Parte due
Finn.
Continuavo a pensare a quello che mi aveva detto Victor quando eravamo rimasti da soli"Ti posso chiedere una cosa?" Domandò, eravamo fuori sul balcone e stavamo bevendo birra
"Non l'ho chiesto prima per non sembrare indelicato, per caso sai come mai Alexander ha quel foro sull'orecchio?" chiese
"Se lo so? l'ho fatto io" gli avevo risposto, leggevo il suo stupore, era palese
"Perché?" Domandò lui
"Corinne" risposi, non volevo scendere troppo nei dettagli
"Deve piacerti molto" disse portandosi la bottiglia alle labbra
"Non so neanche spiegarti quanto" dissi
"Si vede che è ricambiato" questa frase mi fece ridere
"No, non lo è o comunque non allo stesso modo" dissi
" sono uno dei suoi migliori amici ormai, non gli sei così indifferente come vuole far credere... Il tuo problema..." Iniziò
"È Michael" conclusi la frase per lui perché avevo capito perfettamente a che cosa alludesse
" già, ma forse posso aiutarti... Insomma se chiedessi aiuto a Michael per fare qualcosa lei resterebbe da sola per qualche minuto" provò
" si vede che la conosci così bene come credi, per me è impossibile avvicinarmi a lei se c'è lui nei paraggi. Perché so già che qualsiasi cosa io faccia lui sarà lì e lei non glielo impedirà" risposi
" sei l'unico che non mi consiglia di rassegnarmi" aggiunsi poi
" perché dovresti rassegnarti?" Domandò continuando a bere
" perché sono otto anni che recito questa commedia" lui rimase veramente stupito dalla mia risposta, anch'io sapevo bene che non è da tutti avere la stessa persona per otto anni di fila
" E devi dire che c'ero andato così vicino..."
Continuai
Poi arrivò anche lei,stranamente da sola" dov'è Michael?" Chiese Victor al posto mio
"Arthur l'ha preso in ostaggio, sta parlando di Linda sono fuggita appena ho capito l'andazzo della conversazione" effettivamente Arthur parlava continuamente di Linda a tutti noi, la cosa divertente è che ci ripeteva tutta la storia dall'inizio come se noi non l'avessimo vissuta
" cazzo, ed è partito dall'inizio?" Domandai alcune volte i più fortunati dovevano sorbirsi soltanto il declino della loro relazione e poi il divorzio
" peggio, da come si sentiva poco prima di incontrarla" disse lei
" allora ne avrà per almeno due ore" dissi io
" già" rispose lei, poi si avvicinò a me e mi prese la birra dalle mani
" tanto tu devi andare di là, la tua pseudo-ragazza ti reclama" disse in risposta alla mia faccia stupita
" no, sto meglio qua... più tardi lei probabilmente consolerà Arthur" risposi
"penso che lei abbia una cotta per te in realtà"mormorò venendo a sedersi proprio sulle mie gambe
"ed è l'unica?" Domandò in tono provocatorio Victor, non potevo vedere la sua espressione però fatto sta che Corinne preferì non rispondere
" come l'hai conosciuta?" Mi chiese allora Victor incentrando la conversazione su di me
" È una passeggiatrice" confessai, loro sapevano soltanto loro due
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𝐌𝐀𝐋𝐄
FanfictionCorinne Green incontrerà un uomo che le cambierà la vita; John Shelby la introdurrà in un mondo fatto di droghe, gang criminali e soldi facili. Ma sarà il cugino di John, Michael a farle perdere la testa.Il loro che nascerà come amore infedele,diven...