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Corinne.
"Riguarda Polly" la voce rotta di Tommy squarciò il silenzio della notte "lei è morta, Corinne" il mio cuore acellerò come lo avrei detto a Michael? come si dice una cosa così brutta? 'è tommy, hai perso l'unico vero genitore che tu abbia mai avuto, mi dispiace amore mio' quali sono le parole giuste?

"Ma come diavolo è potuto accadere?" domandai, Tommy continuava a singhiozzare, non lo avevo mai sentito così "è stata l'IRA, era un cazzo di proggetto segreto"

"Non è colpa tua Tommy" dissi, abbassando poi la cornetta.

"Ma che diavolo è successo?" parlò Michael stroppicciandosi gli occhi

"é meglio se ti siedi" mormorai accendendo poi la luce "mi stai spaventando" parlò

"riguarda tua madre, è venuta a mancare" dissi tutto d'un fiato, Michael si paralizzò per qualche istante il viso gi divenne pallido "Che le è successo?" domandò "Tommy dice che aveva dei piani con lui, è stata l'IRA" parlai

"Io devo uscire di qua" mormorò dopo, neanche si cambiò uscì col pigiama "Aspettami" gli dissi

"no, lasciami stare Corinne" parlò allontanandosi nel buio.

Ci ritrovammo tutti al Garrison un'ora dopo, tutti tranne Michael

"Ma come cazzo è stato possibile?" anche Arthur era in lacrime, Pam era con lui che gli accarezzava la schiena

poi Finn spalancò la porta, c'era anche Mary con lui probabilmente stavano passando insieme quella notte nonostante ciò non appena mi vide venne verso di me e mi strinse forte, anche lui piangeva disperato sulla mia spalla "lo so, lo so" gli ripetei Finn non accennava a lasciarmi andare

"Che cosa faremo Tommy?" la voce tremolante di Finn ruppe il silenzio, si era staccato da me ma aveva afferrato la sedia vicino alla mia e mi teneva stretta la mano. Mary lo guardava con compassione in quel momento non era gelosa, solo terribilmente desolata

"Non possiamo fare niente, per ora" parlò Tommy e Arthur tirò su col naso

"Dov'è andato Michael?" mi chiese Tommy "non lo so è fuggito via quando glie l'ho detto"

"Dev'essere sotto shock" borbottò Arthur "Polly era la sua famiglia"disse poi.

La notte la trascorremmo insieme al Garrison a parlare di Polly ognuno di noi condivise qualcosa. Era già mattino quando tornai a casa

"Sei qua" Michael mi stava aspettando seduto sul divano, nel frattempo si era cambiato

"Si, senti lo so che è stato difficile per te...neanche immagino cosa provi..."

"Credo che dovremmo lasciarci" parlò senza lasciarmi concludere la frase "cosa?e perché?" alla mia domanda fece spallucce

"Non sono più innamorato di te,Corinne" il fiato mi si bloccò in gola "non puoi essere serio" provai ad avvicinarmi a lui ma mi spinse indietro

"Lo sono, io non ti amo è da un po' che io ti uso solo perché sei brava a scopare" disse

"Tu mi hai usato per scopare?" Domandai, lui annuì silenziosamente "volevo solo il tuo corpo ma mi sono stancato anche di quello" un sorriso perverso gli apparve in viso

"Che ti aspettavi? Che ti amassi davvero? Corinne dovresti conoscermi io amo solo me stesso. Tu eri solo qualcosa da conquistare non sposerei mai qualcuno che non può avere figli"

"Hai detto che non era un problema" gli ricordai

"Si infatti è un bene, ho risparmiato sui preservativi e poi io non voglio un figlio da te. Non sei abbastanza per me, ma ti lascio la casa, vado a vivere da mia moglie" disse

𝐌𝐀𝐋𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora