RAIN.

CAPITOLO 3

POV RAIN.

Di tutte le cose che mi hanno sorpreso nella mia vita niente potrà superare il fatto di vedere la ragazza che mi ossessiona e eccita da giorni fuori ad uno dei locali più sporchi della zona Malfamata della città.

Cassandra Moonre vestita praticamente come una prostituta incrocia il mio sguardo e sembra sorpresa quanto me, ha l'espressione di una che è appena stata scoperta con le mani nel sacco.

Nessuno da che è qui? Di certo la ragazza di Daniel no, altrimenti sarebbe già qui fuori a portarla via dalla melma.

Da quando sono tornato in città mi è capitato di passare sere in questo locale cercando qualche ragazza facile da portarmi in macchina per del sesso veloce, non mi è mai capitato di vederla eppure all'apparenza non sembra così sporca come il luogo.

A scuola si è mostrata così rigida e diffidente ed ora sembra voler gridare sesso in tutte le posizioni.

<< Cosa ci fa una brava ragazza come te da queste parti? Sopratutto vestita in questo modo? >> le domando perché sono davvero curioso della sua risposta

<< Potrei farti la stessa e identica domanda >>

<< Io non sono un bravo ragazzo, qui sono tra i miei simili >> mi avvicino << Tu sembri non centrare nulla con questo posto.. >>

<< Cosa ne sai tu di me? >> risponde con astio << Mi stai per caso seguendo? >>

Una grossa risata si apre, rido di gusto << Puoi star certo bambolina che se ti avessi seguita ti avrei trovata molto prima.. >> la provoco << Quindi non vuoi dirmi perché sei qui? I tuoi amici lo sanno? >>

I suoi occhi si aprono impercettibilmente << I miei amici non devono sapere che sono qui, fatti i cazzi tuoi >> ringhia in risposta

<< Tira gli artigli dentro tigre, ho posto solo una domanda >> guardo le sue gambe e sono dannatamente lunghe e sexy, gambe che girerei intorno alla mia vita mentre la scopo senza pietà << Non credi che quella gonna sia un po' troppo corta? Potresti ricevere attenzioni non gradite >>

<< La mia gonna è come deve essere >> risponde, poi sbuffa, mi da le spalle e si allontana << Vedi di farmi lontano! >> esclama e sembra davvero molto arrabbiata, sorrido divertito perché sono riuscito a provocarla e la vedo avvicinarsi ad un auto che sembra essere la sua, non so se dovrei seguirla o meno ma la vedo seriamente in difficoltà ed un esclamazione poco elegante lascia la sua bocca << Cazzo! Cazzo! Ci mancava solo questa.. >>

La sua auto non parte e questo credo sia proprio il segno del destino.

Il destino vuole che io scopi stasera e che scopi quella ragazzina infuriata.

<< Ti serve per caso una mano? >> dico soddisfatto avvicinandomi alla sua auto << Credo che abbia qualche problema con il motore.. >>

<< Oh sei proprio un genio! >> risponde sarcastica << Dovrò chiamare il carro attrezzi ed aspettare che arrivino >> parla più a se stessa che a me

<< O potresti essere un po' più cortese ed accettare che io ti dia una mano.. >>

<< Sentiamo sai aggiustare un auto? >> risponde stizzita

<< Potrei controllare se è un problema di motore o di carburante >> mi avvicino pericolosamente alle sue gambe poco coperte e tolto la chiave delle sue mani

<< Cosa stai facendo? >>

<< Cerco di riparare i danni.. >> mi limito a dire e la vedo confusa, faccio il giro dell'auto e controllo il motore << Sembra essere davvero andato >> guardo meglio << Qualcuno.. qualcuno lo ha rotto di proposito.. >>