Uscite

3.4K 73 6
                                    

<Signorina Lombardi mi segua>
Mi porta davanti al preside.
<Signorina Lombardi è la seconda volta che fa casino durante l'ora di applicazioni tecniche>
<Lo so, cerco solo di rendere ironica una situazione che mi fa vomitare>
<Preferiva zappare la terra con i maschi?>
<Sì, perché? Non crede che ce la farei?>
<Non le sto dicendo questo>
<E allora cosa?>
<Credevo che preferisse lavare piuttosto che zappare>
<Credeva male>
<Comunque il suo comportamento non può passare inosservato>
Aspetto che mi dia la punizione, so che non mi può buttare fuori per una minchiata del genere.
<Per punizione laverà le scale, ora può andare>
Ottimo Bea, ora non puoi vedere se Ale è ancora dentro. E se non lo è non lo puoi manco salutare, ti faccio i complimenti.
Zittisco la voce nella mia testa e comincio a lavare.

<Direi che può andare>
Abbraccio la sorvegliante e corro al dormitorio maschile.
<Ale?> chiedo alla prima persona che vedo
<Dentro>
<Grazie a Dio> tiro un sospiro di sollievo e corro in camera.
<Bea!> corre ad abbracciarmi <Mi hai fatto preoccupare>
<Brutto vero?>
Frecciatina.
Si stacca.
<Scusa> dico abbassando la testa
<Dove sei stata?>
<A pulire le scale per punizione. Voi che avete fatto?>
<Ci ha fatto fare attività fisica, sono distrutto>
Sorrido. <Ho avuto paura che ti cacciassero> gli dico sincera
<Ha detto che siamo sotto l'occhio di bue e alla prima cazzata ci sbatte fuori>
Lo guardo preoccupata.
<Tranquilla> sorride e mi prende la mano <Da domani metto la testa apposto>
Mi trascina sul suo letto e si stende di fianco a me.
Mi metto su un lato e lo guardo.
Quant'è bello?!
<A cosa pensi?>
<A oggi> gli metto una mano sul petto <In bagno>
Senza rendermene conto faccio un sorriso malizioso. Per fortuna Ale ride e si avvicina per stamparmi un bacio.
Non mi basta, voglio provare l'elettricità di oggi.
Lo bacio più intensamente e le sue mani finiscono sui miei fianchi.
Mi sposta su di lui senza staccare le nostre labbra.
<Bea, Bea ferma> dice staccandosi <Non è per te, non voglio esagerare, siamo in tv>
Sorrido, credo di aver capito.
<Che hai?> lo vedo pensieroso
<Pensavo di cambiare posto> passa la sua mano sul mio braccio facendomi venire i brividi <Pensavo di mettermi vicino a te> sorride timido.
Rimango un attimo in silenzio. Non so cosa dire, o meglio, come dirlo.
<Em...preferirei di no>
<Oh> si siede
<È solo che ho paura di stufarti. Voglio che tra di noi duri e voglio godermela>
Mi siedo anche io <Non voglio stancarti e farmi buttare via come un oggetto>
Gli do un bacio sulla guancia e torno dalle ragazze.
Entro in stanza e alcune stanno piangendo.
<Che succede?> domando
<Gaia se ne va> mi spiega Rebecca
<Cosa?!>
Annuisce <Sta chiamando casa, non ce la fa più>
Quando torna ci informa che se ne sarebbe andata la mattina.

<Ciao Gaia, mi mancherai> la abbraccio <Ci vediamo fuori eh>
Annuisce sorridendo.
Saluta gli altri e torna a casa.
Gaia mancherà a tutti, portava quel filo di gioia che mancava in camerata (quando non piangeva). Sono sicura che ora sarà molto peggio e mi fa paura.

Ehi, oggi due capitoli perché domani sarò impegnata e non penso di riuscire a pubblicare.
Se vi piace lasciate una stellina.
Grazie<3
LC

Amore e Odio ~ Alessandro GiglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora