-4- "ti faccio saltare le palle"

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Josh

11 anni prima

La mattina dopo come al solito mi preparai per andare a scuola e feci colazione con le solite cose, le stesse che mangiava sempre lei fino a sette anni fa.

Non faccio che pensare a ciò che ha detto Stacy ieri, cosa voleva dire con "ci vediamo agli allenamenti"? Che facesse parte delle cheerleader?

No, non ce la vedo con delle gonnelline striminzite addosso a saltare e urlare scuotendo dei pon pon.

Alcuni compagni di squadra mi avevano accennato di una squadra femminile ma l'argomento mi era interessato ben poco perciò non sapevo neanche se effettivamente ci fosse una squadra di football femminile, e soprattutto mi sembrava strano che una ragazza come lei, che odia ogni forma di violenza - come mi aveva detto ieri durante il nostro caffè - potesse praticare uno sport che può essere definito in ogni modo tranne che tranquillo.

Perso nei miei pensieri non mi accorsi nemmeno di essere arrivato davanti scuola.

Scesi dalla macchina e andai incontro ad alcuni ragazzi della squadra.

<< Hey Cooper hai saputo? >> mi chiese un ragazzo probabilmente del terzo anno, e proprio in quel momento vidi arrivare nel parcheggio la macchina di Ryan Smith.

<< cosa? >> chiesi solamente, una calca di gente si affollò intorno all'auto e vidi Stacy cercare di raggiungere Jacob, il suo migliore amico.

<< hai presente la squadra femminile di cui ti avevo parlato? Il coach ha detto che oggi si alleneranno con noi in vista di una partita, abbiamo molti giocatori infortunati e loro dovranno sostituirli. Dovrai decidere tu chi di loro li sostituirà >> mi spiegò Logan, un amico del fratello di Stacy.

Stacy riuscì a raggiungere Jacob con un po' di fatica ed entrarono nell'edificio scolastico.

<< ho sentito dire che la sorella di Ryan Smith è il loro capitano >> disse un altro << non sai quanto me la farei >> lo sentii sussurrare ad un suo amico e vidi Logan irritarsi, ma prima che potessi dire qualcosa al ragazzo la campanella suonò e fui costretto ad entrare altrimenti il professore mi avrebbe scuoiato vivo.

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Le lezioni procedono normalmente e come sempre dopo averle finite andai al campo. Trovandoci gia il coach e Stacy che chiacchieravano animatamente.

<< Cooper, vieni qui >> mi chiamò il coach << buongiorno >> lo salutai << voglio presentarti la signorina Smith, è il capitano della squadra femminile >> cominciò a tossire a causa di tutte le sigarette che si fuma a ogni partita

<< sai già cosa devi fare? spero che i tuoi compagni te lo abbiano riferito >> annuii.

<< bene allora andatevi a cambiare. >> disse.

<< in spogliatoi separati >> aggiunse, annuimmo entrambi e cominciammo a dirigerci verso gli spogliatoi.

Come se non lo sapessimo di dover usare due spogliatoi diversi.

<< Quindi è questo che intendevi ieri >> dissi continuando a guardare avanti.

<< non ti ci vedo però >> mi voltai a guardarla.

<< non mi ci vedi a fare cosa? >> chiese cercando qualcosa nel borsone da allenamento.

<< a giocare a football, non sembri il tipo a cui piacciono sport violenti >> dissi fermandomi davanti agli spogliatoi.

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