26- "fai attenzione"

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Presente

Per essere comoda alla gara ho messo dei semplici jeans neri, ho lasciato il corpetto di prima e poi dato che è di sera ho messo un giacchetto di pelle sopra.

Scendo al piano di sotto, nella stanza della piscina interna, e mi sdraio su una sdraio aspettando che Josh si faccia vivo.
L'ho già avvertito di armarsi, lui non dovrebbe averne bisogno se va tutto bene, ma ad eventi come questi non si sa mai cosa potrebbe succedere.

Ammetto di essere leggermente nervosa, ho fatto cose del genere altre volte ,ma in palio non c'era la vita di una persona che è stata così importante per me.
So per certo che qualsiasi cosa dovesse succedere, sarei in grado di rimediare.
Ma ad una morte non si può rimediare ed è proprio questo che mi spaventa.

<< sono pronto >> dice scendendo le scale, è vestito praticamente come me se non fosse che lui non ha un corpetto ma una semplice maglia nera aderente.
<< hai le armi? >> chiedo, mi mostra una pistola e la rimette nella tasca posteriore del jeans.

<< sei nervosa? >> chiede mentre usciamo di casa
<< non sono mai nervosa >> rispondo aprendo il garage e salendo sulla mia macchina, lui sale accanto a me e poi parto.
<< peccato, se fossi stata nervosa magari avrei aiutato a calmarti >> dice sorridendo per il doppio senso
<< oh no, mi sto innervosendo >> lo prendo in giro e lo sento ridere.

<< pronto a fare a pezzi un cinese? >> chiedo una volta arrivati davanti al luogo dell'incontro.
<< sempre pronto per queste cose >> afferma uscendo dalla macchina.

Ci immischiamo nella folla e arriviamo alla tenda dove prendono i nomi per le gare.

<< Josh Cooper e Anastasia Smith >> dice con tono aggressivo al ragazzo, scrive qualcosa sul foglio
<< gareggiate insieme? >> chiede
<< si >> mi precede Josh quando stavo per dire di no.
<< potete andare >> dice il ragazzo, noi usciamo e andiamo verso la macchina che aveva preparato Josh, quella modificata che serve per gareggiare.

<< Guido io >> dico prendendogli le chiavi dalle mani, salgo in auto e aspetto che salga anche lui.

Una volta salito posiziono la macchina sulla linea, altre macchine si allineano e cominciano a dare gas, io come sempre non lo faccio per preservare meglio l'energia della partenza.

Una ragazza poco vestita si piazza in mezzo a noi e comincia a contare.

Tre

Riscaldo il motore

Due

Mi concentro sulla strada

Uno

<< fai attenzione >> dice mettendomi la mano sulla coscia

Via!

Si sente uno sparo, e tutti partiamo.

Per ora sono terza, siamo in una parte piena di curve a destra e sinistra, ciò significa che tra poco ci sarà un rettilineo.
Giro e giro di nuovo, non accelerando troppo andando fuori strada come stanno facendo molti di loro.
Le ultime due curve e poi tutto dritto
Faccio le curve tranquillamente, sono prima ma non per molto.
Una volta al rettilineo la macchina di Doron mi supera, ma non sa del mio asso nella manica.
Premo del tutto il pedale dell'acceleratore, raggiugendo una velocità che dedico soltanto a questi eventi.
Siamo fianco a fianco, finché lui rallenta.
Ha raggiunto la massima velocità troppo presto, ciò significa che la sua andatura rimarrà uguale, mentre la mia continua ad aumentare e aumentare.
Mancano pochi metri alla vittoria, Josh stringe sempre più forte la mia coscia, come per volermi rassicurare.
Accelero ancora un po' e taglio il traguardo come primo posto.

Accosto e scendiamo dalla macchina, Doron ci viene in contro.

<< Anastasia, Josh, che strano vedervi qui insieme >> esordisce venendoci incontro
<< ciao Doron >> dico seccata
<< quindi vi siete alleati? Perfetto. Comunque Anastasia sei sempre stata brava nelle gare, sei migliorata >> dice con un sorriso falso stampato in faccia
<< lo so >> rispondo
<< sei sempre così scontrosa. Ah Josh mi hai sferrato un brutto colpo tu, sappi che me la pagherai e non manca tanto >> afferma prima di andarsene in direzione dei suoi scagnozzi.

<< pensi che funzionerà? >> chiede preoccupato
<< i miei piani funzionano sempre >> rispondo
<< e se fallisse? >> chiede
<< non fallirà, non ti lascerò morire stai tranquillo >> cerco di rassicurarlo
<< so che non mi lasceresti morire, perché anche se fai tanto la dura, so che mi vuoi ancora bene e che mi desideri ancora >> dice con fare sfacciato
<< credici >> dico osservando Doron dall'altra parte della strada, è il momento.

<< vai ora, prendi tempo >> dico entrando in macchina e lasciandolo li.

Lui ora dovrebbe andare da solo sul retro di quell'edificio, è ben nascosto e Doron attaccherà li.
Parcheggio la macchina lì vicino e dopo essere scesa, mi piazzo all'angolo dell'edificio.

Sento dei passi avvicinarsi.
È Doron e si sta avvicinando a Josh, ha una pistola in mano e gliela sta puntando in fronte.
Ma Josh non fa trapelare nulla dal suo sguardo.

<< ah Josh, brutta mossa venire qui da solo >> dice avvicinandosi senza spostare il mirino
<< è pericoloso, dovresti saperlo ormai. >> aggiunge
<< sai non pensavo ti saresti alleato con quella troia di Anastasia, credevo che avresti tenuto fede al tuo vero alleato. Mi hai deluso profondamente, e pagherai per questo >>

Doron carica la pistola.
Sta per sparare.

<< spero tu abbia detto addio alla tua puttana >>

Poi si sente uno sparo, che però non è uscito dalla mia pistola.

Hey
Un'altro capitolo oggi!

Spero che vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate.

Al prossimo aggiornamento

-Asia

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