi fare tanto il duro, ma alla prima carezza ti sciogli. Vorrei che ti comportassi con tutti come fai con me, ma capisco che è solo una protezione. Prima di concludere ho una domanda: Ti fidi di me? Sono riuscita a vincere la sfida “impossibile”?> ho la maglia fradicia a forza di asciugarmi le lacrime <Voglio concludere col dirti: Ti amo> prendo un bel respiro e sorrido <So che hai cercato di nascondere la delusione quando non te l’ho detto la prima volta, ma dall’ultima litigata sono sicura di quello che sto dicendo. Ti amo>

Ehi, capitolo un po' smielato, ma ogni tanto ci vuole.
Comunque scusate la poca attività, ma finché ci sarà scuola non posso fare di meglio.
Come sempre spero vi piaccia (se è così lasciate una stellina) e vi ringrazio per tutti i commenti e i voti.
Grazie davvero <3
LC