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Corinne.

Tradire Arthur. Mi sembrava impossibile che Theodore me lo avesse chiesto, Arthur era come un fratello per me.non avrei mai immaginato di dover scegliere tra la sua felicità e la mia vita.Mi passano alla mente tutti ricordi con Arthur, mentre camminavo per vedere la mia "nuova casa" certo se fossi sopravvissuta, ero così distratta da non sentire la voce che mi stava chiamando.

"Corinne" era John che stava correndo verso la mia direzione, probabilmente perché mi stava chiamando già da un po'

"Oh dio scusa, ero sovrappensiero" conclusi guardandolo e lui accennò un sorriso in risposta

" spero tu stessi pensando alla nostra nuova casa" disse sorridendomi, ovviamente non potevo dirgli la verità perché questo comporterebbe spiegargli anche tutto il resto quindi sorrisi

" sì stavo pensando alla nostra casa" risposi

" mi sono liberato prima, ti ho chiamato e ho visto che non rispondeva nessuno quindi ho pensato che ti fossi già in camminata"  mi disse

" sì, vorrei avere il pomeriggio libero devo discutere di alcune cose con...Michael" non avevo fantasia, e non gli potevo dire a che cosa dovevo pensare il pomeriggio quindi dissi il primo nome che mi passò per la testa.

" mi sembri strana" affermò

" non è vero sono solo curiosa" cercare di rassicurarlo prendendogli la mano per continuare a camminare.

" vedrai ti piacerà è molto spaziosa" mi disse quando arrivammo

"Ah signor Shelby...che piacere" disse l'uomo aprendo la porta, sembrava una persona per bene non era particolarmente alto né particolarmente bello ma aveva un sorriso che ispirava fiducia

"Lei deve essere Corinne" disse poi stringendomi la mano cordialmente

" prego entrate mia moglie ed io vi stavamo aspettando"

Ci Fece salire in casa, e devo essere sincera era veramente grande soprattutto la zona della camera da letto, nonostante questo non mi convinceva molto com'era arredata.

" ci sono due camere da letto" gli sussurrai all'orecchio

"Lo so, una sarà di nostro figlio ma nel frattempo potremmo..." ammiccò

"John" gli dissi

" dai cambieremo i mobili" sdrammatizzò.

"E questo è tutto" disse l'uomo dopo averci fatto visitare la casa

" venga le mostro una cosa" mi disse la moglie

"E mentre le donne parlano dei loro interessi, noi andiamo in cucina a parlare di affari" disse l'uomo dando una pacca sulla spalla di John che lo seguì in cucina ridendo.

" volevo mostrarle il giardino" mi disse

" sa io ci tengo molto alle mie piante e mi fa male il cuore al pensiero di doverle lasciare, volevo sapere se lei ha il pollice verde"

No. Farei essiccare anche la pianta più stupida ma volevo rassicurarla, tanto non poteva venire a controllare.

" sì, mi piace il giardinaggio ma non lo faccio da tempo perché dove vivo ora non c'è il giardino" dissi

" le faccio vedere dove tengo i prodotti" mi disse

" sembra molto innamorata di questa casa, allora perché va via?" chiesi

" mio figlio, sto andando a vivere vicino a lui ha subito un lutto importante e ha bisogno di aiuto"

" mi dispiace, io non volevo essere invadente"

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