POV CASSANDRA.
Li chiamo i giorni del buio, quei giorni in cui tutto ciò che vorresti fare è rintanarti sotto le coperte e lasciare che loro ti inghiottano, quei giorni in cui il buio è la tua unica compagnia ed anche il solo vedere la luce di disgusta, i giorni dove sei off, dove tutto intorno è vuoto e dove l'odoro di marcio si diffonde intorno a te.
Oggi è un giorno buio ed io non posso permettermelo.
Sono giorni che mi porto dietro questo alone malinconico, ho deciso di chiudere i rapporti con il ragazzo misterioso e di evitare Laila inventando ogni giorno una scusa nuova.
Ieri mi sono recata di nuovo al Lux, ad aspettarmi c'era uno dei più potenti soci dello Zio Tom, credono si tratti di un ragazzo, un ragazzo a cui il Boss ha sterminato la famiglia a a sentire quelle parole ho provato disgusto e sono dovuta andare via.
Questo è un giorno in cui vorrei piangere, in cui vorrei maledire la mia pelle, questo è un giorno in cui vorrei morire.
Non ho certezze nella vita, ho solo sogni, sogni che sono talmente differenti dalla realtà che sto vivendo attualmente, sogno la laurea e di cambiare città ma ciò che ho adesso è solo un futuro da spacciatrice e da becchino con il mio patrigno.
Trattengo a stento le lacrime quando per l'ennesima volta ho un pacco da consegnare, un pacco che deve essere consegnato entro un ora e la mia macchina fa nuovamente i capricci,l'ho portato da un meccanico per farle fare rapide riparazioni ma deve avermi arronzato perché la mia macchina porta più problemi di prima.
<< Fanculo! Vai! >> sbuffo e premo sull'acceleratore ma la macchina non si muove di un millimetro << Cazzo! Cazzo! >>
Oggi è un giorno buio perché mi va tutto storto, sono le due del mattino e sono bloccata nel nulla, nessun benzinaio nei dintorni e la macchina che ha deciso nuovamente di fermarsi. Cosa dovrei fare adesso?
Chiamare Laila è impensabile, farebbe troppe domande e ne ha passate davvero tante per tornare in questi casini.
Daniel lo direbbe sicuramente alla sua ragazza quindi anche questo è escluso.
Logan e Luke non ci sono, sono a fare un giro romantico fuori città. Beati loro. Li invidio.
<< No.. no.. lui no >> scuoto la testa quando uno strano pensiero mi passa per la mente, c'è una persona che potrebbe aiutarmi e che mi ha dimostrato di essere degno della mi fiducia, quella persona mi ha lasciato il numero del suo cellulare dentro la borsa, la scorsa volta << dovrei chiamarlo? >> chiedo a me stessa
Poi penso al Boss, al tempo che passa, alla punizione se non porto a termine il compito, digito il numero e porto il telefono all'orecchio.
<< Chi è? >> risponde al primo squillo e mi chiedo come sia possibile che una voce possa far tremare due ginocchia, sento in sottofondo dei versi femminili << Rain.. vieni qui.. >> sento ansima
<< Ehmm.. Rain? >> sussurro a disagio, stava facendo sicuramente sesso ed io lo ho interrotto
<< Cassandra? >> chiede confuso << Cosa.. perché mi hai chiamato? >>
Oh merda, che decisione di merda è stata telefonarlo!
<< Ecco io, sono rimasta in panne.. >> sussurro << So che non ti interessa la cosa..>>
<< Dove sei? >> chiede, sento la voce infastidita di una ragazza << Sta zitta cazzo! Vattene.. >>
<< Ecco, tra la tredicesima e la quinta in Nord street >>
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RAIN.
RomanceSi dice che l'oscurità sia mancanza o insufficienza di luce è questo Rain lo sa bene. Cresciuto nella più totale assenza di luce, vive la sua vita cercando di aggrapparsi ai piccoli istanti e vivendo giorno per giorno. Non ha una meta, non ha un f...