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Corinne.
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Svegliarsi con Michael accanto era una sensazione strana ma piacevole,lui riusciva ad alleggerire il peso che avevo sul cuore per la rottura con John e le minacce di Theodore.
Michael si svegliò per primo, ed io aprii gli occhi con lui che mi baciava la guancia ripetutamente.

"Buongiorno" mi disse facendomi sorridere

"Buongiorno" ricambiai

"Dobbiamo andare a salutarli più tardi" rispose

Mi lamentai, strofinandomi le mani sul viso

"Ti ho svegliato prima apposta, così ti riprendi e puoi fare colazione" continuò

"E se non volessi fare colazione?" Chiesi sedendomi sul letto,mentre lui era già in piedi a vestirsi

"Corinne Green, stai alludendo a qualcosa in particolare?" Chiese facendosi il nodo alla cravatta

Mi spostai, sempre sulle ginocchia andando verso di lui
allungai le braccia per afferrare la cravatta che stava aggiustando e sciogliere il nodo.

"Corinne" ripetè sorridendo maliziosamente
non lo ascoltai, iniziai a sbottonargli il gilet

"Sta ferma o dovremmo scopare e non faremmo in tempo" disse ma infondo sapevo che lo voleva

"Va bene" dissi togliendomi la vestaglia da notte

"Smettila" mi richiamò

"Che c'è Michael non puoi resistermi?" ghignò a quell'affermazione

"Posso e lo farò"rispose

" d'accordo allora credo che passerò quest'altra mezz'ora a divertimi con me stessa e che non avrai nessun controllo su cosa o chi io stia immaginando"

"Nessun controllo?" Ripetè

"Che c'è? Non ti piace l'idea che io possa immaginare un'altra persona? John o magari Finn che è così tanto preso da me"

"Non osare pensare a qualcun altro" disse a denti stretti

" perché? Non ti piace l'idea che qualcun altro mi tocchi?" Chiesi e prontamente le sue mani afferrarono il mio collo, ma non mi spaventai lo conoscevo, lui non era il solo a saper approfittare delle sue posizioni di potere. La verità è che io sapevo l'influenza che avevo su di lui e lui sapeva l'influenza che aveva su di me.

"So che mi vuoi" gli risposi e lui allentò la presa sul mio collo, per chinarsi a baciarmi ricambiai il bacio dopo qualche istante e lui sorrise sulle mie labbra

"Sdraiati" concluse ma io negai con la testa guardando l'orologio: 9:40.

"Voglio solo ricambiarti il favore di ieri in doccia o faremo tardi" conclusi passandogli due dita sul cavallo dei pantaloni, lo vidi irrigidirsi e sospirare lentamente

"D'accordo ma dopo ti scopo tanto mia mamma arriva nel primo pomeriggio" mi disse facendomi annuire.

Gli slacciai i pantaloni calandoli e così feci poi con le mutande, lui si era già eccitato, ma io continuavo a passargli la lingua intorno e a guardarlo per aumentare le sensazioni

"Muoviti" ordinò e così lo presi in bocca, lui tirò la testa indietro mentre con la mano, ben salda sui miei capelli, mi obbligava a mantenere un determinato ritmo continuai il mio movimento cercando dì soddisfarlo il più possibile.

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