WHITE WOLF AND BLACK FOX

CAPITOLO VII

"Cosa ti ha fatto?" le chiede quell'idiota. "Niente, non mi ha fatto niente Nick, sta calmo" le risponde lei asciugandosi in fretta le lacrime. Lui controlla che lei stia bene per poi avanzare verso me spingendomi e avvertendomi "Sta lontano da lei e non ti avvicinare mai più". Al che io gli sorrido per il poco buon senso che si ritrova nel pensare di averle fatto del male.

"Lo trovi divertente?" chiede lui. "Bhe sì abbastanza, poiché la tua ragazza aveva bisogno di te e tu non c'eri. La stavo consolando, era solo giù di morale tutto qui" gli dico avvicinandomi minacciosamente a lui. "Ragazzi per piacere fermatevi" ci implora Grace cercando di evitare il peggio.

Arrivati uno difronte all'altro lui inizia a sferrare un gancio destro colpendomi la guancia sinistra, non reagendo ai suoi attacchi. Cerco di evitare i suoi colpi poiché se l'avessi ammazzato con le mie mani, difronte a Grace, dubito che lei mi avrebbe perdonato.

Durante la colluttazione però, Grace si interpone tra noi per farci smettere. Caso vuole che si pone difronte a Nick mentre stava sferrando un altro gancio diretto sul mio viso, che sfortunatamente ha colpito il suo occhio destro facendola cadere.

"Visto cosa hai fatto? Sarai contento ora?" dice lui. "Starai scherzando spero" gli rispondo controllando che Grace stia bene. "Sì, sto bene" dice alzandosi da sola. Al che non ci vedo più dalla rabbia, afferrandolo per il collo della maglia sollevandolo da terra con la sua schiena al muro, ma prima che potessi colpirlo sento Grace gridare "NON FARLO, PER FAVORE. STO BENE" quasi supplicandomi.

Al che lo fisso minacciosamente per qualche istante colpendo il muro accanto alla sua testa con il braccio in vibranio per intimidirlo, mollando successivamente la presa facendolo cadere a terra. Non appena si rimette in piedi Grace molto furiosa rimprovera Nick "SEI IMPAZZITO?" gli urla contro. "È stato lui a cominciare" si giustifica lui. "E tu a finire. NON È SUCCESSO NIENTE. Stavo pensando a..." si blocca per un istante poiché evidentemente non è facile per lei parlare di questo argomento, ma poi facendosi forza prosegue "...ai miei genitori e al solo pensiero mi sono lasciata trasportare dall'emozione. NON AVEVI SCUSANTI PER AGGREDIRLO IN QUEL MODO" spiega Grace.

"Avevo le mie ragioni, adesso andiamo ne parliamo a casa" continua lui. "No, adesso tu te ne torni a casa, dopo quello che hai fatto ho bisogno di stare da sola" risponde lei. "NON DIRE CAZZATE E ANDIAMO, FORZA" dice lui afferrandole con forza il braccio, costringendola a seguirlo verso la porta mentre lei si dimenava per liberarsi dalla presa.

"Sei per caso sordo? TI HA DETTO DI NO" gli dico io afferrandolo per il braccio con cui teneva lei, costringendolo a mollare la presa sul braccio di Grace. Mostrando una risata isterica continua "Ma certo, vuoi allontanarla da me, vero? È sempre stato questo il tuo piano. Non riuscivi a rassegnarti" mi accusa rimanendo sull'uscio della porta.

"Stai facendo tutto da solo e se l'amassi veramente non ti comporteresti da stronzo. Devi rispettare le sue decisioni. Ora vattene prima che qui vada a finire male sul serio" gli rispondo rimanendo il più calmo possibile, anche se ero furioso come non mai.

"Grace ANDIAMO" ordina lui "Allora? Muoviti, andiamo via" continua attendendo una risposta. "Ti ho detto di no" ribadisce lei con voce tremante, mentre io sono tra loro per evitare che lui la aggredisca nuovamente.

"Non finisce qui" ci intima lui mentre se ne stava per andarsene. "Oh aspetta" esclama Grace, facendolo ritornare davanti alla porta. "Abbiamo chiuso. Non cercarmi più. Non farti più vedere" gli dice in modo serio e deciso.

"Bene, tanto troverò di meglio. Lo sapevo di star sprecando solo tempo con te" le dice per poi voltarsi verso me "È quello che volevi no? È tutta tua accomodati figlio di puttana" continua. Bhe sì, era esattamente quello che volevo, ma non potevo darlo a vedere. "La colpa è solo tua, hai rovinato tutto con le tue stesse mani" gli rispondo nascondendo la mia gioia per quanto accaduto.