WHITE WOLF AND BLACK FOX

CAPITOLO XXVIII

"SCOMPARSA?" chiedo incredulo? "Lei stava per raggiungerti in ospedale quando hanno annunciato la tua morte al notiziario e le hanno messo una taglia sulla testa" spiega Zemo. "Io la stavo seguendo per evitare che facesse qualcosa di stupido ma poi l'ho convinta a tornare a casa" racconta Wade. "Stava male. Per te. Non ha detto neanche una parola da quando era tornata. Non ha fatto altro che piangere. Ha persino rotto lo specchio a pugni. Finchè si è addormentata" continua Zemo. "Al nostro risveglio non l'abbiamo più trovata" conclude Wade. "Ci ha lasciato solo questa" dice Zemo mostrandomi la lettera.

'Ragazzi come sapete sono devastata. Sono stufa di vedere la gente che amo morire davanti ai miei occhi. Pensavo che una volta aver catturato Power Broker sarebbe finito tutto. Invece ho solo peggiorato le cose. Sono giunta alla conclusione di essere io il problema. Le persone che amo sono morte per causa mia. Mi sento terribilmente in colpa per questo. Prima Al, poi i miei genitori e adesso Bucky. Non ho neanche avuto modo di dirgli addio. Se rimango con voi metterò solo in pericolo le vostre vite. Non avete idea di quanto sia dura per me separarmi da voi. Siete la mia famiglia. O quello che ne resta. Non è ho mai avuta una. Ma con voi mi sento a casa. Non vi ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che avete fatto per me. Ma per il vostro bene è meglio che stia lontana da voi, e vi prego non cercatemi. Saprò cavarmela. In un modo o nell'altro.
Vi voglio bene.
Mary

"Si è firmata come Mary ma non ci dà indizi sul dove possa essersi rifugiata. Abbiamo cercato dappertutto e non l'abbiamo trovata" aggiunge Zemo irritato. "Se le succede qualcosa sarà colpa tua e della polizia. Mi avete stancato con questi giochetti" conclude Zemo puntandomi il dito al petto. "Non è colpa sua, non ne ero neanche io a conoscenza di questo piano. È stato un colpo basso per tutti" mi difende Sam. "Lei crede di averti ucciso. Lei ti amava. Hai una vaga idea di come ci si può sentire con questo senso di colpa di cui le hanno caricato?" chiede Zemo. "Non risolviamo niente litigando, e se lo dico io" commenta Wade. "Conosci un posto in particolare dove potrebbe essersi nascosta?" mi chiede Wade. "No. Ma se vogliamo trovarla dobbiamo ragionare come lei. Cosa farebbe in questa situazione?" domando. "Io scapperei il più lontano possibile" rispondo. "Deve aver lasciato la città" aggiungo.

"Quella ragazza è imprevedibile, ti puoi aspettare di tutto da lei, anche l'impossibile. La vedo difficile trovarla" mi fa presente Zemo. "Lo so, ma l'ho trovata la prima volta, ci riuscirò di nuovo" dico convinto. "Lei ti ha raggiunto in Italia, quindi la escluderei subito poichè ci è legata sentimentalmente a quel paese. E poi tu lo sapresti già se si trovasse in uno dei tuoi appartamenti dico bene?" chiedo conferma rivolgendomi a Zemo. "Sì, ho rafforzato i sistemi di sicurezza. Se fosse in uno dei miei nascondigli lo saprei" mi dice. "È ricercata in tutto il mondo. Dove andreste per scappare da tutto e tutti e magari ricominciare di nuovo?" domando. "In Svizzera? Olanda? Ci sono molti paesi in cui gli abitanti sono gentili con chiunque. Anche con dei criminali" interviene Wade. "Potranno anche essere gentili ma se pensano di aver a che fare con un'assassina ne dubito la lascino a piede libero" spiega Zemo preoccupato. "Dove potrebbe girovagare un criminale a piede libero senza troppi problemi?" chiede Sam. Immediatamente ripenso alle ultime parole scambiate con Grac...Mary.
'Sei pronta a ritornare alla vita di prima?' 'Non aspetto altro. Non voglio certo finire a Madripoor'. Incrocio lo sguardo di Zemo, penso che anche lui ci sia arrivato, e poi pronunciamo entrambi la parola "Madripoor". "Controllo le telecamere di sicurezza dell'aeroporto che corrispondono ai voli diretti per Singapore da Redwing" ci dice Sam proiettando i filmati che prendono la forma di ologrammi. "Eccola è lei" indico una delle persone sedute che aspettano il proprio volo. "Sicuro che sia lei? Il cappuccio le copre il viso" mi chiede Wade. "Sì, quella è la mia felpa, quello è il suo zaino e quando qualcosa la turba lei fa tremare la gamba per scaricare la tensione" spiego. "Bene non perdiamo altro tempo" conclude Zemo, dirigendoci verso il suo jet.