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Michael.
🔞
Charlotte si trova sopra di me, nel mio letto la sento ansimare e mordersi le labbra,vedo il suo volto arrossato,mi concentro su di esso e così mi accorgo che inizia a cambiare, la guardo confuso mentre mi accorgo che si sta trasformando in Corinne; sposto lo sguardo sul corpo per capire a chi appartenga e non ho dubbi la posizione dei nei,la dimensione del seno e la forma non mi lasciano dubbi:è Corinne.

"Corinne?" Le domando

"Michael" mi parla normalmente come se non stessimo scopando

"Perché stiamo facendo sesso?" Domando

"Perché non ti piace?" Risponde

"E tutta quella storia di John?" Lei in risposta alza gli occhi al cielo e mi posa un dito sulle labbra per dirmi di stare zitto

"Scopami Michael" 

Poi apro gli occhi, sono solo  a casa mia
porca puttana era solo un sogno
mi alzo e mi preparo per andare a lavoro almeno lì potrò vederla.

"Michael ti è arrivata questa" mi dice Lizzie

"Una lettera?perchè non è stata spedita a casa mia?" Le domando

"È di tua mamma adottiva, forse non sa dove vivi"

"Che cos'è?" quella voce, alzo gli occhi dalla lettera e la guardo ha ancora il cappotto in mano e mi sorride, poi John glie lo toglie per posarlo

"Una lettera di mia madre" rispondo

"Problemi?" Mi chiede John

"Non lo so, non l'ho ancora aperta"

"E che cazzo stai aspettando?" Mi domanda

"La leggerò dopo, forse" dico mettendola in tasca

"Devi leggerla Michael" mi incoraggia lei

"Hey, fatti gli affari tuoi" la frena John, facendole cenno di andare in ufficio

"Sto solo cercando di aiutare" risponde

"Grazie lo farò" rispondo e poi vado nel mio ufficio.

                                  ~
"L'hai aperta?" Mi domanda Corinne e sobbalzò perché non l'avevo sentita bussare

"No" rispondo

"Fallo Michael"

"Adesso puoi parlarmi?" Chiedo

"È uscito con Arthur" risponde

"Ah..altrimenti non saresti qui" risposi

"Non essere ridicolo, lo sai che sarei venuta" rispose e infondo lo so.

"Dammela te la leggo io" disse prendendola dalla scrivania ed aprendola

"Caro Henry"ghigno fastidiosamente a sentire quel nome

"Mi manchi come l'aria, ti penso ogni giorno mi sveglio e ti penso, penso a come stai con lei, con la vita che ti da, ho sempre cercato di darti tutto Henry, sei mio figlio e lo sarai per sempre. Non ho niente contro Polly, mi pare fosse questo il suo nome, ma mi manca mio figlio come a lei è mancato il suo per tanti anni. Questo sabato starò in città, magari possiamo stare insieme mi piacerebbe stare a casa tua e vedere come te la passi. Non conosco il tuo attuale indirizzo, quindi la spedirò al tuo posto di lavoro, spero di non infastidirti.Fammi sapere se ti va, tua mamma"

"Col cazzo" rispondo spegnendo la sigarettta

"Fallo! Ospitala, Polly capirà non stai certo cercando di sostituirla"

"Non voglio vederla, Corinne" le rispondo

"Andiamo Michael è ridicolo, ti ha dato un tetto e del cibo quando a Polly è stato impedito di farlo" rispose

𝐌𝐀𝐋𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora