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⚠️: la frase 'io non bacio i maschi' è legata al contesto storico di riferimento.

Finn.
"Tu non impari mai" mormorò Michael prima di tirarsela dietro e sparire con lei, sospirai chiusi la porta del bagno per sciacquarmi il viso.
Amavo la sensazione dell'acqua fredda sul viso mi faceva sentire vivo e vigile

Mi asciugai il volto e lasciai la stanza

"Ti sei divertito a farmi buttare almeno mille dollari di bevande?" Domandò Tommy, alzai gli occhi al cielo

"Andava salvata" mormorai "era raccapricciante da vedere" ma Tommy scosse il capo e rispose "qualcuno dovrebbe pensare un po' di più agli affari suoi"

"Arthur!" Salutai poi, era all'ingresso "allora com'è andata?" Chiesi

"Bene, mi sono sentito a mio agio"
Ne ero contento nella sua vita Arthur aveva conosciuto solo desolazione e morte

"A voi con Oswald ...non lo vedo...cattivo segno?"

"Finn ha giocato al principe che salva la principessa rinchiusa nella torre dal cattivo" schernì Tommy

"Voleva baciarla e ho creato un diversivo" spiegai in parole comprensibili

"Quindi grazie a te ha evitato il bacio? Cazzo, Michael sarà esploso" disse Arthur

"Mi ha detto qualcosa sul fatto che avrebbe aperto gli occhi ad Oswald. Michael crede davvero di farmi paura" disse Tommy

"Parliamone seriamente" propose Arthur afferrando una sedia e facendoci cenno di sederci

Quando fummo tutti seduti iniziò "Non so dove vuole arrivare" confessò aggrappandosi alla bottiglia, infondo doveva essergli mancata

"Non credo lo sappia neanche lui" rise Tommy "dovremmo avere paura del fatto che non ha limiti?" Suggerii io

"I limiti ce li ha eccome, come tutti noi. Lei ad esempio" disse Tommy "secondo voi cosa sceglierebbe? Lei o il potere che tanto si affanna a cercare?" Domandò Tommy

"Secondo me Corinne" disse Arthur "quello non sa stare senza di lei" Tommy annuì "è fortunato" ammise anche lui "che cosa intendi?" Domandai

"Grace" quel solo nome spiegò il concetto che a voce non avrebbe mai avuto la forza di esprimere secondo il quale stare con qualcuno che ami è diverso dallo stare con qualcuno che tolleri

"Grace o non Grace, quella ragazza stravede per lui" disse Arthur "non capisco perché, se lei è così gentile e poi ha sempre un consiglio per tutti...lui è una testa di cazzo scorbutica e arrogante"

"Lei mi piace" sentenziò Tommy che non intendeva in senso romantico "è una donna complicata"

"Ve lo posso chiedere...ve la scopereste?" Provai

"No, è quasi come una figlia per me" parlò sicuro Arthur "le voglio bene, ma non la vedo in quel senso"

"Tommy?" Incalzai "non vedo perché no" rispose "questo in altre circostanze" concluse alzandosi dalla sedia "ci vediamo domani" parlò.

Così poco dopo andai a casa anch'io, il giorno dopo avrei dovuto vedermi con Mary ma non ne avevo particolarmente voglia, sono uno stronzo ne sono consapevole ma proprio non riesco a lasciarla almeno scopo

Mi tolsi il gilet e presi il pigiama dall'armadio, tirai un sospiro pensando a quello che stava per succedere in bagno al Garrsion e a quanto vorrei che succedesse...venderei l'anima al diavolo per averla sempre con me.

"Un giorno sarai mia" mi accorsi di aver pensato a voce alta; mi diressi in bagno e mi preparai per la notte. Steso sul letto ricominciai a pensare a quello che era successo: al modo in cui mi aveva guardato il corpo poi la mente vagò al suo di corpo

𝐌𝐀𝐋𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora