CAPITOLO 12

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POV CASSANDRA.

Sono furiosa. Totalmente completamente e dannatamente furiosa.

Doveva essere solo un pranzo a casa della mia amica, avevo detto Laila che invitare Dawson sarebbe stata una cattiva idea.

Lei crede che sia andata tutto il meglio io invece ho appena lasciato il ragazzo biondo fuori dal cinema spiegandogli che tra noi due non avrebbe mai funzionato.

Sapevo già che era così, lo sapevo da giorni da quando ho accettato il caffè con lui ma quando mi ha baciata davanti al cinema in maniera dolce e delicata ho capito di non poterlo più prendere in giro.

Perché lo usavo come scusa, come nascondiglio, lo usavo per dimenticare le mani e la bocca di un'altra persona.

Mani che mi hanno fatto raggiungere l'orgasmo davanti ai miei amici senza che nessuno di loro lo sapesse.

Mi ha sorpresa quando si è presentato al pranzo ma mi ha sorpreso ancora di più quando mi ha infilato le dita dentro e quando io glielo ho permesso chiedendo anche di più. Volendo anche di più.

Si è preso ciò che voleva, mi ha dato ciò che volevo e poi è andato via con una banale scusa.

Che stronzo manipolatore!

Sono scappata via con Laila chiudendomi prima in bagno per un infinità di tempo, avevo le guance rosse e gli occhi lucidi e fortuna che nessuno se ne sia accorto altrimenti Rain sarebbe morto!

Questa me la pagherà! Me la pagherà proprio adesso!

Busso freneticamente alla porta del suo appartamento sperando di trovarlo in casa, deve esserci per forza. Ho tante cose da dirgli, per nulla piacevoli.

<< Ma chi cazzo è che bussa così? >> lo sento urlare dall'altro lato della porta e mi preparo allo scontro, la porta si apre. Ovviamente lui e senza maglia. << Cassandra, che piacere averti qui.. non mi aspettavo di certo la tua visita >>

Chiudo gli occhi e stringo i pugni lungo i fianchi, poi reagisco d'istinto gli colpisco il petto ripetutamente << Cosa diavolo ti è preso?! >> esclamo << Perché hai fatto quella cosa! >>

<< Parli del fatto che ti abbia scopata con le dita difronte a tutti? Tranquilla non se ne è accorto nullo.. >> devia i miei colpi come un professionista ed io gli dirò un calcio
<< Ahi!>>

<< Me ne sono accorta io! Ero imbarazzata da morire! Come hai potuto? >>

<< Sei stata tu ad invitarmi ad andare più veloci, la tua mano mi fa spinto e le tue gambe si sono aperte.. >> il suo sguardo è affilato << È piaciuto tanto a te quanto a me, non fingere che non sia così solo perché con quel coglione non è andata bene >> mi blocca i polsi contro il suo petto << Non dovevi essere con lui
adesso?>>

<< Oh! Dannazione.. mollami >> lo strattono allontanandomi da lui << Perché lo hai fatto? Perché farmi imbarazzare davanti a tutti? >>

Sorride << Ti è piaciuto è lo hai voluto, non dare la colpa a me.. >>

<< Solo perché tu.. >> sono a disagio, scuoto la testa << Non farlo mai più, d'ora in poi sarai il più lontano possibile da me chiaro? >>

<< Sai che succederà di nuovo, non puoi evitarlo, nessuno dei due può. Lo so io e lo sai tu tanto vale vivercela non trovi? >>

Le sue parole mi spiazzano e mi confondono.

Allora lui sente la mia stessa esigenza di fuggire quando siamo insieme?

<< Cosa mi stai proponendo? >> chiedo confusa si avvicina di poco a me e sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio

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