𝐌𝐀𝐋𝐄

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Tw: affermazioni razziste, ovviamente non rispecchiano il mio pensiero ma sono soltanto il riflesso dei pensieri dell'epoca. I seguenti pensieri sono espressi nel modo più pacato possibile, ho volontariamente scelto di non usare parole troppo forti,perché non supporto in alcun modo queste ideologie.
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Michael.
Mi svegliai e la guardai dormire,per poi darle un bacio trai capelli,era stato davvero fantastico stare con lei dopo due settimane in cui potevo solo immaginarla, pensavo che quella sarebbe stata la classica giornata tranquilla e invece si sarebbe rivelata un putiferio.

"Buongiorno" mormorò svegliandosi

"Buongiorno" risposi,lei si sedette su letto per guardarmi e poi mi disse

"Ma lo sai che sei proprio bello oggi?" Domandò ed io sorrisi di riflesso a quelle parole

"Grazie anche tu sei bella,anche se forse senza vestaglia,di più" 

"Sono lusingata Michael Gray" mormorò "ma credo sia tardi per certe attività non trovi?" Domandò

"No,saremo in orario" provai "Forse si, ma non sai che volevo farmi un bagno prima di andare,il che significa che mi conviene andare altrimenti faremo tardi" disse,alzandosi dal letto ed andando in bagno ad aprire il rubinetto della vasca per farla riempire d'acqua calda, io la seguii non ero mica stupido.   

"Michael" sospirò quando mi vide "Cosa?non posso baciarti mentre la vasca si riempie?" Domandai e lei sospirò pesantemente rispondendomi "puoi baciarmi quando vuoi" ammise,dunque mi avvicinai a lei e le posai le mani in vita poi inclinai la testa per baciarla,lei ricambiò il mio bacio e poi mi prese il viso tra le mani per avvicinarmi a lei,le nostre lingue si incontrarono e poi io le morsi il labbro inferiore mentre la mia mano si era già avvicinata al nodo che teneva insieme la vestaglia

"Sei davvero diabolico" confessò scherzando,ghignai e poi mi decisi a sciogliere il nodo che una volta completamente sciolto,fece aprire la vestaglia rivelando praticamente tutto. Sorrisi nel vederla come se fosse la prima volta,come se non avessi idea di com'era fatta e invece ce l'avevo eccome, scopare con lei era diverso da scopare con Charlotte, farsi Corinne era come farsi una dose e ogni volta che lo facevi,ne volevi di più.
Presi a baciarle il collo per poi passarci la lingua,lei iniziò ad ansimare ma poi mi disse
"Voglio davvero lavarmi prima di andare a lavoro" 

"E chi ha detto che non voglio che lo fai?" Domandai poi notai che la vasca era abbastanza piena d'acqua dunque la spinsi leggermente indietro per farla cadere nella vasca con le gambe fuori da essa,immediatamente chiuse l'acqua

"Non ho detto che non devi lavarti,dico piuttosto scegli" parlai e poi mi inginocchiai davanti a lei, le mie mani finirono sul suo fondoschiena perché dovevo spingerla più in avanti e le sue di mani la reggevano salda all'altro capo della vasca,passai una mano in mezzo alle sue gambe che si aprirono come di riflesso facendomi sorridere

"Sembra che tu abbia fatto la tua scelta" scherzai, lei annuì soltanto

"Supplicami" affermai e lei mi guardò confusa e affannata da cosa voleva accadesse "Volevi lavarti...non volevi che ti facessi questo ora se lo vuoi davvero devi supplicare"

"Michael" mormorò stringendo gli occhi

"Si,Corinne?" Risposi io

"Voglio che mi tocchi,io lo voglio veramente" parlò

"Pensavo volessi lavarti" risposi ma lei negò con lo testa 

"No?" Chiesi

"Si, ma perché...non lo so perché, andiamo ti prego" parlò

"Fallo tu per me,riesci a tenerti in equilibrio con l'altra mano?" Domandai,lei annuì nervosamente e poi portò la mano destra al suo clitoride allargando le gambe,si muoveva su e giù mentre mi guardava in faccia "Cazzo" mormorò poi e le sue dita iniziarono a penetrarla,ormai aveva chiuso gli occhi e gettato la testa all'indietro mentre vedevo il suo corpo affannarsi,vedevo il suo clitoride gonfiarsi e la sua eccitazione crescere, cresceva contemporaneamente in me un senso di impotenza iniziava a darmi fastidio non poter sapere a cosa stesse pensando in quel momento,sentivo sempre di più il bisogno di riprendere il controllo,lei non aveva un orgasmo che non fosse dettato da me da tempo, ed io volevo che le cose continuassero così.