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Si sono appena placati gli animi. Io sono sul letto vicino ad Anastasia e sto ascoltando Sofia nei suoi discorsi infiniti. Ci raggiungono Lorenzo che si sdraia sul letto dietro di noi e Ale che mi da un bacio e mi fa sedere su di lui.
Non so come, ma Lorenzo tira fuori un rasoio e chiede a Sofia se può tagliarle un po’ di peli. Lei acconsente e così ci mettiamo tutti a farle i peli.
<Posso farteli tutti?> chiede Ale
Scoppio a ridere e lo osservo fare le gambe di Sofia.
<Sei un’ottima estetista amo> lo prendo in giro
<Dici?! Allora la prossima sei tu> ironizza
<No grazie, ci tengo alle mie gambe>
Scoppiamo a ridere.

Nuova settimana, nuova tortura. Andiamo in cortile per il discorso di inizio settimana. Speriamo ci siano buone notizie.
<Nei prossimi giorni avrete una gioia> comincia il preside.
Gita?
<Che è quella di fare la prima gita con pernottamento sotto le stelle>
Applaudiamo tutti. Finalmente una gita decente.
<Chiudo con una comunicazione importante: come sapete abbiamo allontanato alcuni collegiali che hanno avuto dei comportamenti disturbanti>
Grande, avevo appena superato l'uscita di Simone. Grazie preside per avermelo ricordato.
<Per cui, si sono liberati dei posti>
Ci voltiamo tutti a vedere i nuovi arrivati, presumo siano maschi visto che sono in minoranza.
Entrano accompagnati dal sorvegliante.
Oh mio Dio no. Perché tutte a me.
Appena il ragazzo più basso mi vede sorride e mi saluta con la mano. Ricambio con un sorriso.
È davvero lui.
Sento lo sguardo di Ale sul collo, ma mi rifiuto di guardarlo.
Si presentano: il ragazzo più alto, con i capelli viola si chiama Matteo Palazzo ed è franco-italiano. L’altro si chiama Davide Cresta, ma io lo conosco già.
Davide non mi leva gli occhi di dosso neanche quando il preside gli dà il benvenuto.
I commenti di apprezzamento delle mie compagne complicano le cose.
Ti prego fa che vada tutto bene.
Prima di uscire per andare a fare il test di ammissione Davide mi manda un bacio.
Porca troia, non andrà bene.
<Prima di lasciarvi vorrei fare un regalo di buon inizio: le lettere dei vostri genitori> conclude il preside.
Mi alzo il più velocemente possibile, sento ancora lo sguardo di Ale bruciarmi addosso, prendo la mia lettera e mi isolo da tutti.
“Ciao sorellina,
scusami se non mi hai trovato le ultime volte che hai telefonato. Sappi che chiedo sempre di te e che ti sostengo tanto. Ti faccio i complimenti per il percorso che stai affrontando. Ammetto che inizio a sentire la tua mancanza (segnatelo perché non lo dirò mai più).
Ti voglio bene.
Fabio Lombardi
P.S. Ricorda che sei forte e che riuscirai a superare tutto.
Ciao amore,
Sono la mamma. Non potevamo mandarti due lettere perciò abbiamo scritto tutto in una, spero non ti dispiaccia. Io e papà siamo molto orgogliosi di te e ci manchi tanto. Ogni mattina vengo a chiamarti in camera per pranzare e puntualmente mi ricordo che non ci sei. Mi raccomando resisti che sei forte. Dimostra a tutti la splendida persona che sei e non farti abbattere dalle critiche, sono fatte solo per invidia.
Ricorda che ti amiamo.
Baci,
Mamma
Ho le guance rigate da lacrime, non mi sarei mai aspettata una lettera da mio fratello. Ora sento la loro assenza, ho bisogno di abbracciarli.

Prima lezione: Maggi.
Dopo le parole della mia famiglia mi sento felice e leggera.
Maggi ci fa leggere una lettera scritta da Leopardi per suo padre.
Leopardi, l’unico poeta che capisco e l’unico che mi piace davvero.
Ci dà una traccia: “In una lettera a un tuo famigliare, a un tuo compagno o a un tuo amico, scrivi quello che non gli hai mai detto, ma che avresti tanto voluto dirgli”
Da questa traccia dovremmo scrivere una lettera da leggere poi in gita. So già che una parte la dedicherò alla relazione che c’è tra me e Ale e questa cosa mi rende un sacco felice.
Abbiamo cominciato bene la giornata.

Dite che la giornata di Bea continuerà a migliorare o peggiorerà?
Spero vi piaccia.
Grazie<3
LC

Amore e Odio ~ Alessandro GiglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora