24- "incubi"

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Presente

<< non ho capito come fai ad essere sicura che lei sia viva >> confessa Liz
<< tutti quegli articoli raccontano la stessa storia cambiando soltanto qualche parola, quindi le opzioni sono due: o c'era qualche infiltrato nella polizia che ha pagato i giornalisti oppure è andata davvero così. Ma la seconda opzione è quasi impossibile, noi conosciamo bene la stampa, inventerebbe qualsiasi cosa pur di fare hype perciò mi sembra improbabile che non si siano inventati nulla >> spiego raccogliendo i fogli
<< ma io ho visto il suo corpo >> dice confuso Josh
<< sei sicuro che fosse morta? Se non ricordo male avevi detto che lei era stata portata via in ambulanza e poi successivamente vi è stato detto che non c'era speranza. Sei sicuro di aver visto il corpo senza vita, l'hai visto dopo quella mattina in cui l'hai trovata li? >> chiedo cercando di farlo ragionare di più sugli eventi accaduti quel giorno
<< io... dopo quella mattina non l'ho più vista, i dottori non volevano. E non siamo andati al funerale, c'è andata soltanto nonna >> dice riflettendo
<< perfetto, allora domani andremo da Margaret e chiederemo a lei >> prendo i fogli e la borsa e rimetto gli articoli negli scatoloni,
<< quindi c'è una speranza che Mad sia viva? E se l'avesse uccisa durante questi anni? >> chiede con gli occhi lucidi
<< in quel caso sapremo la verità sul caso di tua sorella e faremo giustizia >> affermo con tono un po' più dolce, un po' commossa dalla scintilla di speranza nei suoi occhi.
<< andiamo a casa? >> chiedo con un tono gentile, lui annuisce e comincia ad uscire.

Faccio per seguirlo ma Logan mi ferma per un braccio.
<< perché non mi hai detto che era tornato? >> chiede ferito dal fatto che di solito gli dico tutto,
<< perché so che sei ancora arrabbiato con lui e perché ho avuto da fare >> rispondo << come stai? Intendo dopo averlo visto >> chiede preoccupato
<< sto bene Logan, stai tranquillo >> dico prima di uscire e lasciare Elisabeth e Log nella stanza.

Uscendo trovo Josh ad aspettarmi in macchina, entro e lui parte.

<< vedo che anche Logan è arrabbiato >> dice leggermente infastidito
<< gli passerà >> lo rassicuro
<< E a te passerà? >> chiede speranzoso
<< a me è passata nel momento in cui ti ho rivisto. Semplicemente è difficile dimenticare che te ne sei andato >> confesso
<< il dolore non va dimenticato o ignorato Stacy,  va affrontato. Soltanto in questo modo potrai dire di avercela fatta >> dice prima di fermare la macchina davanti casa.

Scendiamo entrambi, mentre camminiamo lungo i corridoi di casa penso alle sue parole e a quando abbia dannatamente ragione, ha sempre ragione.

Apre la porta della sua stanza e poi si gira verso di me.
<< buona notte, mini Smith >> dice prima di entrare e chiudersi la porta alle spalle.
Entro anche io nella mia camera e la chiudo a chiave. Mi butto sul letto e cado in un sonno profondo.

<< smettila di urlare ragazzina, lo so che ti piace >> ringhia questa voce che mi perseguita.
<< t-ti prego lasciami s-stare >> lo supplico, lui mi da uno schiaffo in pieno volto e continua nel suo intento, quella tortura lenta, che rivivo all'infinito come se fosse un loop.
<< dovresti esserne contenta, ti sto donando un piacere immenso. A te piace essere sottomessa? >> chiede al mio orecchio, intanto continua con le sue spinte dolorose, continua a toccare, senza permesso.
<< rispondi! >> urla.
Io urlo a mia volta, sono urla di dolore, urla straziate che non vedono l'ora che questo inferno finisca.

<< Stacy apri la porta! >> sento urlare da fuori la porta, e sento bussare forte, solo in questo momento realizzo che come al solito ho avuto uno dei miei incubi.
<< Josh, rimani fuori >> dico cercando di farmi sentire, ancora scossa per il sogno.

<< Stacy apri! >> urla più forte
<< non preoccuparti sto bene! >> urlo
<< se non apri sfondo la porta >> mi affretto ad andare a aprire ritrovandomelo davanti con il suo solito sguardo preoccupato.

<< visto? Sto bene >> dico esasperata
<< hai un espressione sconvolta >> mi fa notare
<< e ti ho sentita urlare, hai gli occhi lucidi >> dice preoccupato
<< era solo un sogno >> lo rassicuro
<< un sogno che hai di frequente vero? >> chiede, io taccio, mi chiedo come faccia a capire sempre tutto.

<< posso entrare? >> chiede
<< non faccio entrare nessun uomo in camera mia >> rispondo
<< perché non vuoi dormire con nessuno? >> chiede capendo subito
<< potrei dormire a terra, o sul divano davanti al letto >> propone, non gli rispondo, mi faccio soltanto da parte per farlo passare.

Si sdraia sul divano e io sul letto, rimaniamo in silenzio per un po' finché non sono io a interromperlo.

<< non mi hai chiesto perché non volevo che dormissi con me >> constato
<< quando vorrai me lo dirai >> in questo momento ricordo perché mi piacesse così tanto Josh.
<< e se non ci riuscissi? >> chiedo
<< allora non lo scoprirò mai >> so che sta mentendo, so che ha capito, lo conosco troppo bene per non accorgermi di quando sa già qualcosa.

<< perché tu e Ryan non vi parlate più? >> chiede curioso
<< perché non gli andava bene il mio stile di vita >> rispondo secca
<< sa perché lo fai? >> domanda
<< no >> dico
<< preferisco non immischiarlo con queste cose, meno sa meglio è >> aggiungo
<< lo pensavo anche io prima di partire e ritrovartene a capo >> sospira
<< non è colpa tua, sono io che volevo fare qualcosa di decente nella mia vita >> confesso.

<< buonanotte Josh >> dico in fine provando a dormire
<< buonanotte >>.

Dopo più di due ore ancora non dormo, succede sempre dopo gli incubi, non prendo più sonno e sono costretta a guardare il soffitto tutta la notte.

<< sei sveglia vero? >> per poco non prendo un infarto nel sentire la sua voce, credevo dormisse.
<< non riesco a dormire. Tu perché sei sveglio? >> chiedo
<< dovevo andare in bagno >> dice
<< ti conosco da anni, davvero pensi di potermi dire cazzate così facilmente? >> chiedo
<< non riuscivo a dormire, avevo paura che avresti avuto un'altro incubo >> confessa in fine.
<< voglio provare una cosa >> dico
<< puoi venire qui? >> chiedo gentilmente, non so se funzionerà, di solito non sopporto di avere un uomo nel mio letto ma voglio comunque tentare.
<< intendi accanto a te? >> chiede stupito
<< si esatto >> confermo.

Lui si alza dal divano e viene verso di me, si sdraia accanto a me, di solito già a questo punto avrei provato fastidio ma a quanto pare con lui no, forse perché lo conosco da talmente tanti anni che so che lui non mi farebbe mai del male.

<< stai bene? >> chiede preoccupato
<< stranamente si >> dico.

Si avvicina un po', circondandomi con il suo braccio, e qui mi sento al sicuro come non mai.
Finalmente cado in uno sonno profondo, quel sonno che non ho da anni ormai.

Hey
Ho aggiornato ora perché non sono sicura che domani avrei avuto tempo.

Spero che vi sia piaciuto, come al solito ditemi cosa ne pensate e mi scuso se ci sono errori.
Poi vi informo che su tik tok e Instagram ho un account dove rispondo a domande e faccio sondaggi, o publico vari edit.

Al prossimo aggiornamento
-Asia

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