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Michael.
Certo era difficile per me accettare che un uomo tanto astuto e pericoloso come Oswald dovesse esserle vicino. C'era un concreto rischio che ci scoprisse e allora le nostre vite sarebbero diventate un inferno, non ci avrebbe lasciati in pace fino a che non avessimo pagato lo scotto di quanto avvenuto. Scrollai la testa,cercando di pensare alla realtà corrente
Lei mi aveva appena superato,per andare a presentarsi

"Ah e lei è Corinne,mia cugina" la introdusse Tommy

Oswald alzò lo sguardo dal bicchiere che teneva in mano alla mia ragazza, e un sorriso perverso gli comparì sul volto

"Interessante,Oswald Mosley" parlò allungando la mano

"Oh lo so bene chi siete signore,la vostra fama vi precede" lei riuscì perfino ad arrossire, era una bugiarda nata

"Ti prego non chiamarmi signore,avremmo solo qualche anno di differenza,tu quando sei nata?" Domandò lui

Corinne era del 1904,io del 1903, solo che io ero nato a novembre e lei a gennaio,doveva perciò mentire,come avrebbe potuto Polly averci entrambi nell'arco di pochi mesi?

"1906, come Finn mia madre e la sua erano così eccitate all'idea di farci crescere insieme" mormorò

"Io sono del 1896, non chiamarmi signore" ripetè

"Questo è mio fratello Michael" parlò lei toccandomi la spalla

"Piacere" tese la mano anche a me e mi sorrise,ricambiai il gesto

"È tanto diverso?" Mi domandò, Tommy vide che le cose stavano procedendo bene e andò altrove,facendoci accomodare ad un tavolo del Garrison

"Che cosa?" Domandai, loro due erano seduti vicini e lei gli aveva perfino domandato 'posso?' Alludendo al posto vuoto,io ero difronte

"Avere una sorella minore. Anch'io sono il maggiore ma di due fratelli maschi" disse

"Non lo so,non abbiamo fratelli maschi" risposi

"Capisco,certo con una sorella così bella il terrore che presto entri in un altra famiglia deve essere molto" disse

"Mi lusingate signore" rispose lei

"No,non lo faccio. Però constato una realtà di fatto" disse

"Volevo solo dirle quanto il mondo debba esserle grato, la vostra nobile missione è salvifica"

Lui sembrò rimanere molto colpito da quella affermazione, e il suo sguardo si intenerì improvvisamente

"Sei la prima oggi a riconoscerlo" la sua mano del cazzo finì sulla guancia di Corinne per accarezzargliela, la mia ragazza fedele al suo
ruolo abbassò lo sguardo sorridendo

"Dove abiti? Mi piacerebbe telefonarti" disse lui

"Oh Signore sarebbe un onore ma purtroppo,la sua fama la precede ed io devo confessarle una cosa" si avvicinò a lui delicatamente sussurrandogli qualcosa all'orecchio, lui parve compiaciuto

"È ancora meglio" sorrise, ed io dovetti spostarmi per non fare scenate

"Con permesso" parlai, stavo impazzendo prima di tutto perché non mi coinvolgevano nella conversazione e poi perché non potevo fare nulla, in quel momento giurai a me stesso che l'avrei fatta pagare a Tommy.

Mi alzai e camminai fino al bancone del Garrison per prendere da bere, bancone dove Finn si stava dando alla pazza gioia con Cindy

"Finirete per scopare qua" mi lamentai guardandoli

" perché voi due non l'avete mai fatto?" Domandò  lui

"No" mi affrettai a rispondere ma il pensiero di come sarebbe stato mi convince a provarlo più tardi

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