⚠️tw: suicidio, omofobia
Ovviamente i pensieri espressi durante questo capitolo non coincidono affatto con i miei pensieri personali, cercate di tenere a mente l'anno in cui è ambientata la storia purtroppo l'omosessualità non era ancora vista come una cosa normale ed è per questo e solo per questo che ci saranno certi pensieri durante il corso del capitolo. Naturalmente mi dissocio da ogni forma di discriminazione qualsiasi sia la fonte, tenete quindi a mente questo quando leggete, dei pensieri progressisti non sarebbero storicamente corretti per l'anno in cui è ambientata la nostra storia.John.
Il giorno dopo tornammo al Garrison con gli altri, ma le cose tra me e Corinne erano cambiate e non vedevo l'ora che Michael se ne accorgesse,che si accorgesse che c'era stato qualcosa.
"Siete tornati" ci accolse Arthur"Si dovevamo" rispose lei
"Oggi Tommy ha bisogno di noi" mi avvisò Arthur
"Corinne" era Michael a parlare che corse ad abbracciarla
"Mi sei mancata" le disse
"mi sei mancato anche tu Michael, non siamo più abituati a stare tutto questo tempo lontani"
"Calmatevi voi due" dissi facendole cenno di sedersi al tavolo con gli altri
"ci dovete dire qualcosa?" Chiese Lizzie ironicamente
"assolutamente niente" negò Corinne.
Nessuno le disse che avevano provato ad andare da suo padre naturalmente io lo sapevo, perché c'eravamo accordati insieme ma evidentemente le cose non erano andate bene altrimenti gliele avrebbero comunicate subito."perché non vieni con me a prendere qualcosa al bancone?" Chiese Lizzie a Corinne e così si alzò, ma feci in tempo a darle uno schiaffo sul culo ridendo.
"Fermo" mi ammonì scherzosamente
"Posso toccare quando voglio, va al bancone prima che cambi idea" lei alzò gli occhi al cielo e si incamminò verso il bancone
"Allora hai intenzione di raccontare al tuo fratellone cosa è successo?"
mi chiese Arthur avvicinandosi a me con la sedia"Niente" negai ero contento di quello che era successo e nonostante Michael fosse lì non volevo esporla tanto, sapevo che le avrebbe dato fastidio quindi liquidai Arthur con un 'te lo dico dopo'.
Poi lei e Lizzie tornarono e Michael iniziò a parlarle di Charlotte e di un modo per vendicarsi passandole una busta bianca, arrivarono anche Tommy e Finn."Ciao Corinne" la salutò Tommy
"penso che Michael ti abbia detto che oggi devi occuparti di Charlotte, Finn ti aiuterà invece noi quattro penseremo ad Hernest"
"che cosa succederà ad Hernest? Non avrete intenzione di ucciderlo.."
"ti ha fatto un torto, non da poco, deve pagare" le dissi
"non potete solo spaventarlo?" Chiese Lizzie
"perché con quello che ha fatto lui Corinne si è solo spaventata? Noi ci teniamo a lei, io ci tengo a lei e quindi dico che deve essere vendicata per bene perché ha subito un torto enorme" concluse Finn
"se la mettiamo in questi termini non è giusto che Charlotte non muoia" rispose Corinne
"non voglio che Charlotte venga uccisa, so quello che ti ho fatto e credimi lei per me non è niente in confronto a te ma ci tengo comunque a lei" parlò Michael
"quindi lei deve sopravvivere solo perché te la scopi? Invece Hernest che non ha nessuno dalla sua parte merita la morte per aver fatto esattamente la stessa cosa?" Chiese Lizzie
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𝐌𝐀𝐋𝐄
FanfictionCorinne Green incontrerà un uomo che le cambierà la vita; John Shelby la introdurrà in un mondo fatto di droghe, gang criminali e soldi facili. Ma sarà il cugino di John, Michael a farle perdere la testa.Il loro che nascerà come amore infedele,diven...