IDFC

23- "guarda a destra"

Stacy
11 anni prima

Mi risveglio nel mio letto, con i raggi del sole che mi arrivano delicati negli occhi.
Ho un mal di testa tremendo, probabilmente causato dal troppo sonno.

Mi metto lentamente a sedere, aspettando che i miei occhi si abituino alla luce che c'è nella mia stanza.

<< ti sei svegliata >> mi volto di scatto nel sentire la sua voce impastata dal sonno
<< hai dormito li? >> chiedo indicando la poltrona accanto al mio letto.
<< non è scomoda quanto sembra >> dice alzandosi, si avvicina alla scrivania e prende un vassoio.

Me lo poggia davanti e poi si siede accanto a me sul letto.
<< dai, mangia >> dice porgendomi una fetta di pane con sopra la nutella.
<< non c'era bisogno che rimanessi qui >> dico con tono di rimprovero
<< se anche fossi tornato a casa non sarei riuscito a dormire, e poi volevo essere qui al tuo risveglio >> si giustifica addentando anche lui un pezzo di pane.

<< lo sai che è da irresponsabili non mangiare prima di una partita? >> chiede continuando a mangiare
<< quando ho l'ansia non riesco a mangiare, preferisco non farlo invece che vomitare dopo >> mi giustifico
<< se fossi svenuta in campo ti saresti potuta fare male >> mi ricorda
<< lo so, ma l'ho sempre fatto non posso farci niente >> dico
<< vorrà dire che d'ora in poi ti ricorderò io di mangiare >> dice facendo spallucce.

<< riesci ad alzarti oppure no? >> chiede, scendo dal letto e mi piazzo davanti a lui
<< tu che dici? >> chiedo
<< dico che riesci a stare in piedi, mettiti un costume e vestiti, andiamo al mare con gli altri >> afferma sedendosi sul letto.

Mi avvicino all'armadio e prendo un costume rosa, e sopra una gonna dello stesso colore e un top bianco.
Poi entro in bagno e mi cambio.

Quando esco lo trovo a ficcanasare nel mio sketch Book.

<< di solito non lo faccio vedere a nessuno >> dico togliendoglielo di mano 
<< peccato, sei veramente brava >> mi prende la mano e scendiamo le scale,
<< me la cavo >> dico in imbarazzo, usciamo di casa e entriamo in macchina.

Parte come sempre a una velocità superiore al limite massimo, e in qualche minuto arriviamo alla spiaggia vicino casa mia.

Arrivati andiamo in contro agli altri, ci sono Jac e Logan sdraiati sulla sabbia e poi c'è Ryan con Eavy in spalla.

Dopo dovrò fare un discorso a quei due, non me la raccontano giusta.

Tenendo ancora la mano a Josh mi siedo accanto a Jac, che è intento a parlare con Logan di qualche ragazza.

<< ah sei viva! Pensavamo che non ti saresti più ripresa >> mi prende in giro Jacob
<< mi sono ripresa, come al solito >> rispondo
<< Stacy! Di a tuo fratello di mettermi giù! Ho le chiappe all'aria >> urla Eavy, e nel sentirla Ryan la mette subito giù, provocando le risate dei tre ragazzi accanto a me.
<< ma stanno insieme? >> mi chiede Josh << non lo so >> rispondo, mi volto verso Jacob << stanno insieme? >> chiedo << non lo so, chiedi a Logan >> risponde, ah possibile che qui nessuno sa niente?
<< Logan, stanno insieme? >> chiedo di nuovo << no >> risponde secco per poi alzarsi e dirigersi verso il chiosco
<< vado a vedere cosa gli prende >> dice Jacob alzandosi e seguendolo.

Ryan e Eavy si avvicinano a noi << porto la bionda a prendere un gelato, volete qualcosa? >> chiede mio fratello, io e Josh facciamo cenno di no e loro se ne vanno.

<< facciamo il bagno? >> chiede lui
<< va bene >> mi alzo, lui con una sola mossa si sfila la maglia e poi entra in acqua.

Mi spoglio e lo seguo.

L'acqua come sempre è calda, e provoca una sensazione piacevole a contatto con la pelle.
Arriviamo dove mi arriva fino a sotto il collo e poi mi immergo.

Adoro il fatto che quando si è sott'acqua non ci sia nessun rumore, soltanto un piacevole silenzio.

Quando riemergo ho Josh davanti, intento a fissarmi.
<< lo sai che i tuoi occhi al sole hanno il colore del miele? >> chiede osservandomi bene.
<< non lo sapevo >> dico arrossendo, << e che quando qualcuno ti fa un complimento arrossisci? Questo lo sapevi? >> chiede appoggiandomi le mani sui fianchi e avvicinandomi a se.
<< questo lo immaginavo >> rispondo arrossendo ancora di più, e questa cosa sembra farlo sorridere.

<< i tuoi occhi invece sono più belli, sembra che tu abbia una tempesta lì dentro >> dico sincera
<< non me lo avevano mai detto >> sorride
<< adesso si >> si avvicina ancora di più a me.

<< guarda alla tua destra >> sussurra, io mi volto trovandomi davanti un'altro tramonto. Questo però è diverso da quello di qualche giorno fa, ha sfumature azzurre. Ed è per questo che amo i tramonti, ognuno di loro è diverso dall'altro, ognuno ha anche un piccolo particolare che lo differenzia dagli altri, che lo rende unico.

Mi volto sorridendo verso di lui e lo trovo di nuovo a guardarmi intensamente.
Le sue mani dai miei fianchi scivolano al fondoschiena, suscitando in me sensazioni contrastanti.
<< sei unica, come questo tramonto >> lo sento sussurrare.

Ciao!
Un'altro aggiornamento oggi perché non avevo tanto da fare con la scuola e ci tenevo a mandare un po' di più avanti la storia.

Ho una domanda per voi; il prossimo capitolo lo volete dedicato al passato o al presente?

Comunque spero vi sia piaciuto e che vi stiate almeno un po' affezionando ai personaggi.

Ci vediamo (forse) domani con il prossimo aggiornamento.

-Asia