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Corinne.
Al mio risveglio, Michael non era accanto a me bensì in cucina

"Buongiorno" parlò, venne da me e mi baciò all'istante

"Ti amo" dissi sorridendogli

"Ti amo anch'io" rispose "ti ho preparato la colazione" disse poi

"Si? Prima colazione da coppia aperta?" Scherzai

"Mai,tu sei mia" le sue mani finirono sui miei fianchi e mi baciò ancora, posò la testa vicino al mio collo e fece come per sentire il mio profumo.

Più tardi a lavoro Michael venne da me
"Oliver ha chiamato, sta venendo con questa Monica. Pare ci sia anche il tuo nuovo spasimante" disse probabilmente parlava di Victor

"perché portarla a lavoro? non poteva aspettare che uscissimo?" chiesi

" Monica non è di qui, pare che sarà in città solo fino a domani pomeriggio e immagino vogliano passare il resto del tempo insieme" rispose facendo spallucce

"Tu fa la brava con Victor" disse

" perché non verrai a conoscerli?" domandai

"Devo lavorare" parlò Michael che poi mi baciò prima di uscire "verrò di la, lo sai non mi fido" mi rassicurò

"Lo so" confermai, rigirandomi la penna tra le mani.

Quando Monica venne era più bella che mai, questa volta portava i capelli raccolti e le stavano davvero bene al seguito Aiden, il suo gemello, e Victor.

Oliver la presentò a tutti gli altri visto che aveva conosciuto solo me

"E questo è Michael, il ragazzo di Corinne. Uno da tenere d'occhio" scherzò Oliver

"So essere molto fastidioso se qualcuno si mette in mezzo" parlò Michael allungando loro la mano e guardandomi

"Sa anche essere gentile" corsi in suo soccorso, andando dritta tra le sue braccia, dove ovviamente come ero abituata da una vita venni prontamente accolta

" sono stato avvisato all'ultimo e non ho potuto portarti il libro" parlò Victor " ma posso portartelo domani, non ho niente da fare prima di partire" disse

"Se vi vedrete sappi che ci sarò" lo avviso preventivamente Michael

"Non mi interessa, sono uno socievole voglio fare amicizia non scoparmela" disse Victor

"Allora andremo d'accordo" rispose lui

" parla sempre lui per te?" Provocò Aiden, L'avevo visto solo due volte ma potevo dire con sicurezza che avesse un carattere davvero particolare

"In genere" rispose Michael prima che io potessi aprire bocca

"Interessante" disse Aiden

"Beh,io vado non ho molto da fare qui, A meno che non possiate uscire anche voi" propose e alla fine facemmo così, ma non subito aspettammo la pausa pranzo

" quindi è per questo che vorrei scrivere, Agatha Christie è una specie di mito a casa nostra se pensi che è un'amica di mamma" disse Victor

" E come si chiama questo libro che hai scritto?" Domandai

"Pregiudizio, ma non lo pubblicherò mai. I miei genitori beh loro...sapete abbracciano la causa"

"Sono fascisti.." chiarì poi in un filo di voce

"Che stronzata questa cosa del fascismo" parlò Michael, che camminava rigorosamente con il braccio attorno al mio busto in qualche modo il segnale che ero impegnata con lui lo avrebbe lanciato

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