Stella cadente

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Maggi mi ha interrogata di italiano e ho preso sette.
Nell'intervallo mi siedo sulla panchina vicino ad Ale, gli prendo il panino dalle mani e gli strappo un morso.
<Grazie> glielo restituisco.
Rimane a guardarmi stupito.
<Ah già. Ne posso prendere un morso?> scoppio a ridere
<Ridammi il mio panino e stammi lontana, ladra!> esorta ironico.
<Dai che scherzo. Dammi un bacio> mi avvicino, mi sposta la testa.
<Sto mangiando>
<'Fanculo>

Entra un professore che non abbiamo mai visto, Vignolo. Ci farà lezione di cinema, al termine della quale dovremmo creare un film.
Alla fine ha vinto l'idea di Sofia, parla di un ragazzo apparentemente innocuo, ma in realtà sta pianificando un omicidio.

La sera ci portano in giardino, appena arriviamo noto luci rosse e sedie posizionate in file. Poi noto la Peto illuminata di rosso.
Un cazzo di film horror.
Io ed Ale prendiamo i posti al fondo.
<Amo, amo guarda!> mi indica il cielo
Una piccola scia luminosa passa sopra di noi.
<Esprimi un desiderio> gli sussurro.
Lui mi guarda e poi mi bacia. È un bacio carico di sentimento che mi fa sciogliere sotto il suo tocco.
La Peto inizia a fare lezione sulla luna. Cose che già so, noiose soprattutto.
Appoggio la testa sulle gambe di Ale e lui inizia a farmi i grattini. Con la voce della Peto di sottofondo, chiudo gli occhi e mi addormento.
<Signorina Lombardi!>
Mi sveglio di scatto sentendo la Peto urlarmi vicino.
<Si alzi>
Mi alzo sbadigliando e la vedo portarmi via la sedia. Non sono l'unica in piedi, ma non ho forza nelle gambe.
Sgrano gli occhi quando una mano mi stringe una chiappa.
<Ale!> gli urlo piano
<Scusa, ma avere il tuo fantastico culo in faccia non aiuta>
Trattengo una risata. Dopo dieci minuti mi cedono le gambe. Mi siedo su quelle di Ale e prego che la Peto non se ne accorga.
<Signorina Lombardi in piedi> mi riprende
<Mi cedono le gambe, va a finire che mi trova stesa a terra>
<Non succederà si rilassi>

Alla fine la Peto decide di farci fare il gioco delle sedie. L'ultimo che rimarrà in piedi si prende la colpa per tutti.
Ovviamente chi è rimasto in piedi? Rubino e chi se non lui?!
La Peto lo interroga e poi ci congeda.
Vado dai maschi e li aiuto a studiare.
Domani ci danno le pagelle, speriamo in bene.
Saluto Ale e vado a dormire.
'Sta settimana non ci siamo quasi parlati. Io sono stata impegnata ad aiutare gli altri, lui a studiare.
Mi mancano un po' le sue prese per il culo.
Sorrido al pensiero e mi addormento stanca morta.

Amore e Odio ~ Alessandro GiglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora