CAPITOLO XXXIV

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POV'S MARY

"Dove li hai presi?" Mi domanda Bucky riferendosi ai dischetti di particelle Pym. "Ho arrestato un tipo una volta e poi l'ho lasciato andare per buona condotta, mi deve un favore" gli spiego mostrandogli una, tuta. "COSA? Tu conosci Scott Leng e ti ha dato anche una tuta?" Mi chiede incredulo. "Ho anche aiutato sua figlia quando è finita dentro per crimini minori" gli dico. "Okay, ma la sua tuta? Cos'è le regala per caso?" mi domanda alterandosi. "Perchè te la prendi tanto? Non le dà di certo al primo che capita" gli dico. "Bhe sembrerebbe di sì invece. E poi sai usarla? Lo sai che è pericolosa?" Mi dice preoccupato. "Mi ha spiegato come usarla, e me l'ha data per darmi una mano e ricambiare quello che ho fatto per lui" gli dico ostinata. "Ascolta conosco i rischi che corro, li ho sempre saputi, ma devi fidarti di me. Funzionerà. E poi ci sarà anche Ant-man con noi. Mi guiderà lui" cerco di rassicurarlo. "Aspetta cosa?" domanda Bucky inaspettato. "Hai sentito bene amico" sentiamo una voce provenire dalla mia spalla. "Perchè non mi stupisce la cosa?" commenta Buck. "Ehy Falcon...Cap...America. È bello rivederti" annuncia Scott. "Come va tictac?" gli risponde lui. "Sai stavo riflettendo, ora che sei tu il nuovo Captain America, posso raccontare in giro di quella volta in cui ho sconfitto Captain America" ragiona Scott. "Non ci pensare neanche. Era Falcon, e poi non era neanche uno scontro, e non mi hai sconfitto" ribadisce Sam. "Io voglio saperne di più" dice incuriosita Daisy. "Ti prego non ti ci mettere anche tu" implora Sam. "Ti racconterò tutto nei minimi dettagli, promesso" dice Scott facendo l'occhiolino a Daisy, mentre Sam alza gli occhi al cielo.

"Questo non mi fa stare tranquillo, se ti disintegrassi?" domanda Bucky. "So quello che faccio. Dimentichi che io ero la migliore scienziata forense nel mio campo. Ho compreso il meccanismo e anche lo studio scientifico che c'è stato dietro. Devi fidarti di me" cerco di rassicurarlo. "Tu sei ancora la migliore. Io mi fido di te, più di ogni altra cosa, ma non di quella tuta. Se ti capitasse qualcosa?" mi dice. "Ci sarà Scott con me, mi eserciterò con lui fino a domani. Se qualcosa andasse storto saprà cosa fare. Solo SE succede qualcosa. Ma andrà bene" gli dico guardandolo negli occhi per poi lui appoggiare la sua fronte sulla mia "Non voglio perderti di nuovo" mi sussurra. "Non ti lascio stavolta" gli assicuro io, mentre veniamo interrotti da un suono, ci voltiamo e Scott si stava soffiando il naso "Non sto piangendo, è allergia giuro. Quando sei in questa forma ha un maggior effetto" dice continuando a soffiarsi il naso.

"Il piano sembra ottimo ma ti dimentichi di Fisk" fa presente Sam. "Ho pensato anche a lui" dico convinta. "Hai ancora libero accesso alla Stark Tower?" domando a Bucky.

L'allenamento con Scott ha avuto i suoi frutti, riesco a gestire le particelle Pym controllando il ridimensionamento, ma non le formiche, a quello penserà lui. È tutto pronto, sono nel bel mezzo della folla, nel centro di Time Square con il volto coperto dal cappuccio di una felpa, mentre Bucky mi seguirà a distanza, aspettiamo solo il segnale di Sam per dare il via alle danze. "Siamo in posizione" ci comunica Sam, pronto ad entrare in centrale con Daisy. "Ricevuto, partiamo" dà il via Bucky dall'auricolare. Sollevo il cappuccio della felpa mostrando chiaramente il mio volto, e le persone non ci mettono molto nel riconoscermi. Si manifesta il caos. Chi scappa credendo di essere in pericolo, chi cerca di prendermi per riscattare la ricompensa e gli agenti di polizia che cercano di farsi strada tra la folla. Io comincio a farmi strada correndo per evitare di essere arrestata o peggio. Bucky mi tiene d'occhio a distanza evitando che le persone riescano ad avvicinarsi il più possibile a me, in attesa di trovare Sharon e i suoi uomini e metterli k.o. per far sapere la verità a tutti e di conseguenza scagionarmi.

Finisco in un vicolo cieco, senza via d'uscita con una marea di gente alle costole. "Temo che questa sia la tua ultima corsa, Black Mamba" intimorisce un uomo tra la folla. "Adesso chi ti salverà? Ti abbiamo in pugno" ironizza un altro. "Prima però dovete prendermi" esordisco azionando la tuta indossata sotto la felpa per rimpicciolirmi. "Dov'è finita?" Esclama uno di loro. "Non si tratterà forse di un fantasma, vero?" chiede un altro con la voce tremolante. "Questo potrebbe spiegare molte cose e anche il perchè non l'abbiano mai catturata" lo appoggia un altro. "Dite che ci perseguiterà" chiede intimorito l'altro. "Andiamo non crederete a queste sciocchezze, su troviamola" esordisce un altro ancora. Nel frattempo sul dorso di una formica io e Scott voliamo via da quel vicolo raggiungendo un altra strada affollata, per poi ritornare della mia normale altezza premendo un pulsante. "ECCOLA È LEI" esclama una signora tra la folla. "Assassina" commenta un altro, partendo di nuovo all'inseguimento.

WHITE WOLF AND BLACK FOXDove le storie prendono vita. Scoprilo ora