POV'S MARY
"Ha mai visto o collaborato con questi individui durante la tua latitanza?" mi chiede mostrandomi le due foto che ritraggono Zemo e Wade.
"No" rispondo cercando di non destare sospetti e farli finire nei guai. "Sei sicura?" insiste lui. "Assolutamente sì, altrimenti me ne ricorderei" gli dico sperando ci credesse. "Bhe allora è un peccato. Perchè se avessero partecipato alla cattura di un pericoloso criminale come Power Broker gli avremmo concesso senza dubbio l'immunità per reintegrarsi nella società. Pazienza" mi dice fingendo di essere dispiaciuto. "Aspetta. COSA? Davvero concederebbe loro la grazia?" domando per esserne sicura. "Bhe Zemo ha scontato la sua condanna in carcere per un po', da latitante non ha fatto danni, insomma non ha ucciso nessuno, penso se la potrebbe cavare con buona probabilità attraverso i domiciliari o addirittura la libertà vigilata per circa sei mesi; mentre Wade Wilson non ci risulta abbia fatto particolari danni ultimamente, ed è sotto attenta osservazione del suo mentore, un certo Piotr Nikolaievitch Rasputin alias Colosso, membro degli X-Men, che garantisce per lui, perciò credo se la possa cavare per buona condotta e collaborazione, senza creare alcun intralcio alla giustizia, evitandosi in questo modo direttamente il carcere con qualche ora da dedicare ai servizi sociali" spiega lui. Okay devo trattenermi dal ridere per l'immagine che mi si è creata in testa di Wade che svolge questi servizi sociali. "Ma se non hanno collaborato con te in alcun modo" insinua lui. "Bhe ora che osservo meglio le foto posso affermare di conoscerli e assicurare il loro coinvolgimento nell'arresto di Power Broker" cerco di recuperare l'occasione "Oh ma davvero" mi dice il generale fingendosi sconvolto e sorridendo conoscendo la risposa prima della mia conferma. "Perfetto. Ma ho bisogno della loro deposizione e che siano fisicamente presenti per prendere questi provvedimenti" mi raccomanda lui.
"Ultima questione che rimane aperta è quella su te e sul sergente Barnes" avvisa. "In merito a cosa?" domando. "Siete in grado di controllare i vostri impulsi omicidi, o perderete ancora il controllo di voi stessi finendo per uccidere altri innocenti?" mi domanda. "Riusciamo a gestirla, e con un viaggio in Wakanda credo risolveremo completamente e permanentemente la questione" gli assicuro. "Bene, abbiamo terminato" mi annuncia il generale concludendo la deposizione con le ultime firme mancanti e a quelle parole sono pronta ad uscire dalla centrale per raggiungere Bucky. "È libera di andare dal..." Non fa in tempo a terminare la frase che dopo aver sollevato lo sguardo sono già andata via. Uscita dall'ufficio del generale volto l'angolo per recarmi al piano terra, notando in tv la mia intervista esclusiva del Daily Bugle da parte dei due ragazzi incontrati poco fa. "Sono stati veloci, spero abbiano ottenuto il loro posto per quel lavoro" ma svoltando mi scontro con qualcuno. "L'abbiamo trovata" fa notare Daisy a Sam dopo essermi scontrata con lui. "Ragazzi, che ci fate qui?" domando sorpresa continuando per la mia strada, mentre loro mi stanno dietro "Il generale ci ha fatto chiamare per portarti da Bucky come scorta" mi spiega Sam, e dopo essere arrivati nell'ingresso, accompagnata da quelle parole, mi rendo conto dei giornalisti che ancora attendono delle risposte insieme alla calca di gente che mi attendeva lì fuori oltre le transenne. "Mettiamo fine a questa storia una volta per tutte" mi faccio coraggio per uscire sempre con accanto Sam e Daisy. Spalancata la porta ci sono altri agenti mandati dal generale per farmi da scorta, mentre i giornalisti colgono l'occasione per assalirmi e fare le loro domande. Così afferro il primo microfono che trovo e cerco di trovare le parole per chiarire la situazione.
"So che avete molte domande, cercherò di accontentare tutti. So cosa si dice di me, mi considerate un'assassina, una fuorilegge. Bhe è molto più complicato di così. Chi c'era dietro tutto questo è sempre stata Power Broker, o dovrei dire l'agente Sharon Carter. Si è approfittata di tutti noi fin dall'inizio e non siamo mai riusciti ad arrestarla perchè si nascondeva davanti ai nostri occhi. Quella notte ha fatto ricadere tutte le accuse su di me, mi ha incastrata per bene e sono stata costretta alla latitanza. Non mi sono mai presa gioco della polizia, ma cercavo di raggirarla per assicurare il vero colpevole, che era ancora a piede libero, alla giustizia per assicurarmi che non infligesse più alcun male a nessuno. Molti mi considerano un Avenger, io invece non mi sento un eroe e mi assumo parte della colpa perchè molte delle vittime hanno perso la vita per causa mia, poichè controllata da quel mostro. Ma voglio ringraziare gli Avengers che mi hanno aiutata e senza di loro non ce l'avrei mai fatta, sto parlando di Scott Leng, Sam Wilson e soprattutto di te Bucky, il sergente James Buchanan Barnes ha dato quasi la vita per me e per la causa per ben più di una volta, e per questo che a te va un ringraziamento speciale" termino il discorso restituendo il microfono ad uno dei giornalisti "Dunque tu e il soldato d'inverno state insieme?" domanda uno di quei giornalisti. Al che io riprendo momentaneamente il microfono "Non tollero il fatto che ci sia ancora gente ignorante come lei che nomina Bucky Barnes in questo modo. Un giornalista deve essere sempre aggiornato, eppure lei mi sembra ancorato a quell'etichetta datagli da quei nazisti dell'Hydra, a meno che non faccia parte di quel gruppo di terroristi il suo nome è James Buchanan Barnes, o meglio ancora sergente Barnes" rispondo facendo cascare il microfono al suolo, dirigendomi in auto con il resto della scorta.
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WHITE WOLF AND BLACK FOX
FanfictionTrascorsi gli avvenimenti che hanno coinvolto Bucky Barnes e Sam Wilson in uno scontro contro i Flag-Smasher, i due protagonisti continuano con il loro lavoro collaborando, insieme alle forze speciali dell'FBI per scovare una nuova minaccia: Black M...