37-"godetevi questa felicità"

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Presente

Mi cambio velocemente velocemente mettendo un tubino nero e i miei soliti stivali.
Prendiamo di nuovo l'ascensore e poi usciamo dall'hotel.

Camminiamo per le strade di Parigi mano nella mano, e ripensando a un mese fa, quando Josh non era ancora tornato, mi rendo conto di quanto la mia vita fosse monotona.
I giorni erano tutti uguali; casa, lavoro, palestra, di nuovo lavoro, locali e alcool. Per la seconda volta Josh mi ha stravolto la vita, e sinceramente ancora non capisco come faccia uno come lui a voler stare con me.
Però ho un brutto presentimento, ho come la sensazione che tutta questa storia di Jack non finirà bene, e di solito in questi casi non sbaglio mai.

<< aspettami qui, vado a prendere una cosa >> dice entrando in un bar.

Sentendomi osservata continuo a guardarmi intorno, non c'è nessuno che possa conoscermi qui, forse è soltanto una mia sensazione.

<< belle journée non ? >> per poco non mi prende un infarto sentendo una voce alle mie spalle, ero talmente presa a guardarmi intorno da non accorgermi di un ragazzo biondo ossigenato che mi si è avvicinato.
<< non parlo francese >> dico guardandomi intorno, ma quanto ci mette Josh?
<< Tu es une si belle fille, que dirais-tu de sortir un jour ? >> gli ho appena detto che non parlo francese e lui continua a parlarmi, che problemi ha?
<< elle est fiancée avec moi, alors fous le camp d'ici si tu veux continuer à vivre >> dice Josh con tono minaccioso, non so cosa gli abbia detto ma sono sicura che non sia niente di carino.
Il biondo ossigenato lo guarda spaventato e se ne va in una camminata talmente veloce che potrebbe essere anche una corsa.

<< cosa gli hai detto? >> chiedo curiosa, lui mi passa un sacchetto bianco.
<< niente di che, gli ho solo detto di togliersi dalle palle >> risponde tranquillamente, ma non so perché ho come la sensazione che stia tralasciando qualcosa.
Quando apro il sacchetto per poco non tiro un grido di felicità, mi ha comprato i macaron!
<< grazie! >> esclamo prendendone subito uno e mangiandolo.
Gli avevi detto del mio amore per i macaron il giorno in cui ci siamo conosciuti e ancora se lo ricorda.

Gli porgo il pacchetto e ne prende uno anche lui, poi continuiamo a camminare in direzione della Torre Eiffel.

<< saliamo? >> chiede una volta arrivati sotto di essa
<< si! >> esclamo contenta.

Questa è la prima volta che sono così felice dopo tanto tempo e come sempre è solo merito di Josh.

Dopo qualche minuto in ascensore siamo arrivati in cima, e alla vista di tutta la città rimango a bocca aperta.
Josh mi cinge la vita con un braccio e mi lascia un bacio sulla tempia.
<< devo farti una domanda >> sussurra al mio orecchio
<< dimmi >> lo guardo preoccupata aspettandomi una brutta notizia
<< non abbiamo ancora ufficializzato nulla, perciò te lo chiederò qui, dove hai sempre desiderato. Mini Smith, vuoi essere la mia ragazza? >> per un secondo rimango spiazzata dalla sua domanda, credevo volesse dirmi qualcosa di negativo dato che voleva dirmelo qui, di certo non mi aspettavo questo.
Lui ricorda di quando gli ho confessato che da piccola sognavo una proposta proprio qui, e se soltanto riuscissi a confessargli i miei sentimenti, se riuscissi a dirgli che continuo ad amarlo nonostante siano passati anni, che l'ho sempre amato, se soltanto ci riuscissi magari starei anche meglio.
<< si >> dico sorridendo.
Lui si avventa su di me e mi bacia come non ha mai fatto prima d'ora, mi abbraccia come se avesse paura di perdermi di nuovo.
<< ho avverato il tuo sogno >> sussurra appoggiando la sua fronte sulla mia
<< ne hai avverati tanti a dire la verità >> dico sorridendo
<< tu invece li hai avverati quasi tutti >> mormora
<< quali non ho avverato? >> chiedo curiosa
<< non mi hai ancora sposato e da te non è ancora uscito un mini Josh Cooper, ma per quello c'è tempo >> dice prendendomi alla sprovvista.

Non pensavo che volesse tutto questo da me, o per lo meno più.

<< torniamo in hotel? >> chiede prendendomi la mano.

Quando le porte dell'ascensore si aprono ci blocchiamo di colpo.
Ci sono due buste da lettere sul letto.

Lancio uno sguardo a Josh sapendo già da chi vengono le buste.

Ci avviciniamo lentamente e ne prendiamo uno per uno.
In quella di Josh c'è un foglietto con una calligrafia spigolosa.

Godetevi questa felicità, perché non sarete così felici per molto ancora.

Con le mani che tremano apro la mia, la prima ritrae me e Josh sulla torre, la seconda una ragazza imbavagliata e legata ad una sedia, è piena di lividi e i suoi occhi sono spenti.
Ma io conosco quegli occhi, quel colore grigio-azzurro, sono gli stessi occhi di Josh.

Come pensavo Madison è viva.

Ciao!

Cosa ne pensate di questo capitolo?

Comunque spero che vi sia piaciuto e ci vediamo al prossimo aggiornamento.

-Asia<3

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