-3- "gli faremo capire che con noi non si può giocare"

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presente

<< capo ci sono stati dei problemi con il carico >> dice un ragazzino che avrà si e no quattordici anni.

<< che tipo di problemi? >> alzo lo sguardo dai documenti sparsi per la mia scrivania e trovo il bambino che cerca di cacciare indietro le lacrime.
Ho usato un tono troppo brusco? Non me ne sono accorta.

<< amica mia così lo spaventi >> dice Elisabeth entrando nel mio ufficio << Jack, vai in pausa, ci penso io a dirle tutto >> dice al ragazzino e lui non se lo fa ripetere due volte che corre fuori.

<< il clan spagnolo ci ha rubato il carico, dicono che lo riavremo soltanto se vinciamo la gara di questa sera >> fa una pausa prima di dire: << contro il loro capo >>

<< allora gareggeremo. Ma se non ce lo ridanno sarò costretta a prendermelo da sola >> mi alzo dalla sedia raccattando le mie cose.

<< chi farai gareggiare? >> chiede incuriosita.

<< andrò io, oggi non ho niente da fare >>  rispondo uscendo dall'ufficio e cominciando a camminare verso l'uscita.

<< sai bene quanto è rischioso per te uscire allo scoperto, potresti non uscirne viva >> mi ricorda la mia migliore amica.

<< Liz, faccio questo lavoro da più di sette anni, so badare a me stessa. E poi alla gara ci sarà anche Doron e il suo clan. Gli faremo capire che con noi non si gioca. >> la tranquillizzo.

11 anni prima

<< cosa non dovrei scoprire? >> chiese mio fratello.

<< tua sorella è andata in moto con un tizio tatuato >> disse Logan e mio fratello scoppiò a ridere.

<< non ridere, guarda che sono serio >> vidi Logan innervosirsi.

<< scusami non posso prenderti seriamente. Sarebbe più probabile che tu facessi coming out che mia sorella sia salita su una moto, e per di più con uno tatuato >> Logan, che come sempre si innervosisce subito, uscì sbattendosi la porta dietro mentre mio fratello si calmava e faceva finta di asciugarsi una lacrima di divertimento.

<< secondo me è gay >> dissi voltandomi verso mio fratello.

<< se non sapessi che gli piaci da quando aveva cinque anni la penserei come te >> rispose sedendosi.

Ignorai la sua affermazione insensata, perché ciò che Logan provava era solamente un'ossessione. Nulla di più.

<< hai parlato con mamma e papà? >> chiesi speranzosa.

<< no, c'è la segreteria >> disse e io annuii.

<< saranno in sala operatoria >> dissi prima di salire in camera e prendere il telefono.

Trovai un messaggio di Jacob; il mio migliore amico

"domani dobbiamo parlare"

risposi con un semplice "ok" e continuai a leggere lo stesso libro di questa mattina.

Ciao a tuttii!!!

anche questo capitolo un po' corto ma il prossimo sarà sicuramente più lungo

grazie di averlo letto, spero vi sia piaciuto

-A

IDFCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora