44-"ti amo"

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Presente

Corro per tutto l'edificio in ansia, il fumo mi sta dando alla testa, continuo a tossire e stringere gli occhi cercando di intravedere Josh.

Io me lo sentivo che sarebbe successo qualcosa, sapevo che non sarebbe filato tutto liscio come pensavano.

Mia nonna aveva ragione, non ti rendi conto di quanto tieni ad una persona finché non la stai perdendo.

Sento in lontananza dei rumori, qualcuno sta combattendo, so che è lui.

Corro in direzione dei versi di dolore, degli spari e della urla.
Questa casa sembra un labirinto di corridoi, e il fuoco sulle pareti non è per niente d'aiuto.

Corro il più veloce possibile, non posso permettere che gli succeda qualcosa, non quando sua sorella è appena stata liberata.

Raggiungo un atrio, a terra è pieno di sangue e di corpi senza vita, mi sto avvicinando, li sento più vicini.

Corro su per le scale talmente velocemente che mi stupisco di non essere inciampata su qualche gradino.

Sono sempre più vicina.

Corro ancora e ancora e ancora, fino ad arrivare sul terrazzo dell'abitazione.

Eccoli!

Josh sta combattendo corpo a corpo con due uomini grandi quanto due armadi.
Come se avessi una visione sposto lo sguardo alle sue spalle, poco davanti a me.

Jack gli sta puntando un fucile alle spalle, sta per premere il grilletto.
<< no! >> esclamo correndo come non ho mai fatto.

Mi frappongo tra lui e Jack.

Sento il proiettile infiltrarsi nel mio stomaco, sento le urla di Josh e uno sparo che però non proviene dal fucile di Jack.

Jack cade dal tetto, portando con se tutta l'anima scia di omicidi che ha alle sue spalle.

Cado in ginocchio e prima che possa sbattere la testa a terra, causandomi altri danni, Josh si inginocchia e spara in aria per chiamare Ryan.

<< Stacy, Stacy rimani sveglia ti prego >> dice con le lacrime che gli scorrono sul viso, alzo debolmente una mano asciugandole, lui continua a tenere premuta la ferita
<< devo dirtelo ora >> dico debolmente
<< no, no, adesso arriverà Ryan, tu guarirai starai bene. Stacy tu devi stare bene >> dice con le labbra che tremano
<< Josh ascoltami, starò bene in ogni caso, se non riusciste a salvarmi starò bene comunque. Vi guarderò da lassù, ti guarderò essere felice di nuovo, avrai di nuovo già sorella. L'ho portata al furgone, sono sicura che si riprenderà con il tempo, però tu prenditene cura. Josh non posso morire sapendo di non avertelo detto >> quello che esce dalla mia bocca è un sussurro flebile, le lacrime continuano a scorrere cadendo su di me, e le mie continuano a scorrere cadendo a terra
<< Stacy ti prego >> dice singhiozzando
<< Josh ti amo, l'ho sempre fatto, non ho mai smesso e mai lo farò. L'unico motivo per cui sono qui adesso è perché ogni volta che volevo farla finita pensavo a te. Non c'è stato nessun ragazzo che mi sia entrato nel cuore come hai fatto tu, e non m'importa se morirò ora, perché sono tra le tue braccia, e qui sono al sicuro >> dico a corto di fiato, sto perdendo tanti sangue.
<< anch'io ti amo mini Smith, perciò ti prego resisti, perché non riuscire a vivere in un mondo in cui tu non ci sei più. Ti prego rimani sveglia >> dice tra i singhiozzi
<< respira Stacy, respira ti prego >> la sua voce è spezzata dal pianto.

<< cos'è successo? >> chiede Ryan correndo verso di me
<< le hanno sparato >> dice Josh tra le lacrime
<< ti prego Ryan fa qualcosa >> lo supplica tirando su col naso
<< Stacy? Stacy se mi senti muovi il braccio >> faccio del mio meglio, ma la vista comincia ad offuscarsi e i suoni arrivano ovattati alle mie orecchie
<< ha perso troppo sangue, sta perdendo coscienza. Dobbiamo portarla in ospedale >> dice anche lui in preda all'ansia, e in quel miscuglio di suoni e voci riesco a sentirla.

La voce di mia nonna, la sento, "Stacy vieni con me, ti porto a vedere un posto bellissimo" dice prendendomi per mano.
È vero, è un posto bellissimo, la spiaggia, il tramonto, l'acqua perfettamente calma.
Tutti qui sembra essere in pace, manca soltanto una persona per essere al paradiso.
"Stacy torna da me" adesso è la sua voce a richiamarmi "torna da lui piccolina, un giorno ci rivedremo, e quel giorno non è ancora arrivato" dice lei "torna dal tuo primo e vero amore, l'unico che ti ha fatto battere il cuore".
Una scia di flashback mi torna in mente.

Io quasi investita da una moto.

L'attacco di panico nel bagno.

Il lago con la cascata.

La velocità esagerata di lui in moto.

Il gala.

I tramonti visti insieme.

Il ballo di fine anno.

La sua partenza

Il nostro rincontrarci dopo tanti anni.

Parigi.

Il nostro amore, che nonostante tutto non si è mai spezzato.

Molti dicono che l'amore è un sentimento positivo, ma è pericoloso, tanto pericoloso che può portarti alla morte.

Ciao!

NON ARCHIVIATE LA STORIA
Uscirà a breve l'epilogo e poi un avviso che forse vi rallegrerà.

Vi dico solo che sto scrivendo questo capitolo con le lacrime agli occhi, non solo per la fine ma proprio perché non mi sembra vero di aver portato al termine questa storia, che è nata tutta da un sogno confuso.

Spero davvero che vi sia piaciuto
Ci vediamo con l'epilogo🖤

-Asia

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