IDFC

-17- "nonostante tutto"

Josh
Presente

Devo assolutamente vedere Ryan.
Sono tornato ieri qui in California, ero venuto soltanto per il carico, perché era quello che voleva Doron in cambio.

Di certo non mi aspettavo di venire rapito prima che potessi portarglielo.
E di certo non mi aspettavo che a rapirmi fosse la mia Stacy.

Mi ero allontanato per tenerla lontana da questa merda e ora me la ritrovo a capo della cosa da cui scappavo.

Poi questa mattina, quando ho parlato con Olga, lei mi ha detto che lei e Logan si erano avvicinati molto, e questa era la cosa che meno mi aspettavo. Stacy, che ha sempre provato repulsione verso Logan, ora era sua amica, o forse anche qualcosa in più.

Ma sinceramente di questo non mi importa più di tanto. Quello di cui mi importa è il rischio che sta correndo.
Durante gli anni in cui sono stato via non ho voluto avere nessuna relazione, perche nessuna ragazza era come la mia mini Smith.

Ma devo comunque starle alla larga. Anche se ora è un po' inutile dato che ci è dentro anche lei, non devo cadere in tentazione, perché so di star rischiando più di lei seguendo le indagini che la polizia ha chiuso anni fa.

E so che potrei non finire bene, perciò non devo avvicinarmi troppo a lei, perché non sopporterei di perderla una seconda volta.

L'ho avvisata che sarei uscito e mi ha risposto che non le interessava, lei ora mi disprezza ed è meglio così, perché significa che non dovrò sforzarmi a starle lontano.

Anche se mi provoca un certo dolore sapere di essere odiato dall'unica ragazza che io abbia amato al di fuori della mia famiglia.

Sono passato a prendere la mia macchina perché casa di Ryan è un po' distante da casa di Stacy, e di certo non ci sarei andato a piedi. E camminando per le strade della California devo ammettere che mi è mancata, il sole sempre caldo, il rumore dell'oceano e i ragazzi che si divertono in spiaggia.

Rimarrei a osservarli per ore ma purtroppo non posso, devo andare velocemente da Ryan e poi devo tornare a casa per cambiarmi per la cena, sarei tentato di non andarci ma purtroppo sono obbligato; ho stretto oggi il patto con Stacy e non posso già rompere i termini.

Quindi una volta raggiunta la macchina parto in direzione della vecchia casa di Stacy.

Quando arrivo noto che nonostante siano passati undici anni non è cambiata per niente. Se non per il fatto che dalla finestra della vecchia camera della piccola Stacy non esce nessuna luce, al contrario le finestre sono chiuse.

Mi avvicino alla porta e suono il campanello aspettandomi che venga ad aprire Ryan.

Rimango stupito invece quando ad aprire è Eavy, con in braccio una piccola bambina  con lunghi capelli biondi come i suoi, e degli occhioni verdi come quelli di Ryan.
E rimane stupita anche lei vedendomi li dopo anni.

<< Josh, sei tornato? >> chiede confusa << si, scusa il disturbo ma dovrei parlare con Ryan, è in casa? >> chiedo titubante << si è nel suo ufficio, ora te lo chiamo >> dice facendomi cenno di entrare, chiude la porta alle mie spalle e sale sulle scale, tornando poi dopo qualche secondo seguita da Ryan, poi lei va in cucina lasciandoci soli in salotto.

<< perché sei qui? >> chiede dopo qualche secondo di silenzio << avevo bisogno di parlare con un vecchio amico >> dico, perché in questi anni mi è mancato anche lui, anche se sua sorella è quella che mi è mancata di più.

<< Stacy sa che sei in città? >> chiede sperando in un no, che però non può arrivare << si, sto a casa sua >> rispondo cautamente << vivi a casa sua? Dopo tutto quello che le hai fatto passare? >> chiede stupito.