"MA COME DIAMINE CI RIESCE??" Si domanda Grace disperata. "Non una sola traccia di lui su quest'arma, solo veleno. Chiunque sia sa proprio come cavarsela. Di questo passo non scopriremo mai chi si nasconde dietro la maschera" dice sbattendo le mani sul tavolo da laboratorio.
"Potremmo interrogare i suoi complici" gli suggerisco avvicinandomi e massaggiandole le spalle per rilassarsi. "Perchè non riusciamo a trovare nulla su di lui? Mi sento inutile" mi dice appoggiandosi alla scrivania passandosi una mano tra i capelli. "Non sei inutile. E questo lo sai. Se non trovi niente su di lui capiamo quanto sia bravo il nostro killer, perciò è fondamentale il tuo aiuto va bene?" Le dico avvicinandomi a lei.
Le porte del laboratorio si aprono aspettandoci di vedere Sam o Walker. Invece, con ogni sorpresa, ci raggiunge il generale Ross. "È chiaro che questo è uno dei casi più complicati che abbiamo affrontato fin ora, ma abbiamo bisogno di aiuto ed esperienza e ho trovato la persona che fa al caso vostro" dice voltandosi verso la porta e noi lo seguiamo con lo sguardo, mentre la persona misteriosa entra nel laboratorio. "Lavorerete con l'agente Carter" conclude l'agente Ross prima di andare.
"Sei Sharon Carter? La nipote di Peggy Carter? È un'onore lavorare con te" dice Grace con grande entusiasmo. "Sì, sono io e tu sei?.." chiede Sharon. "Io sono Grace. Grace Collins" si presenta. "È un piacere anche per me Grace Collins. Abbiamo bisogno di più ragazze come te all'opera. Ho sentito che eccelli nel tuo lavoro".
"È la migliore. Alla fine sei riuscita ad integrarti" le dico. "Non ce l'avrei mai fatta se non fosse stato per te e Sam" dice abbracciandomi. "Voi due vi conoscete?" chiede Grace. "Sì, diciamo che ho tirato fuori dai guai lui e Sam un paio di volte" risponde Sharon. "Posso chiedere che ci fa un Avenger a lavorare qui? Ti credevo più un tipo solitario e attivo sul campo, insomma lavorando nell'esercito o tra i mercenari. Perchè stai lavorando in questa squadra dell'FBI?" mi chiede. "Bhe hanno chiamato me e Sam per velocizzare le cose con questo caso" le rispondo. "E hai deciso di restare? Conoscendoti non l'avresti fatto. Come mai sei rimasto?" domanda di nuovo. "È così, ma qui ho incontrato una persona speciale" le dico guardando Grace. "Non mi dire, non mi tenere sulle spine. Chi è la fortunata?" chiede curiosa. "È proprio dietro di te" risponde Grace con tono di sfida. "Cosa? Ma è fantastico. Sono felice per voi davvero" risponde Sharon. "Invece il tuo ragazzo? Potremmo organizzare una cena a quattro se vi va?" domanda Grace venendo verso di me e afferrandomi il braccio. "Mi spiace ma non ho ancora incontrato quello giusto, sai com'è" dice lei. "Oh, scusami non volevo metterti a disagio. Sono certa che lo troverai anche tu, prima o poi" dice sorridendo forzatamente. "Già, forse molto prima di quanto credi" dice guardandomi. "È stato bello parlare con voi ma il dovere chiama e devo informarmi il più possibile su questo caso per potervi aiutare. Ci vediamo" si congeda Sharon. "Sì, a dopo" risponde Grace a denti stretti.
E non appena se ne va mi molla il braccio e si allontana verso la parete alzando gli occhi al cielo. "Ma chi si crede di essere" dice arrabbiata. "Cosa?" chiedo incredulo. "Non dirmi che non ti sei accorto di niente. Stava chiaramente flirtando con te" mi dice. "Penso che qualcuno sia geloso qui" dico sorridendo. "Non sono gelosa. È solo che mi dà fastidio che ci abbia provato con te sapendo che stai con me. E non ti staccava gli occhi di dosso. Anzi ti stava mangiando con lo sguardo" dice incrociando le braccia e guardandomi. "E levati quel sorrisetto compiaciuto dalla faccia" mi rimprovera. "Non prendertela. Ci conosciamo da molto tempo e non è mai successo niente" le dico rassicurandola. "Non fraintendermi, io mi fido di te e so che potrò farlo sempre, ma lei non me la racconta giusta, non mi fido di lei. Ho una specie di sesto senso nel riconoscere le persone che nascondono qualcosa" mi confessa. "Invece dovresti fidarti. Mi ha aiutato a fuggire quando ero ancora un ricercato. Quando ero ancora il soldato d'inverno. Non c'è da preoccuparsi. Io ho occhi e bocca soltanto per te" le dico afferrandole i fianchi e avvicinandomi al suo viso, mentre lei porta le sue mani dietro il mio collo, finché i nostri nasi non si incontrano e le nostre bocche si uniscono in un bacio.
STAI LEGGENDO
WHITE WOLF AND BLACK FOX
FanfictionTrascorsi gli avvenimenti che hanno coinvolto Bucky Barnes e Sam Wilson in uno scontro contro i Flag-Smasher, i due protagonisti continuano con il loro lavoro collaborando, insieme alle forze speciali dell'FBI per scovare una nuova minaccia: Black M...